DA:GOSSIP BOY
DOvE scIei?
A:GOSSIP BOY
Sei ubriaco?
DA:GOSSIP BOY
Niooooo
A:GOSSIP BOY
Sono con Harry, non farmi la predica... ci si vede a scuola per una bella chiacchierata
DA:GOSSIP BOY
Ti PrEgO StAi ATTenTa!
A: GOSSIP BOY
Forse
Spensi il telefono per evitare ulteriori complicazioni.
Harry mi aveva detto di aspettarlo fuori mentre lui sistemava qualcosa con Melody.
Giocherellai con una ciocca di capelli per scaricare la tensione.
Ero spaventata.
Temevo quello che mi avrebbe detto.
Ma ero anche curiosa di sapere cosa nascondeva e con quale cura maniacale tenesse tutto ciò all'oscuro.
"Milly, tutto ok?" chiesi alla mia unica amica, che aveva un'aria pensierosa.
"oh? Sì sto benone" rispose con un sorrisetto tirato.
"Milly per favore, che cos'hai oggi? Sei strana. C'è qualcosa che non va?".
"Riguarda Ryan" sussurrò.
Sentii il mio cuore fermarsi alla pronuncia timorosa del suo nome.
"Dimmi tutto, ti prego" dissi con gli occhi umidi e il cuore che tremava.
"Ti avevo detto vero che mi piaceva? Non te l'ho mai nascosto. Ma lui preferisce te. O almeno così credevo. Ieri sera siamo usciti e...mi ha baciata".
"E tu che cosa hai fatto...".
"HO ricambiato...Mi spiace Ellen noi...abbiamo fatto sesso e lui se ne è andato dicendo che amava te...ti prego perdonami...".
"Ellen?" domandò Harry sfiorandomi una spalla con un dito.
Mi voltai di scatto come se il suo tocco mi avesse scottato, scrutando il suo bel viso che ogni volta mi soffermavo con interesse.
Ne ero dipendente.
Da ogni piccolo dettaglio come la mascella mascolina, le labbra perennemente rosse, gli occhi lucidi e verdi come biglie di vetro e la folta chioma spettinata.
Forse l'unica cosa imperfetta era quel suo naso un tantino più grande del dovuto, ma quell'unica pecca lo rendeva praticamente divino.
Ryan senza dubbio era più bello.
Ogni cosa in lui era delicata e trasmetteva sicurezza: gli occhi dolci e timidi color del cielo, la folta matassa nera che contrastava con la carnagione pallida e il fisico magro.
E poi Ryan era stata una persona importante nel mio passato, mentre Harry faceva a malapena parte del mio presente.
Come aveva fatto a diventare una costante della mia vita, senza nemmeno chiedere il permesso?
"Sto bene" sussurrai secca, strofinando le mani sulle braccia per riscaldarmi.
Lui annuì confuso per il mio tono e mi fece cenno di seguirlo, probabilmente verso la sua auto.
"Uhm El?" borbottò dopo qualche secondo.
LO osservai strofinarsi distrattamente la mano sul retro del collo, segno che fosse nervoso.
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Unsociable
FanfictionEllen Smith si trasferisce per sfuggire da brutti ricordi che la perseguitano e per scacciare la sua "fobia sociale". Nella nuova scuola però si apre una realtà diversa a quella a cui è abituata, basata su suddivisioni dovute al grado di piacevolezz...