Quinta lettera

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Ciao Beck.

Sono a casa di Cat.
Quando André ha visto quello che avevo fatto mi ha portata via senza storie.

Prima voleva portarmi in una clinica, ma l'ho convinto di non essere pazza. Così ora dormo nel letto di Cat e lei con il sacco a pelo vicino a me.

Sam ha cercato di ianimarmi un po'. C'era riuscita, poi ha fallito.

Intanto il polso brucia molto, e sono ancora pallida e molto stanca.

Ah, tu non sai cosa è successo.
Quando tuo fratello mi ha dato l'anello ed è andato non volevo aprirlo. Ho aspettato fino a quando André se ne fosse andato e poi mi sono chiusa in bagno. Lì l'ho aperto. Era bellissimo. La pietra era non troppo grande. Verde, hai scelto bene il colore. Il corpo dell'anello è perfetto. Le incisioni... "Just say yas, I love you". Ho iniziato a piangere ed ho deciso di fatti questo. Ho preso la forbice per le lunghi e mi sono fatta un taglio nel polso, vicino alla vena, ma non troppo  e molto profondo. Non sai quanto male abbia fatto, ma l'ho fatto per te. Con due dita ho premuto sulla striscia rossa che si stava formando. Il bruciore aumento di colpo. Non tolsi le dita. Aspettai che fossero tinte di rosso, poi lascuai il sangue scendere dalla ferita. Mi avvicinai al muro davanti a me ed iniziai a scrivere. Ogni volta che finivo il mio inchiostro facevo un altro taglio in modo da procurarne altro. L'ultimo fu molto vicino alla vena, forse troppo. Finì di scrivere la parola: " Yas". Era a grandezza 200 del computer del carattere "MissingYou". Nonostante avessi finito la scritta l'inchiostro continuava a esplodere dal mio braccio. Capendo ciò che sarebbe successo feci pressione sull'ultima ferita sperando di bloccare il sangue. Mi sentivo debole. Caddi. E non mi rialzai.

Però come vedi sono qui, e non là con te. André arrivò per la visita pomeridiana. Prima che arrivasse avevo fatto in tempo a tornare impedi. Fasciarmi il braccio stringendo molto e svenire una seconda volta.

Ed ora sono qui... Nel salotto di casa Sam & Cat.

Cat ha voluto aiutarmi ancora a mettermi la pomata per i graffi del cane. Non è stupida quanto si crede. Si è accorta subito che quei graffi non erano di cane. Mi ha detto che voleva fare un giro e mi ha abbandonato a metà del lavoro.

Come le spiego di non essere autolesionista ora?

No, io non lo sono. L'ho fatto solo per darti una risposta degna. Non continuerò a farlo.

Sam l'ha presa in modo diverso. Ha visto i tagli. Mi ha guardata e ha detto "se non trovi una scusa decente che non mi faccia credere che tu stia esagerando andando contro te stessa entro 10 secondi ti taglio io la vena del collo" che grande amica, vero?

Fra poco arrivano i bambini di Sam e Cat. Non ho voglia di spaventarli... Ne di dover subire le loro urla. Quindi vengo da te.

Non ho ancora visto dove sei seppellito. Non mi sono neanche presentata al funerale.

E poi devo vederti. Non posso non farlo.

Ah, André ha convinto i tuoi a farti rimanere qui. Non so come.
Non ho ancora fatto in tempo a ringraziarlo in modo degno.

Ahahah, no, non gli scriverò grazie col sangue sul muro di casa. Penso che mi limiterò ad abbracciarlo e magari pagargli una cena fuori.

Quindi... Sto arrivando...

A tra poco amore.

Lettera a Beck Oliver. Il mio grande amore.~ una settimana dopo la tua morteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora