Lush life

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LOUIS



Mi svegliai alle otto meno un quarto, ma sentii già delle voci al piano di sotto.

"Louis è di sopra, starà ancora dormendo" sentii dei passi e un Harry Styles fece capolino nella mia stanza. Era perfettamente vestito, con dei pantaloni neri e una camicia rossa a fiori. Indossava degli stivaletti marroni abbinati alla sua borsa e il suo impeccabile giubbotto lungo nero.

"Fortuna che sono venuto con così tanto anticipo, non ti sarà permesso fare ritardo" mi tirai su e lui si soffermò sul mio costato, nudo e pieno di tatuaggi.

"Buongiorno anche a te" esalai sarcastico. Lui mi sorrise.

"Giorno, Lou" gli feci un cenno, così si che andava meglio.

"E' il tuo armadio quello?" chiese indicando poi il mobile bianco. Mi chiesi se ci fosse un minimo di ordine là dentro e mi risposi che probabilmente la vista sarebbe stata simile ad uno scenario post apocalittico. Scrollai le spalle e annuii.

"Oh, cavolo" esalò alla vista delle mie magliette pulite che sembravano appena  state investite da una bomba atomica "Louis" fece scivolare la sua borsa per terra con fare sconsolato e si sistemò i capelli, prima di piegarsi per cercare una maglia. Mi beai della vista del suo sedere tondo che si muoveva a secondo della direzione delle braccia del riccio. Ridacchiai.

"Sono un po' disordinato, lo ammetto" scrollai le spalle.

"Un po'?!" si lamentò "almeno sei al sicuro, nessun mostro si nasconderebbe nel tuo armadio!"

"Si può sapere che fai?" gli chiesi finalmente. Erano minuti buoni che ravanava alla ricerca di qualcosa. Anche se non mi dispiaceva più di tanto, guardare il suo sedere era un ottimo diversivo.

"Per quanto mi piaccia vederti in tuta, dovresti essere più elegante per l'incontro"

"Ti piace vedermi in tuta, quindi" ridacchiai e potei immaginarmelo mentre roteava gli occhi.

"Invece di fissarmi ilculo, non potresti aiutarmi?" chiese tirando fuori dei pantaloni strappati neri.

"Credo che continuerò a fissarti, invece" sorrisi. Sbuffò e finalmente uscì fuori con una t-shirt in mano. Sopra c'era un teschio avvolto da fiamme blu e arancioni.

"questi dovrebbero andar bene" me li lanciò "vestiti e" si avvicinò, mettendo le mani fra i miei capelli. Passò le dita in mezzo e cercò di renderli ordinati il più possibile. Lo guardai da più vicino, non riuscendo a trovare nessun difetto in quel riccio.

"Dovremmo fare qualcosa per questo ciuffo"  disse, percorrendo con le dita la curvatura finale, che terminava proprio accanto al mio occhio. Mi beai di quei tocchi finchè non realizzai ciò che aveva detto.

"Non me lo farò tagliare, è fuori discussione" buttai fuori. Lasciò la presa fra i miei capelli e mi guardò combattuto.

"Ve bene, ma ora vai a cambiarti" riprese la sua borsa e mi lasciò solo.

Feci come mi aveva chiesto, abbinando al tutto le mie vans total black. Andai in bagno e mi lavai i denti. I capelli, grazie ad Harry, quella mattina avevano una forma decente. Mi misi un po' di profumo e scesi.

Ed e Harry parlavano tranquillamente e io mi sentii in dovere di origliare.

"E' un buzzurro" sentii parlare Ed, probabilmente di me "e poi non è elegante, dovrai lavorare molto" continuò.

"Probabilmente hai ragione" due fossette comparirono sulle guance del riccio.

"Ed, la tua testa vuole per caso essere utilizzata come pulisci cesso?" chiesi sorridendo. Si alzò sulle punte e si guardò in giro.

I just can't take my eyes off youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora