Sette

3.4K 139 18
                                    

Le cose sono unite da legami invisibili. Non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella.
•Galileo Galilei•

Aprii gli occhi lentamente. Ero nella mia stanza ma sentivo una sensazione diversa sulla mia guancia. Non sembrava il mio cuscino. Il tessuto di una camicia, dei bottoni.
Un campanello suonò nel mio cervello. Avevo la testa appoggiata al petto di Tommaso.

Ci siamo addormentati qui!

Mi sollevai di colpo e si svegliò anche lui.

"Buongiorno.", farfugliò assonnato.

"Oh cavoli, ci siamo addormentati!", esclamai imbarazzata.

"Tecnicamente tu hai dormito sopra di me, ma io non ti sfiorata. Non mi ucciderai, vero?", disse ironico.

Presi un cuscino e glielo tirai addosso.

"Ora che sai che ti potrei stendere con un dito, ti conviene stare molto attento scienziato!"

Gli puntai un dito contro, sperando di sembrare convincente come Lara Croft.

"Certo karate kid, sto tremando! Ma prima di mostrarmi i tuoi superpoteri ti va di fare colazione?"

Lo guardai socchiudendo gli occhi ad una fessura, tenendo la bocca serrata.

Lo prese come un sì, perché si alzò dal letto, mi prese per mano e mi portò fuori dalla stanza.

In cucina trovammo Alby e Micol che facevano colazione come due fidanzatini appiccicosi.

"Tommy! Amico mio! Che cosa avete combinato voi due?", esclamò in tono malizioso vedendo che mi teneva la mano.

Mollai subito la presa.

"Non è successo niente!", precisai. "Era tardi e ci siamo addormentati! E voi?"

Micol si alzò dalla sedia e venne a darmi un bacio sulla guancia.

"Come stai Chiki? Ti senti un po' meglio?"

Annuii.

"Alby mi ha raccontato mille volte con ogni dettaglio il loro incontro con il cowboy! Poi si è fermato a dormire qui perché aveva paura che tu picchiassi Tommaso vista la facilità con cui hai steso quel ragazzo!"

"Sei stata fortissima Chiara!", disse Alby entusiasta masticando a bocca aperta una merendina.

"Ma devi sapere che anche Tommaso ha dato il meglio di sé. Non l'avevo mai visto così cattivo. Quando siete andate via abbiamo cercato il cowboy per tutto il locale e quando lo abbiamo trovato in bagno con la testa sotto l'acqua del rubinetto, lui gli si è letteralmente scaraventato addosso. Lo stava picchiando così forte che è intervenuto il buttafuori per fermarlo. Avevo paura che lo avrebbe ucciso!"

Ero sbalordita. Mi girai verso Tommaso.

"Perché hai fatto una cosa del genere? L'avevo già sistemato io! Non ho bisogno di un bodyguard!", dissi offesa.

"Tu sei fuori! Quel coglione ti ha portata in un bagno e ti ha messo le mani addosso. Era il doppio di te e chissà cosa avrebbe fatto se tu non avessi reagito. Persone così meritano una lezione. Io se fossi in te lo denuncerei. La prossima volta potrebbe far male ad un'altra ragazza."

Aprii la bocca per dire qualcosa ma Micol non mi lasciò parlare.

"Chiara non prendertela, Tommy ha ragione. Non voglio nemmeno pensare a cosa sarebbe successo se tu non fossi stata così forte."

"Scusa Chiara, non voglio spaventarti ma non sopporto gli uomini che fanno del male alle donne consapevoli di essere più forti di loro. Mi fa impazzire."

L'unica stellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora