La mappa

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PV James
Ero agli allenamenti di Quidditch. Molto presto ci sarebbe stata la partita di Quiddtch "Grifondoro-Tassorosso". Mi stavo allenando duramente. Dopo la prima partita ero migliorato come allenatore e come Capitano. Ero responsabile e concentrato. Non avevamo mai perso.
Stavo guardando i ragazzi allenarsi mentre agli spalti c'erano Lily, Mary e Alice che stavano finendo i compiti e ogni tanto ci guardavano. Più che altro parlavano e ridevano. Vedevo Lily guardarmi orgogliosa quando riprendevo o correggevo i ragazzi.
Mentre la guardavo sentii Emmeline sfrecciarmi vicino. Un bolide mi stava venendo contro ma purtroppo lei non fu abbastanza veloce e mi colpì in pieno.
Mi risvegliai in infermeria con Lily vicino a me che mi teneva la mano, preoccupata.
-Cosa è successo?- chiesi intontito.
-Sei stato colpito dal bolide durante gli allenamenti tre ore fa all'incirca. Emmeline era così dispiaciuta di non averlo parato in tempo. È stata qui fino a poco fa con gli altri.
-Che ore sono?
-Le nove.
- Sei stata qui tutto il tempo?
- Si.
Mi bació.
Le accarezzai la guancia.
-Chi è quello li in fondo?
- Frank. Quando sei caduto gli sei finito addosso.
-Che si è fatto?
-Niente, si è rotto una gamba ma Madama Chips lo ha curato.
Annuii.
Che brutta giornata, era proprio iniziata male, ma il fatto che lei fosse li con me rendeva tutto più dolce.
Parlammo un po' poi mi rialzai e tornai con lei nei dormitori.
Erano tutti li che mi aspettavano:
-Ei campione, come stai?
-Bene Sirius.
-Ci hai fatto prendere un colpo.
-Beh non era questo il mio compito?
-Zitto stupido!
Tornai a dormire. Ero stanco e anche tanto, infatti presi subito sonno, ma con Lily al mio fianco.

PV Frank
-James, come stai?
Ero in infermeria con James. Mi era caduto addosso durante un'allenamento e mi ero rotto una gamba. Quando madama Chips mi aveva dato la pozione mi aveva fatto male ma era stata una cosa breve.
-Bene. E tu? Mi dispiace di esserti caduto addosso.
-Non ti preoccupare. Comunque io sto bene, devo solo aspettare una mezz'oretta poi torno su.
-Okay. Beh, buon riposo e scusa ancora.
Se ne andò abbracciato a Lily.
Erano davvero belli insieme.
Ero con Alice e stavamo parlando da un po'. Era sempre così tenera, era rimasta con me tutto il pomeriggio anche se non era successo niente di che.
Ci stringemmo.
Quando tornai su ci salutammo e io me ne andai a letto. Era presto ma avevo sonno e non riuscivo a rimanere sveglio un minuto in più.

PV Emmeline
Stavo tornando nel dormitorio dopo l'incidente di James. Mi sentivo davvero in colpa per quello che era successo. Se fossi arrivata due minuti prima forse sarei riuscita a spedirlo da un'altra parte.
Mentre camminavo da sola nel parco vidi una cosa. Era strana e bianca e ricordava da lontano una pergamena.
Mi avvicinai e la presi.
Doveva essere stata usata molte volte ma senza che nessuno ci scrivesse niente.
Era tutto molto strano, chi si conserva una pergamena per tanto tempo e poi non la usa?
La tenni. Volevo capire se contenesse qualche segreto e mi avviai verso l'infermeria perché volevo vedere come stesse James. Era a letto e ancora non si era svegliato. Accanto a lui c'era Lily, mi misi vicino a lei e le raccontai cosa avevo trovato nel parco. Lei fu d'accordo con me e mi disse che avremmo scoperto insieme cosa nascondesse. Era passato tanto tempo, così le dissi di avvertirmi quando si fosse svegliato e me ne andai di sopra. Ero impaziente di sapere cosa fosse quella pergamena.
Arrivata in camera chiusi la porta e mi misi seduta sul letto a guardarla. La girai e rigirai ma non notai nulla.
Presi la bacchetta e recitai qualche incantesimo ma ancora niente. Decisi di andare in biblioteca per prendere qualche libro.
Dopo due ore di studi non riuscii a scoprire nulla tranne per il fatto che insultasse chiunque tentasse di leggerla.
Doveva essere qualcosa di importante se era così ben protetta.
Lily entrò in camera e mi vide così impegnata.
-Che fai?
-Come sta James?
-Bene.
-Ho trovato questi libri, Lily. Non dicono molto. Non so cosa sia ma nasconde qualcosa, questo è certo.
-Stai cercando di capire come aprirla? - mi chiese leggendo il titolo del libro che avevo poggiato sul letto.
-Si ma non riesco a trovare nulla.
Dopo alcuni attimi di silenzio riprese a parlare:
-Vado da James. Oggi è stata una giornataccia per lui. Magari gli chiedo qualcosa su come poterla aprire.
-No. Non glie ne parlare, ci penseremo io e te. Voglio prima capire di che si tratta.
-Ok. Io vado. Fammi sapere se trovi qualcosa.
-Si, certo.
Se ne andò. Continuai a leggere finché non si fece notte, poi mi addormentai.
La mattina dopo Lily venne da me:
-Cosa hai trovato?
-Nulla.
-Ci deve pur essere qualcosa.
-No. È incantata, questo è certo.
- La studieremo dopo, insieme.
Annuii.
Il pomeriggio studiammo per ore ma non trovammo nulla. Ero certa che ci fosse qualcosa da scoprire ma non sapevo cosa.
Me ne andai nel parco per stare un po' tranquilla. Avevo bisogno di aria pura.
-Ei.. come mai qui?
-Remus.-gli sorrisi con amore. Ero contenta di vederlo. Da qualche giorno ero troppo impegnata con la pergamena e non ero riuscita a stare un po' con lui.
-..stavo prendendo un po' di aria.
-Lily mi ha detto che eri qui per riflettere su una cosa. Di che si tratta?
-Ho trovato una pergamena qualche giorno fa. Sull'erba. Vicino il campo.- indicai il punto con la mano.
-Che genere?
-È strana. Nasconde qualche segreto.
-Che tipo?-era curioso. Anche troppo. Mi sembrava preoccupato.
-Non lo so. Sto cercando di scoprirlo ma non ci riesco.
-Se vuoi puoi darla a me, farò delle ricerche.
Era strano.
-Non devi preoccuparti, ce la farò. Non hai fiducia in me?
-Si che ne ho. Volevo solo aiutarti. -ora era più tranquillo.
Lo guardai attentamente per capire lo strano comportamento di prima ma poi mi resi conto che forse mi ero solo sbagliata. Cosa gli sarebbe mai dovuto importare di una pergamena vecchia?! Ero stata ridicola.
Mi prese una mano e la bació, poi parlammo. Stava calando il sole e tornammo nella sala comune dove raccontai tutto a Lily. Anche a lei sembrava strano ma non disse nulla. Dopo averne parlato un altro po' ci addormentammo profondamente. La mattina dopo mi alzai di botto dopo una brillante intuizione su come poter aprire la pergamena. Ma quella non c'era più.
-Qualcuno deve averla presa, Lily!
-Si ma come? E chi? Io non ho sentito entrare nessuno.
-Neanche io.
-Devono essersi intrufolati.
-Ma chi?
-Beh delle ragazze. Ovvio. I maschi non possono neanche salire le scale.
- Io ho chiuso la porta ieri. Non possono essere entrati. Sono stata attenta a chiudere bene.
-E allora come è successo?
-Non lo so. Qualcuna della nostra stanza?
-Non lo sapevano neanche.
Era mattina e la sala grande era piena di gente ma in quel momento pensavo solo a come fosse successa una cosa simile.

