Capitolo 3.

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"Col cazzo!"

La mia finezza di prima mattina è sempre presente, anche di domenica, anche sulle scalinate della chiesa.

"Almeno evita di bestemmiare, già che ci sei"

"Vai a farti fottere"

Col mio bel dito medio smaltato dileguo quella stronza.

...

Oddio non sapete chi, che sbadata!

Davvero, riniziamo che proprio non ci siamo.

Era passata una settimana circa dall'ultima uscita, saremo anche un bel gruppetto ma usciamo esclusivamente una volta a settimana noi ragazze. E devo dire che basta e avanza!
Di solito le giornate le passo in camera mia, tra una serie Tv e l'altra. La mia ultima fissa è decisamente Teen Wolf! Del tipo che quasi la metà dei suoi telespettatori sono stati grazie a me. Gli autografi dopo signori!
Diciamo quindi che alla sua fine, scleravo molto abbastanza spesso, quasi come quelle prof mestruate 365 giorni l'anno. E quindi automaticamente me la prendevo per tutto.

Era giovedì che scoppiò il putiferio.

Satana, le mie amiche, ed io.

*BLIN*

"Un SMS" pensai "che bello quando la gente si ricorda della mia esistenza!"

Ecco cosa diceva:

*Davide? Ma davvero? Cioè dico scherzi? Davvero mia cara, lascia perdere*

E boh, ignara della situazione ovviamente risposi a questo messaggio anonimo.

*Di cosa parli? A dire la verità neanche lo conosco, ma poi chi cazzo sei?*

Mi sembrava più che giusto imporsi un pochino. Fare troppo la gentile ai tempi d'oggi non funziona.

*Stai calma, non credo tu mi voglia conoscere, sono...ero una sua amica e basta, neanche ti conosco già mi stai sul culo*

Io sinceramente pensai che fosse pazza questa tipa, inizia col contattarmi, dire di lasciare un tipo che neanche conosco, cioè dico, fa sul serio?
E di tutta risposta le dissi di incontrarci, perché tanto non avevo nulla da perdere, e poi avevo bisogno di guardare in faccia quella strana persona che aveva osato dire che le stessi sul culo. Quanta confidenza?!

Ripensandoci è stata un'idea abbastanza folle, ma sticazzi.

Dopo tipo qualche ora, alle 18:15, orario dell'incontro prestabilito, mi diressi verso il bar più frequentato della mia città.

Una ragazza si avvicina a me.

"Erika?"

"Probabile. Tu sei..?"

"Claudia. Dovresti conoscermi, sono la migliore amica di Chiara.."

"Chiara?" Pensai "Dio fa che non dice la Chiara di Dario!"

"..la fidanzata di Dario"

Lo sapevo io porco pinguino.
Una cosa che ancora non mi era chiara però era molto semplice. Che diavolo voleva sta tipa?

Così senza farmi troppi problemi arrivai al sodo e le chiesi esplicitamente quali erano le sue intenzioni.
Da quì inizia la vera storia. E la tipa, Claudia mi raccontò il motivo di quel messaggio.

"Davide stesso quella sera mi incontrò in un vicolo con il mio fidanzato, mi guardò di sfuggita e se ne andò. Io così ho pensato che gli interessassi, non so mi guarda quasi farmi col mio ragazzo, chiunque penserebbe ciò.."

"Io no ma vai avanti và" zittisco immediatamente il mio subconscio.

"..allora dato che mi è sempre piaciuto, ho lasciato il mio ragazzo per lui. Io e Davide eravamo alle medie assieme quindi avevamo molta confidenza, perciò molto chiaramente gli faccio capire che volevo che ci mettessimo insieme. Lui inizia a ridere e mi spiega che non era pronto, che se casomai avesse rivisto la ragazza misteriosa sarebbe corso da lei e che non ne sarebbe valsa la pena. Gli chiesi a questo punto di dirmi di più, si chiamava Erika, solo questo sapeva, poi l'aveva vista con delle amiche, una delle quali era la famosa Mary, da qui ho fatto finta di conoscerti e mi ha chiesto il tuo numero. Io gli ho dato quello di Anna, e credo che il resto venga da sé.."

"Quindi cosa vuoi da me? .. no aspetta in pratica ora probabilmente lui sta chattando con Anna e lei non mi ha detto nulla?"

"Esattamente"

"Lei lo sapeva che.. puttana"

Dio se solo avessi reagito un po' con più calma..

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