L'Addio-parte 2

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Nina cacciò un urlo mentre veniva scossa da Fabian e Patricia.

-Nina svegliati per l'amor del cielo!-le urlò Fabian in preda al panico. KT, che aveva dormito di sopra, si precipitò nella stanza del moro.

-Che succede?-urlò spalancando la porta. Tutti guardarono Nina, ma dalla sua bocca uscì solo un sussurro.

-Senkhara...-disse lei prima di aggrapparsi alla prima persona che trovava. Quella persona era proprio Eddie.

-L'ho visto anche io. Ho idea che i livelli andranno intensificandosi con il passaggio tra l'uno e l'altro.- disse lui stringendola.

-Immagino che ormai non valga più la regola della lontananza.- le sussurrò ancora. Nina annuì.

-Valeva solo per la mia incolumità e la tua. Se avessero preso me, avrebbero preso anche te e Ammut sarebbe sorta.-disse beandosi dell'abbraccio di quel ragazzo che ormai era un fratello per lei.

-Allora ti aspettiamo per risolvere insieme il terzo livello.-disse lui. Lei annuì ancora e sciolsero l'abbraccio. Guardarono quasi tutti nello stesso momento l'orologio: le sette e dieci di mattina.

-Il mio volo parte alle quattro di pomeriggio. Nel frattempo che facciamo?-

-Io avrei un'idea.-propose Fabian. Tutti si capirono all'istante e corsero a recuperare gli amuleti, ma, non appena passarono dall'atrio, si trovarono sommersi dall'arrivo degli altri inquilini di casa Anubis. A Patricia brillarono gli occhi.

-Joy!-disse e le ragazze si abbracciarono.

-Nina!-disse Alfie e la abbracciò.

-Ragazzi, che bello essere ancora tutti insieme!-disse Nina felice di poterli rincontrare; poi lei e KT si scambiarono uno sguardo d'intesa.

-Jerome, Alfie, Joy e Patricia, dovete seguirci in camera.-disse Nina tornata seria

-Gli interessati si guardarono confusi e seguirono gli altri membri. Lasciarono i pochi rimasti a sistemarsi e si diressero nella stanza delle ragazze al piano di sopra.

-Voi sapete tutti bene dell'esistenza di Sibuna, giusto, Joy e Jerome?- loro annuirono confusi.

-Come sapete, ci sono delle cavità sotto la casa che corrispondono ai sotterranei e noi ci siamo stati parecchie volte. Dico bene?-anche Alfie e Patricia annuirono.

-I sotterranei hanno dei livelli e per ogni livello risolto, il sotterraneo cambia e quest'anno, la chiave per aprirlo siete voi, ragazzi.-

-Come scusa?-chiese Jerome. I ragazzi del gruppo cominciarono a spiegare ai novizi tutto ciò che non erano mai riusciti a collegare con gli avvenimenti accaduti e gli ci volle un bel po' di tempo per raccontare tutto, ma alla fine Jerome e Joy accettarono di entrare come membri onorari. Terminato il racconto, i ragazzi indossarono gli amuleti e ne consegnarono due anche agli ultimi arrivati. Scesero furtivi le scale dalla camera di Nina diretti in cucina, ma furono fermati dall'arrivo del custode che li squadrò dalla testa ai piedi.

-Manca un mese alla fine dell'anno scolastico e non intendo andarci leggero con voi in quanto a regole, quindi ora sgombrate l'atrio e tutti a cena per le nove.-disse liquidandoli con un gesto delle mani. Nina guardò l'orologio.

-Caspita ragazzi. È già l'una meno venti e devo anche fare i controlli per la partenza. Dobbiamo andare.-disse lei triste.

-Hey, squadra che vince non si cambia. Ti aspetteremo.-disse Alfie avvolgendo le sue spalle con un braccio. Lei fece un timido sorriso e andò a sistemare le valigie. Quei cinque giorni erano stati i più intensi di tutta la permanenza in casa Anubis, ma sapeva che ben presto si sarebbe dovuta ricredere.

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