PV James
Mi stavo dirigendo verso la sala grande e avvicinandomi all'orecchio di Remus e Sirius sussurai: -L'ho presa.
-Davvero? -chiesero curiosi.
Annuii guardandomi intorno. Avevo paura che le ragazze mi sentissero.
-Come hai fatto?-chiese Remus.
-Sono entrato e l'ho presa.
-Ma non si può entrare nel loro dormitorio. Come hai fatto?
-Eheheh è un segreto- ghignai.
-L'importante è che l'hai ripresa. Se avessero scoperto qualcosa..
-Si infatti. Hai ragione Sirius.-disse Remus.
Le ragazze ci avevano preso la mappa senza saperlo qualche giorno prima ma ero riuscito a riprendermela. Era stato facile. Avevo volato fino alla loro finestra e mi ero intrufolato dentro. Poi ero rimasto un po' a guardare Lily dormire ed ero tornato indietro.
Nei giorni che seguirono lo rifeci parecchie volte. Ma poi ebbi un'altra idea. Potevo vederla dormire ma potevo anche vederla in altre occasioni che in mia presenza avrei perso. Aspettai che fosse sola e la vidi, una sera, prima di scendere giù in Sala Grande per la cena. Si stava preparando mentre io ero nascosto fra i rami di un albero vicinissimo alla sua finestra. Aveva solo un asciugamano intorno al corpo e aveva i capelli umidi. La vedevo cercare qualcosa mentre si asciugava i capelli e poi chinarsi per prendere una camicia. Si mise spalle alla finestra e tolse l'asciugamano. Aveva una schiena meravigliosa ed era bianca. Volevo vederla completamente ma si vestí rimanendo in quella posizione. Aprì la porta e se ne andò. Ero un po' deluso, volevo vederla ma non c'ero riuscito. Presi la scopa e ci salii sopra:
-Che ci fai la sopra?
Qualcuno stava urlando. Era il professor Lumacorno. Cominciai a volare velocemente senza voltarmi ma il professore fermò con un incantesimo la scopa e mi fece cadere, mi prese e mi portò dal preside.
Mi avevano beccato, ero nell'ufficio del preside e gli stavo dicendo una bugia, cioè che mi trovavo li perché avevo perso una cosa qualche giorno prima e credevo che fosse rimasta li. Non mi aveva creduto ma mi aveva lasciato andare dicendo che mi avrebbe punito severamente se mi avesse trovato li di nuovo.
Non ci riprovai più ma non dissi niente a Lily di quello che era successo.
Tutto era filato liscio, a parte il fatto che le ragazze erano inviperite perché "qualcuno" aveva rubato la pergamena che avevano trovato. Erano fuori di testa in quel periodo ed era difficile andarci d'accordo in quei giorni ma dopo quello che avevo combinato sull' albero, cercai far sparire il senso di colpa arrabbiandomi il meno possibile con loro. Gli altri seguirono il mio esempio e così facendo ci risparmiammo molte liti.

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