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Prima di partire i miei genitori mi diedero un anello.
"Tienilo sempre al dito, ti proteggerà dal sole, e quando arrivi facci sapere dove abiterai" mi ha detto mio padre. Come tutti i vampiri, infatti, se mi espongo alla luce diretta del sole mi brucio, e per far si che ciò non accada serve un oggetto che mi protegga da esso. L'anello era molto piccolo e con un cuore fatto di vetro. Al suo interno cera il sangue di un vampiro che era riuscito a sopravvivere sotto i raggi del sole. Non dovevo perderlo! Annuii, presi un bel respiro e incominciai a correre, noi vampiri infatti siamo dotati di una velocità tale che ci permette di poter arrivare da qualsiasi parte. Arrivata a Coney Island notai che c'era una casa in vendita, ma la cosa fantastica era che si trovava quasi vicino al mare. Rimasi sbalordita dalla sua bellezza e grandezza, ma soprattutto mi colpì uno scaccia sogni perché era simile a quello che avevo nella stanza. Era formato da un cerchio grande e molte piume del mio colore preferito: verde, anche se il mio era leggermente più grande. La casa aveva il pavimento in legno e appena entrai fui colpita da un profumo molto dolce, era forse... cioccolato? La proprietaria era ancora nella casa e stava cucinando, dunque andai da lei per parlarle.
"Buongiorno, sono Victoria, scusi per lora ma volevo sapere delle informazioni sul costo della casa"
"Buongiorno. Fra un secondo le faccio vedere la casa. Stavo giusto preparando dei biscotti al cioccolato, ne vuole uno?"
"No grazie"
"Allora le mostro la casa. È molto grande, come vede..." in quel momento incominciò a camminare dirigendosi nel salone. Al centro si trovava un tavolo, sempre di legno, con sopra un vaso pieno di fiori: margherite, tulipani, rose e molti altri che non sono riuscì a riconoscere. Le pareti erano bianche e cerano due divani rossi non troppo grandi. Mentre la padrona parlava ci siamo diretti verso la stanza da letto. "Questa è la stanza da letto. Come vede cè un ampio letto matrimoniale, due comodini ai suoi lati con delle abatjour, un armadio e beh... molti scatoloni. Mi scusi per il disordine e che fra qualche giorno devo partire" Disse accennando una risata, e io ricambiai per non essere scortese. Dopo avermi fatto vedere tutte le stanze della casa mi disse il suo prezzo. "La casa costa $280.000 dollari". In quel momento dovevo trovare un modo per ipnotizzarla, come sanno fare i vampiri. I miei genitori me lo avevano insegnato un mese fa, ma avevo ancora qualche dubbio. Cercai dunque di ricordare tutto ciò che mi avevano detto. La guardai intensamente, e già sentivo che le mie pupille si stavano dilatando, e incominciai a dire
"Beh, sa signora, veramente io tutti quei soldi non cè li ho. Non potrebbe vendermela a $1.000 dollari?". Incominciai a sentire lansia e se non ci fossi riuscita? Cosa sarebbe successo? Quando vidi le sue labbra aprirsi incominciai a sentire una fitta allo stomaco.
"Certamente". Questa risposta mi diede molto sollievo.
"Anzi, facciamo una cosa migliore. Me la dia gratis."
"Ovvio".
Mi si stampò un sorriso sul volto, anche se mi dispiaceva molto per quella povera donna. Questultima incominciò a prendere tutti gli scatoloni, mi diede il contratto per la vendita della casa e mi disse dove dovevo firmare. Subito dopo se ne andò. Ci ero riuscita, ora dovevo trovare quel ragazzo. Ma come fare? Lunica cosa che sapevo di lui era che aveva gli occhi come il mare, dunque decisi di andarci. Prima di uscire di casa telefonai ai miei genitori per dirgli dove abitavo. Per la strada si potevano incontrare molte persone: ragazzi e ragazze che camminavano soli, fidanzati o intere famiglie. Appena vidi il mare rimasi stupefatta: non lavevo mai visto! Era di un azzurro intenso e sulla spiaggia cerano molte persone. Aspettai che scattasse il semaforo verde e passai. Ad un certo punto però sentì il suono del clacson di una macchina e subito qualcuno mi prese per un braccio, tirandomi a se e stringendomi forte per non farmi cadere. Chiusi gli occhi appena mi sentì tirare, e percepì che il suo battito accelerava. Provai una sensazione strana quando mi strinse, mai provata fino ad ora... più protetta. Quando mi sentii più sicura aprii gli occhi e lo vidi, vidi quello sguardo intenso e quegli occhi come il mare. Erano molto più intensi di quanto non ricordassi. Finalmente l'avevo trovato! Ero molto felice, ma inconsapevole del guaio in cui mi stavo cacciando...

*Spazio Autrice *
Questo è il mio primo racconto, e spero che vi sia piaciuto! Ho usato tutta la mia fantasia per scriverlo, dunque non lamentatevi. Ahah scherzo xD, per eventuali errori non esitate a commentare...
P.s. vi ricordo di votare la storia.

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