Capitolo 1

44 7 0
                                    

<Luke>

- Luke! Luke! Forza, svegliati!!-

- Mh... Irene...che vuoi?-

- Devi muoverti! Dobbiamo essere sull'Olimpo alle 8:00!!!

- Santo Poseidone è vero! Ti raggiungo sotto!-

Oddio, perché la sveglia non ha funzionato di nuovo!!!!

Mentre mi vesto guardo allo specchio: i miei capelli, di un colore simile all'oro bianco, sono nel disordine più totale: urge una sistemata, se non voglio farmi fermare da mia madre, arrivando di un'ora in ritardo!

Scendo le scale più velocemente che posso, afferro un pancake blu dal piatto di mio padre che sento urlare, mentre esco, la frase: - Salutatemi il nonno!!-

Mia sorella, la mia copia in versione femminile, mi fissa con i suoi occhi d'argento, dicendomi:

- Alla buon'ora!-

Iniziamo a correre verso l'Empire State Building, e nel mentre incontriamo Bianca Di Angelo e Theresa Zhang, nostre compagne di classe; all'appello manca solo Shun Grace ma, conoscendolo, probabilmente arriverà volando.

Entriamo nell'atrio dell'edificio, dove diciamo all'addetto all'ascensore:- Seicentesimo piano, per favore!-

Lui ci conduce nell'abitacolo e fa strisciare una carta con sopra un'Ω, e le porte si aprono su di un paesaggio spettacolare: la punta di una montagna, con sopra numerosissimi templi ed una città in stile antica Grecia. L'Olimpo.

Subito arriva una ninfa, custode della città, che ci dice:

- I divini Poseidone ed Ecate vi attendono. Seguitemi.-

Ella ci conduce verso un edificio che sembra l'incrocio tra un tempio ed una scuola. La ninfa ci lascia dicendo:

- In fondo a questo corridoio troverete i vostri divini insegnanti.-

Noi, ammirando uno splendido colonnato di marmo ed oro, arriviamo nella nostra "aula".

Una specie di enorme arena, all'entrata della quale li attendevano una donna alta e bella, con i capelli neri e gli occhi di un colore indefinibile, che sembrava circondata da nebbia, ed un uomo vestito con un'armatura che sembrava fatta d'acqua, con in mano un tridente, i capelli neri e gli occhi del colore del mare: erano Ecate e Poseidone, i nostri insegnanti per ciò che riguarda il controllo dei poteri.

Accanto a loro c'era il mio migliore amico, Shun Grace.

- Benvenuti, miei cari. Se volete seguirmi...- disse la Divina Ecate, conducendoci nell'immensa arena, e facendoci accomodare sugli spalti più bassi.

- Bene, ora che siete tutti qui, possiamo cominciare- disse Poseidone - Per prima cosa testeremo i vostri poteri. Ciò avverrà tramite una serie di combattimenti. Chi di voi si offre volontario per il primo incontro?-

- IO!!!- gridiamo contemporaneamente io e Shun.

- Perfetto- disse il divino Poseidone - Cominciate-

<Irene>

Non sarebbe stato mio fratello se non si fosse messo subito in mostra. Tale e quale a Grace, del resto.

Mentre i due si avviano verso il centro dell'arena la divina Ecate ci dice:

- Mie care, chi di voi sa già usare i propri poteri?-

Io e Theresa alziamo la mano. Bianca, invece sembra rimpicciolirsi. Tutti abbiamo sempre avvertito un grande potere in lei, ma non si sa quale potrebbe essere la sua dote.

- Sta tranquilla Bianca. Oggi scopriremo cosa sei in grado di fare- le dice Ecate.

La dea incomincia allora a spiegare: - I vostri poteri sono molto legati alle emozioni. La morte di una persona cara, una grande rabbia, la volontà di proteggere qualcuno, sono sentimenti che permettono l'attivarsi del vostro potenziale magico. Ora, grazie al potere della Foschia, creerò uno scenario in cui accadono una di queste circostanze-

Improvvisamente dalla dea cominciano a diffondersi fili di nebbia sempre più spessi, che ci avvolgono e ci portano al Campo Mezzosangue!

Mi guardo le mani e quasi svengo: sono diventata evanescente come nebbia. Al centro dello spiazzo in cui mi ritrovo scorgo Bianca, circondata da cadaveri, tra cui mi vedo, morta, a terra, bianca come la morte!

Alle mie orecchie giunge il pianto disperato di Bianca, che viene improvvisamente circondata da mostri: dracene, Lestringoni, Figli della Terra...qualsiasi mostro da me conosciuto si trovava intorno a lei!

Improvvisamente sento crescere e diffondersi un potere enorme, che fece dissolvere i mostri, ma come all'incontrario, come se il loro tempo tornasse indietro fino a farli ritornare polvere!!

Sopra i resti dei mostri vedo troneggiare Bianca, con i capelli neri al vento e gli occhi spalancati che emettevano luce, le mani tese verso il punto dove fino a poco fa stavano i mostri, con i palmi illuminati.

Poi, com'era cominciata, la visione si dissolse e la Foschia sparì, lasciando solo una Bianca sconvolta.

Ecate, creatrice del tutto, sbalordita, disse:- Bianca, mia cara, tu hai il dono di controllare il Tempo!!!-


Lux et TenebraeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora