Capitolo 9

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-Ragazzi.. Beh..-
-HERMIONE ZITTA CHE LO STROZZO! VIENI QUI STUPIDO ANIMALE DOVE SCAPPI?! MUORI DA UOMO,CODARDO!-
Ginevra sparì dalla visuale di tutti subito dopo un Blaise che disperato correva.
-ODDIO SI STA SENTENDO MALE LUNA NON RIESCE A CAMMINARE!-
-Hermione ma che cappero dici che Luna sta dormendo? E poi sh che si sveglia!-
Draco con molta cura metteva una coperta addosso ai due sonnecchianti.
-Shh.. Così magari ritornano qui.-
-ODDIO CHE HA!?-
Così come era uscita, la piccola di casa Weasley rientrò nella stanza.
Subito dopo di lei, a seguire i suoi gesti, il moro comparve.
-Sedetevi..-
Eseguirono spaventati quel movimento, persino Draco.
-Ginny, Zabini.. Guardate le vostre dita.-
La rossa alzò l'anulare, notando solo in quel momento che effettivamente l'anello era di un rosso accesso.
-Nooo. Ti prego non dirmi che.. Hahahhahahahahahah ma bravo Potter!-
Il Serpeverde dagli occhi cobalto irruppe il melodico silenzio con una risata.
-Non intendevo questo.. Intendevo dire che se i nostri anelli anche cambiano colore significa che possiamo immedesimarci in qualcos'altro.-
Le parole di Hermione furono seguite da uno strano luccichio.
Gli anelli erano tornati del colore proprio.
Hermione si guardò l'azzurro sul dito, constatando che il marrancio di Ginny fosse tornato dal leggero strilletto che la ragazza emanò.
-Secondo me si può anche comunicare.-
-Ginny in base a che cosa lo dici scusa?-
-Herm ognuno di noi ha il proprio colore no? Ogni coppia ha l'anello identico. Gli anelli di matrimonio sigillano la promessa di restare insieme fino alla morte. Ma questi essendo magici dovrebbero "aiutarti" a stare sempre insieme no? Ad esempio ti ricordi il mio anellino con la farfallina azzurra? Io e la mamma lo abbiamo identico eppure grazie a quei due anellini parlavamo, cioè, non è che parlavamo, se premevi sull'anello di mamma si illuminava il mio due volte, significava che mi aveva inviato una lettera e che esigeva risposta, ma noi potremo anche cambiare segnale se in tal caso funzioni anche a noi.-
Nella sua parlantina, la piccola roscia aveva fatto svegliare Luna per davvero questa volta.
-Uhm.. Ma è tardi! Perché non dormite!?-
Imbarazzatissima per come si era svegliata tra le braccia del moro, incurante e sonnecchiante ancora, Luna si alzò dal suo posto mettendosi in piedi affianco ad Hermione.
-Luna tu che ne pensi? È tutto così complicato. Certo Ginny il tuo ragionamento non fa una piega, ma fatto sta che ciò non ci aiuta per nulla con ciò che cerchiamo.-
La bionda appoggiò le sue spalle al muro.
Blaise la guardava divertito.
Ella aveva le gote rosse ancora per l'imbarazzo appena provato.
I suoi occhi erano leggermente chiusi per il sonno ancora persistente.
La stanchezza si notava nei suoi movimenti lenti.
In fondo aveva dormito si e no 20 minuti.
Il Serpeverde notò dei leggeri nodi nella coda di cavallo che la Corvonero portava.
Neville non si rendeva conto di ciò che aveva tra le mani.
La ragazza non gli avrebbe mai dato il suo cuore, era troppo furba a parer suo.
Ma gli avrebbe dato ogni sua lacrima, ogni suo tormento, ogni sua singola paura.
Il cuore no, quello se lo sarebbe dovuto conquistare.
Blaise aveva pietà di tutto lo sforzo che Neville avrebbe dovuto fare.
Forse non lo sapeva neanche.
Forse non sapeva che lei era disposta a farsi conquistare.
Forse non sapeva che erano stati abbracciati fine e quel momento
Forse non sapeva di avere tra le sue mani un'anima di fenice come quella di Luna.
Forse avrebbe dovuto aiutarlo.
Già, forse.
Ma era già inguaiato di suo, come avrebbe potuto aiutare un ennesimo imbranato come lui stesso?
Aveva sempre saputo che nel profondo la piccola Weasley era legata a lui.
Ma non credeva che quel piccolo sentimento avesse potuto portare a tanto.
La storia non lo convinceva.
Erano tre serpi, quattro grifoni, ed una corvonero.
Che cosa avevano in comune loro?
E perchè la maledizione aveva scelto proprio queste persone?
E perchè unirle?
Perchè non far essere a Draco e Pansy il fuoco ad esempio.
Perchè Draco, un serpeverde degno di tale nome, doveva rappresentare l'acqua?
E perchè Hermione, grifona fiera e degna, doveva essere la sua dolce metà in tale potere?
Perchè Potter era fuoco?
E perchè c'era una relazione clandestina tra Potter e Pansy?
Lui si immedesimava bene nella calma e tranquillità della terra.
La sicurezza. Ma Ginevra?
Cosa c'era di calmo e tranquillo in quella ragazza?
Lei era fuoco puro, perchè rappresentare la quiete con e come lui?
Cosa c'è che non quadra?
Paciook è talmente goffo che non può neanche lontanamente immaginare di somigliare alla grazia dell'aria.
Luna era aria pura.
Ma il suo compagno?
Le coppie erano a casaccio. Come se la maledizione volesse dirgli "imparerete ad essere come loro, vi abituerete"
Nella sua mente Blaise aggiunse un "imparerete ad Amarvi".
Oppure le coppie erano state scelte dal Destino.
Blaise credeva nel destino.
Aveva imparato a crederci quando due anni prima, aveva visto la morte sfiorare ciò che più desiderava.
Non una volta, ma bensì due.
Era sempre stato il serpeverde ,oltre Theo, più apatico e asociale.
Per il semplice motivo che non gli era mai interessato nulla.
Si chiudeva in camera sua, non con qualche avance, non con qualche libro, ma con i suoi pensieri e le sue poesie.
Ne aveva scritte un centinaio durante l'anno della guerra.
Novantanove sulla stessa persona.
Sua madre.
Durante la guerra aveva avuto paura.
Sua madre non era scesa a combattere, no.
Ma la tenevano prigioniera.
Se lui avesse perso, lei avrebbe perso con lui.
Il suo ego di serpe però non sopraffò la sua ragione.
Liberò sua madre e la nascose.
Tornò in campo di battaglia nel momento sbagliato però.
L'Anatema era stato appena scagliato verso una testolina rossa.
Mancandola grazie a un incantesimo scagliato nella fretta da lui stesso.
Ginny stava per morire.
La ragazza che lui aveva osservato sin dal suo smistamento stava per morire.
La signora Weasley credeva ancora che ad aver sconfitto Bellatrix Lastrange sia stata lei.
Blaise aveva lanciato vari incantesimi di protezione verso la donna, mentre alla mangiamorte vari incantesimi confonditori.
Ginny l'aveva visto, questo lo sapevano entrambi.
Ma non ne avevano mai parlato.
Lei però era a conoscenza che era viva, lei e la sua famiglia, solo grazie a lui.
O meglio ciò che ne era rimasto della sua famiglia.
Il moro sapeva che di tutti e nove i Weasley ne erano rimasti solo due in quella tana.
La signora Weasley, e Percy.
Nonostante quest'ultimo avesse una famiglia sua, si dava il cambio con Ginny per non lasciarla mai sola.
La rossa per vari periodi scolastici infatti lasciava la scuola.
George viveva nel negozio praticamente.
Aveva vietato l'accesso ad ogni Weasley.
Non voleva vedere più la sua famiglia.
Charlie era in Romania e lì aveva intenzione di restare.
Ron era partito da poco più di sette mesi, raggiungendolo.
Aveva provato a tenere una relazione con la Granger, al che sapeva il Serpeverde, ma non era andata bene.
Blaise ripensò alle sue poesie.
Novantanove su sua madre.. Una sulla Rossa.
Ne aveva scritta una sola, non era il Romeo, e lei non era la sua Giulietta.
La sua poesia era tempestata.
Non parlava dell'amore.

* Nessun uomo mai, ha tolto l'odio in te.
Porti rancore come se fosse una borsetta.
Sempre insieme, non te ne separi mai.
Ma cosa ci fai?
Mi guardi con odio e io te lo restituisco.
I tuoi capelli come sangue colato bagnano il mio povero organo debole.
I tuoi occhi chiari come il legno illuminato mandano saette feroci.
Che mi colpiscono forte.
Oh chi sei per davvero Donna?
Che cosa sogni tutte le notti per riempire quell'accessorio di rancore?
Le tue unghie affilate mi perforano il cuore, quando comprendo che non sai cosa sia L'Amore.*

Una poesia stupida, brutta.. Ma vera.
Ginevra Weasley non aveva mai mostrato dopo tutte le sue perdite, l'amore.
Aveva mostrato la forza.
La sua forza.. qualcos'altro in cui lei si rifugiava.
Una mano davanti al volto riscosse Blaise dai suoi pensieri.
-Oh ma hai sentito? Manco un parere sai dare!? Che coglione Merlino..-
La rossa che fine in quel momento era stata nei suoi pensieri, lo distolse proprio da essi.
-Abbiamo proposto di andare tutti a dormire e di parlarne domani a mente fresca, e quando ci sarebbero stati tutti.-
Draco spiegò brevemente il ciò.
Avrebbe parlato con il moro al più presto.
Sentiva che qualcosa non andava.
-Uhm.. Va bene..-
-Benissimo, tutti a dormire, domattina alle 5 tutti fuori il bagno di Mirtilla. Ora ciao.-
Hermione con tono freddo espresse le sue parole, prese per il polso Draco e se ne andò.
-Uhm.. Beh.. Magari voi potreste restare con me a controllare che N-Neville stia bene no..?-
Luna prese una sedia e la mise affianco al lettino.
Blaise si alzò e le andò vicino, mettendole una mano sulla spalla.
-Va a dormire, ti do il cambio io.-
Non le avrebbe dato il cambio, ma era l'unico modo per farla stare tranquilla.
-Uhg gra..-
-Luna vieni, dormi qui vicino a me, lo ringrazierai dopo.-
Ginny aveva preparato il lettino dell'infermeria.
E la serata per fortuna si concluse così.

S.A.
Poesia di merda ma dettagli..
Mi piacerebbe chiedervi quale parte vi sia piaciuta di più in tutta la storia.
Risponderete mai?
Comunque, per il prossimo capitolo mi aiuterete voi.
Scrivete nei commenti oltre alla parte che più vi è piaciuta in tutto il libro, a un oggetto scenografico di Harry Potter che preferite, ne sceglierò uno e nel prossimo capitolo sarà presente.
Chi "vincerà" sará taggato nel capitolo 10 per ovviamente prendere i suoi meriti.
Baci❤️

Paure. (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora