"Ufficializziamolo"
Le parole erano come una pallina, Hermione le sentiva rimbombare tra le pareti della sua testa.
"Non voglio perderti"
E andavano sempre più veloci, sempre più forti. Non le potevi fermare.
Erano sempre più dolorose.
"Voglio che dopo questa avventura, tu mi sposi."
Hermione sentiva nella sua testa ancora le parole di Draco
E risentiva la propria risposta, la ri-leggeva a caratteri cubitali nella sua mente. Era un'immagine così nitida e allo stesso tempo sfocata, come se la sua mente ne giocasse e le facesse vedere solo ciò che non voleva..
"Draco ma cosa stai farneticando? Cominci a delirare di nuovo ? Tra di noi non c'è nulla che possa essere semplicemente paragonato ad un'amicizia figurati ad altro. Queste tue chiacchiere.."
Hermione si dava della stupida. Una grandissima stupida.
Sinceramente le darei della stupida anche io.
Ma Hermione non può saperlo questo, non può sapere che se avesse seguito un'altra strada, un'altra risposta, un'altro uomo, quelle parole non se le sarebbe riferite nuovamente a se stessa.
"Hermione sposami. Non avrò più paura che qualcuno porti via la mia felicità. La mia salvezza. Non vivrò mai bene se la donna che per me sta rischiando le pelle, una volta superato tutto questo non viva la sua vita con me."
Ma Hermione non rispose. Non rispose e se ne andò.
Lasciando Draco nel mezzo del nulla, in ginocchio, con le mani sulle guance, a trattenere le lacrime.
Draco non è mai stato abituato a portare da solo quella corazza che si era creato, così come non era abituato a cacciare il vero se.
Nella sua mente si ripeteva di aver esagerato, di non essere nulla per lei, se non un illuso.
"Mi drogo di illusioni, vado in overdose di delusioni.."
Ma il biondo soffriva ripetendo quelle parole, tanto quanto Hermione nell'averlo rifiutato.
Ed adesso, a cinque ore di distanza, erano l'uno accanto all'altra, nel cammino verso Hogwarts.
Non si parlavano, non si guardavano.
Luna se ne era accorta.
E no, non era normale. Ma cosa qui lo era?
Luna riusciva solo a pensare che, in tutta quella tensione, lei fosse l'unica non assolta nei pensieri o nell'imbarazzo.
L'imbarazzo e la tensione tra Draco ed Hermione era palpabile.
Così come quello tra Ginny e Blaise, dato che la notte appena superata, i due l'avevano passata inconsciamente abbracciati.
Anche se proprio la bionda poi al risveglio glie lo aveva fatto notare, la Corvonero sapeva che nessuno dei due si sarebbe mai voluto staccare.
Pansy ed Harry non camminavano neanche vicini.
Luna aveva sentito parlare Harry nel sonno, strano ma vero, e a quanto pare questioni personali di gelosia.
La bionda credeva che neanche ad Harry non fosse piaciuto lo spettacolino di Pansy per farla piangere.
Che poi, riflettendoci, niente di sbagliato o male aveva fatto. Aveva parlato all'orecchio di Neville .. e allora cosa era quel sentimento che si era instaurato alle bocche degli stomaci dei Luna Lovegood ed Harry Potter?
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Paure. (IN REVISIONE)
FanfictionDraco Malfoy era dinanzi a quella porta. La stessa che permise che tutto quello iniziasse. La stessa che permise che tutto quello finisse. E se ora, il Principe Delle Serpi ci si ritrovasse davanti, ci rientrerebbe aspettandosi le SUE braccia a sor...