*DRIIN DRIIIIIIN DRIIN*
"Chi cazzo è a quest'ora?!"
*DRIIN DRIIN DRIN*
"Fanculo!" esclamo accompagnandolo con un'espressione mista tra rabbia e sonno di prima mattina, con uno sbadiglio.
Rimango imbambolata per qualche secondo, il tempo necessario per riprendere conoscenza e acquisire una forza mentale in grado di farmi reggere una giornata sicuramente pesante. Volgo lo sguardo verso il mio telefono, che ormai aveva cessato di squillare. Lo prendo rigirandomi nel letto tramite una posizione alquanto improbabile, tipo ninja zoppo. Lo accendo curiosa di vedere che ora fosse. Beh. È la mezza passata e subito la mia bocca, presa dal panico, inizia a blaterare parole a caso, frasi senza senso che solo il mio cervello percepisce.
"Porca puttana mamma aveva detto di sistemare la stanza!"
Mi metto le mani davanti la faccia, in segno di disperazione. E mo chi la sente a quella.
Guardo le chianate perse. 5 chiamate perse da papà, 2 da mamma e 8 da Mary. Papà e mamma erano comprensibili, infondo chi genitore va a lavorare senza rompere le palle al proprio figlio. Ma Mary? Che voleva? Oddio che sbadata!
"Oggi è Sabato!" Urlo.
Mi alzo e sistemo la mia cameretta in men che non si dica, e sorpresa dalle mia qualità, mi faccio degli auto complimenti. Sono poco modesta lo so.
Richiamo immediatamente papà e mamma che hanno voci alquanto preoccupate. Dopo le varie ramanzine, e la mia attenzione moooolto elevata a ciò che mi dicono, attacco e richiamo subito Mary.
"Pronto?" Sento dire dall'altro lato del telefono.
"Troia" le dico. Le voglio troppo bene, si nota?
"Ery, sta sera alle 7 al solito posto, vengono anche Serena, Giovanna, Valeria ed Anna. Puntuale, oggi ci svaghiamo!" Dice con voce emozionata
"Va bene, a dopo cuò" rispondo, altrettanto eccitata. Ho sempre adorato uscire con loro, si fanno pazzie su pazzie, infondo la monotonia è una palla.
Mary, è la mia migliore amica. La solita ragazza popolare, con tanti ragazzi dietro, fidanzata e diciamo fedele. È alta, magra, mora ed ha gli occhi verdi; le sue labbra sono molto piccole e a causa loro ogni santo giorno devo sopportami le sue lamentele: infatti da grande ha già programmato di rifarsi labbra e tette.
Il resto delle ragazze poi sono tutte fantastiche. Serena, volendo, posso considerarla una seconda migliore amica. La conosco da quattro anni, io so tutto di lei, e lei sa tutto di me. È una ragazza molto graziosa, bassina, bruna, un faccino rotondo, che onestamente prenderei ogni secondo a pizzichi. Era un po' timida, ma da quando abbiamo iniziato a frequentarci, diciamo che la sua vita è leggermente cambiata. Assieme siamo il duo delle 'capre'. Così ci chiamiamo.
Ah beh. Poi ci sono io, Erika. Ho 14 anni, ma quando la gente mi chiede l'età dico sempre (o almeno ora che ho questa età) che ne ho 15. Odio i pregiudizi verso le quattordicenni. Mi definirei alta, magra ed ho i capelli castani, ricci. I miei occhi sono di un marrone comunissimo, che tendo sempre a paragonare alla Nutella. Sinceramente non sono una ragazza alla moda, me ne frego altamente. Adoro uscire e stare con i miei amici. Sono lunatica, e quando sono nervosa sanno bene tutti che è meglio non rivolgermi la parola. Ho molti amici, e tendo spesso a non farmi odiare, non sopporto quella sensazione, quindi quando posso sono sempre gentile e disponibile verso gli altri.
*DRIIN DRIN DRIIIIN*
Mi giro verso il telefono e lo acchiappo dopo il quarto squillo. È ancora Mary.
"Vestiti sexy." Dice con voce maliziosa.
"Che intenzioni hai?!" Le urlo, ma non ebbi neanche il tempo di finire la frase che attaccò.
Inizio ad avere seriamente paura. È una ragazza pericolosa quella, che mi farà? Qualsiasi cosa, so mi aspetterà uno dei sabato più belli della mia piccola vita.
#Me
Buongiorgio gente!
Come va? In questa storia darò libero sfogo alla mia fantasia. *ho avuto l'ispirazione mentre stavo in macchina tornando dal mare, sono strana lo so*. E niente, spero davvero che vi piaccia. Stellinate e commentate❤
