•Negli occhi tuoi piove• ||Mostro°Lowlow||

•33•

Davide rimane sorpreso, guarda me e poi Mattia
D: Non sono uno che si fa i fatti degli altri ma.. Vi conoscete?- non riesco a parlare, è come se tutto si fosse bloccato, Mattia continua a guardarmi negli occhi.. I suoi occhi verdi che mi avevano fatto perdere la testa, ora sono vuoti, freddi e non fanno altro che far riaffiorare in me quei ricordi che sono ferite ancora aperte
M: Sì- dice alzando leggermente la testa- diciamo che Sarah è una mia vecchia conoscenza- conclude con un sorriso, è sempre stato bravo a fregare le persone come se niente fosse
D: Oh meglio così, vorrá dire che andrete più d'accordo- dice dando una pacca sulla spalla a Mattia e successivamente andando nel suo ufficio.
Sono le dieci e il mio turno dovrebbe finire alle dodici, nella mattinata trascorsa tra succhi, cappuccini e caffè, fortunatamente Mattia non mi ha rivolto parola, ma ogni tanto lancia sguardi da far venire i brividi, e sicuramente non di piacere. Alle undici e mezza vedo finalmente entrare in bar Giulio seguito da Giorgio
Giù: Allora, come sta andando, ti diverti?- chiede appoggiandosi al bancone, io gli faccio un segno con la testa così da fargli notare Mattia dietro di lui
Gio: Ma che cazzo ci fa qui?!
Io: Giorgio, lui lavora qui- dico continuando a mettere a posto il bancone
Giù: Merda... Che pensi di fare?- chiede con una mano in fronte
Io: Non penso di fare niente, continuerò a lavorare qui senza rivolgergli parola, semplice no?- rispondo con tutta la tranquillitá del mondo
Gio: Semplice?! Semplice un cazzo, tu adesso vai dal direttore e gli dici che ti licenzi!- mi fermo e rimango immobile a fissarlo- forza vai!-.
Io: Giorgio io spero che tu ti sia fumato tutta l'erba di 'sto mondo, perché io non ho nessuna intenzione di licenziarmi per un coglione, sappilo, anzi sappiatelo tutti e due, dai andiamo, il mio turno è finito-.
Facciamo per uscire quando Mattia ferma Giulio mettendogli una mano sul petto
M: Sabatello.. Quanto tempo eh?- gli dice con un sorriso maligno stampato sulla faccia
Giù: Levati...- di risposta gli toglie la mano violentemente e finalmente siamo fuori da quel posto.
Arrivati a casa mi butto sul divano, da cui non vorrei alzarmi più
Gio: Sei sicura che vuoi continuare a lavorare la dentro?- mi domanda sedendosi di fianco a me
Io: È ovvio, dovete stare tranquilli, in quel posto c'è sempre gente e lui non potrá neanche avvicinarsi, chiaro?- gli chiedo sorridendo mentre lui annuisce a testa bassa- a proposito sapete come sta Luca?
Giù: Ah giá, dovrebbe arrivare tra poc..- non fa in tempo a finire la frase che suona il campanello
Gio: Io non mi alzo!
Io: Sei uno sfaticato- gli dico ridendo
Gio: Mi tengo in forma per altre cose- risponde rivolgendomi un sorriso malizioso, mentre io faccio una faccia disgustata e mi alzo, apro la porta trovando Valerio e Luca
Io: Ma allora è vero!- esclamo quasi spaventandoli
L: Mhh.. Cosa esattamente?!
Io: Lo sapevo che stavate insieme, dai non potete negarlo!- rido mentre Luca entra scuotendo la testa
V: Sarah, vaffanculo- dice per poi entrare anche lui
Io: A parte gli scherzi, come stai?
L: Meglio e peggio di ieri
Io: Okey..- dico rivolgendogli uno sguardo confuso- sentite io vado a letto, non mi svegliavo così presto dai tempi della scuola
Giù: Cioè da un mese fa?- annuisce ridendo e salgo di sopra, decido di andare in camera di Giorgio che ormai è anche la mia, entro e noto cone al solito fogli scritti sparsi ovunque sulla scrivania, mi avvicino e incomincio a leggerne uno
Gio: Non dovresti sai?- mi giro mettendomi una mano sul petto
Io: Mi farai morore prima o poi, lo sai vero?
Gio: Probabile... Ti piace?- chiede avvicinandosi
Io: Certo, come tutte le altre, come si chiama questa?
Gio: L'ottava meraviglia del mondo
Io: Uhh, siamo innamorati eh? Per chi sarebbe?
Gio: Per una ragazza
Io: Bhè.. Di certo non ho pensato che fosse per Giulio- dico provocando risate in tutti e due- seriamente, per chi è?

•Spazio autrice•
Capitolo più lungo del solito, avevo ispirazione ed ho deciso di usarla ❤. Ah, vi spoilero che la canzone è davvero per Giulio in realtá .