Mancavano sette giorni alla mia festa di compleanno, e mio fratello me li rovinò tutti uno per uno.
Il primo giorno, mio fratello mi chiuse in camera al buio, e dovetti aspettare che decidesse di liberarmi. Ero in lacrime, buttato sul pavimento, aspettando che qualcuno venisse ed aprirmi, ma così non fu.
Il secondo giorno, sentii dei rumori in salone, andai cauto a vedere cosa stava succedendo. A prima vista il salone era privo di persone,regnava il silenzio più totale. La porta d'ingresso era spalancata, mi avvicinai per chiudere la porta, ma in quel preciso istante, mio fratello sbucò da dietro la televisione con in faccia una maschera da volpe rossa, come il mio pupazzo e mi fece spaventare, un altra giornata terribile.
Il terzo giorno strappò la testa al mio pupazzo Foxy la volpe, e la gettò su una autobus che partiva fuori città.
Il quarto giorno andammo a cena fuori, e lui mi mi lasciò tutto solo al FredBear's Family Diner, ero in preda al panico, scoppiai in lacrime quando un animatronic si avvicinò a me per chiedermi dove fossero i miei, che tornarono indietro a prendermi circa venti minuti dopo.
Il quinto giorno dovetti farmi accompagnare da lui per confermare la prenotazione per la mia festa, e mi abbandonò nel bel mezzo della sala d'attesa, dicendo che era stufo di dovermi fare da balia, e io, non potendo confermare la prenotazione da solo, fui costretto a tornare a piedi. Lungo la strada per tornare a casa incontrai diversi invitati alla mia festa, tutti loro mi presero in giro in quanto avevo paura degli animatronics, e ogni volta che ne vedevo uno iniziavo a piangere. Ma come potevo trattenere le lacrime? I miei ultimi giorni erano stati terribili, mio fratello non faceva altro che torturarmi travestito da animatronic. Non ne potevo più. Tornato a casa mi sdraiai sul letto, non avevo intenzione di piangere, avrei trattenuto le lacrime a ogni costo. O almeno così credevo..
Sotto il mio letto sentivo un respiro profondo e pesante, deciso allora di essere coraggioso e di sporgermi a controllare cosa emetteva quel rumore. Presi una torcia per vedere cosa causava quel rumore, ma prima che la accendessi uscì da sotto il letto mio fratello urlando a squarciagola. E le mie lacrime sgorgarono senza che io potessi più controllarle.
Il sesto giorno dovetti tornare al Fredbear's Family Diner, questa volta fu mia madre ad accompagnare me è mio fratello. Passarono circa dieci minuti, e io dovevo andare in bagno, così mia madre disse a mio fratello di accompagnarmi. Lui mi indicò una porta semichiusa, ma appena la oltrepassai, mio fratello mi chiuse a chiave dentro. La stanza era in penombra, ed era piena di pezzi di ricambio per animatronics, il mio incubo più grande si stava lentamente avverando. Lo supplicai in lacrime di aprire, ma è inutile dirvi che non lo fece.
Il settimo e ultimo giorno fu proprio il giorno della mia festa di compleanno,La festa era appena iniziata, non mi stavo divertendo di certo,, gli animatronics non erano ancora arrivati, e io non potevo fare altro che aspettare che gli invitati alla mia festa arrivassero tutti.
A un certo punto, mia madre mi guardò con aria preoccupata, e mi disse che per questioni urgenti di lavoro lei e mio padre non si sarebbero più potuti trattenere.
Io le chiesi con chi sarei rimasto, e lei mi risponde che mio fratello avrebbe badato a me è a tutti gli invitati.
Non potevo credere che persino il giorno del mio compleanno mio fratello avrebbe avuto l'opportunità di rovinarmi la vita, ma non volevo causare problemi ai miei genitori, così dissi che non c'era alcun problema, e li salutai.
***
Quando arrivarono gli animatronics, mi dovetti trattenere e continuare a fingere di sorridere per nascondere la mia espressione terrorizzata.
A un tratto, mio fratello mi si avvicinò e mi chiese se mi piacessero gli animatronics, e io, ovviamente diffidente, gli risposi che non mi facevano né caldo né freddo. Lui soffocò una risata e tornò dai suoi amici.
***
Gli invitati erano quasi tutti andati via, rimanevano solo mio fratello e i suoi tre amici, che stavano ridendo e scherzando con le maschere che assomigliavano ai miei pupazzi, mio fratello glie le aveva dovute procurare in qualche modo.
Fu proprio mentre cercavo di leggere alcune comunicazioni scritte su dei palloncini che sentii i piedi non toccare più terra. Mio fratello e i suoi amici, mi avevano preso un arto per ognuno e mi stavano portando verso il palco.
Io li implorai di lasciarmi andare, ma loro, ridacchiando, dissero:"Ha detto qualcosa?"-"Sì! Ha detto che vuole salutare Fredbear!"
Io li implorai :"No vi pregoo!" In quel momento, mio fratello rispose facendo finta di non sentire :"Forse il mio fratellino vuole dare un bel bacio al nostro amico Fredbear!"
***
Dopo queste parole, la mia memoria si fermò.
L'ultima cosa che ricordo è Fredbear, l'enorme animatronic dorato, con uno sguardo innocente, ma al tempo stesso inquietante, e al tempo stesso molto penetrante, che mi fissava con la bocca spalancata. Le risate di mio fratello e dei suoi amici non si fermavano, nella mia testa c'era solo il caos più totale, che fu fermato solo dal mio sangue che mi annebbiava la vista,preceduto da un forte e sonoro
Crack.
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Ciao a tutti ragazzi, come promesso, a 10 visualizzazioni ho aggiornato, ma la storia non è finita, durerà almeno altre tre parti!
Spero che vi sia piaciuta!
Se è così fatemelo capire lasciando un commento e/o un voto e niente, alla prossima! XD
Ricordate! A 10 visualizzazioni aggiorno!
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Tomorrow is another day
Fiksi PenggemarFanFiction raccontata in prima persona del personaggio protagonista di Five Night At Freddy's 4