»chapter seven.

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Siamo a sabato pomeriggio. Ieri sera mi sono svegliata poco prima dell'ora di cena. Ho deciso di scendere in cucina per mangiare qualcosa. Tutta quella situazione mi aveva aperto lo stomaco. Dopo aver finito di mangiare sono tornata in camera e mi sono subito riaddormentata. Non ho mai dormito così tanto come la scorsa notte.

Ora sono seduta sul mio letto con Kate che rovista nel mio armadio.

"Io penso che dovresti metterti un vestito con i tacchi." mi propone tirando fuori qualche vestito.

"Non ci penso nemmeno. Così sembrerò una mongolfiera con i tacchi." scuoto la testa contrariata.

"Non essere idiota. Io dico che questo vestito ti starebbe benissimo." dice tirando fuori un vestito color amaranto di cotone.

Storgo le labbra. "Non saprei."

"Io dico di sì. Vai a farti una doccia così dopo ceniamo e poi ci iniziamo a preparare." mi spinge non molto dolcemente verso il bagno mentre io ridacchio.

"Ok, come vuoi." mi chiudo dentro e mi preparo per fare la doccia.

Una volta uscita mi avvolgo un asciugamano sulla testa e mi metto un paio di pantaloni ed una felpa. Esco dal bagno e insieme a Kate scendiamo in cucina dove mia mamma sta preparando la cena.

"Questa sera ci sarà anche tuo fratello a cena." annuisco ed inizio ad apparecchiare la tavola. È tipo una settimana che non lo vedo. Raramente viene a casa.

"Ci sarà anche Jack?" mi chiede all'orecchio Kate. Ridacchio annuendo. Lei mi fissa con gli occhi a cuoricino. Ha sempre avuto una cotta per lui. Lei non sa che io lo so. Ma diamine, le si legge negli occhi!

Sento il campanello suonare e vado ad aprire. Mi ritrovo davanti mio fratello in tutta la sua altezza. Lui è tutto il mio contrario. È alto, slanciato con degli occhi azzurri che farebbero invidia al cielo. Mi sorride e mi abbraccia. "Come sta la mia sorellina?"

Mi stacco lentamente per guardarlo. "Tutto bene." gli sorrido alzando il pollice. Lui mi scompiglia i capelli come se avessi ancora cinque anni ed entra in casa.

"Ciao Kate." la saluta lascivo. Quando mio fratello fa così vorrei vomitare. Lo fa davanti a me come se niente fosse.

"Ciao a te Jack." dice lei sorridendo.

"Ciao figliolo!" lo saluta anche mia mamma abbracciandolo. "Sei arrivato appena in tempo. La cena è pronta."

Ci sediamo tutti a tavola. Jack e mia mamma da un lato del tavolo, Kate ed io dall'altro.

"Allora sorellina, come va la scuola?"

"Diciamo bene." sorrido cercando di essere convincente.

"Ha fatto un progetto con Harry nelle scorse settimane!" si unisce contenta al discorso mia mamma.

Le lancio un' occhiataccia.

"Intendi Harry Styles?" domanda. "Quel ragazzino con il quale passavi tutto il tuo tempo un po' di tempo fa?"

Annuisco. "Ma è stato solo un progetto niente di più." cerco di spiegare.

"A me sembrava contento di poter passare del tempo con te."

"Mamma smettila. È stata solo una tua impressione." provo a zittirla.

"Sarà. Ma a me non sembrava." alza le spalle lei.

"Può fare quello che vuole basta che non ti faccia soffrire. Sennò le sue gambe lunghe se la vedranno con me" minaccia lui con uno sguardo serio negli occhi.

Lo guardo e scoppio a ridere seguita da tutto il tavolo.

Abbiamo appena finito di mangiare. La cena è andata bene, appena è stato chiuso l'argomento Harry Styles è filato tutto liscio, senza silenzi imbarazzanti e domande scomode. Jack e Kate si sono stuzzicati un po' a vicenda sotto lo sguardo vigile di mia mamma che cercava di capire cosa stesse succedendo.

"Kate ed io saliamo di sopra per prepararci." annuncio.

"Certo." mia mamma mi fa un cenno di assenso.

Saliamo di sopra ed io mi levo l'asciugamano dalla testa ed inizio ad asciugarmi i capelli mentre Kate inizia a farsi i boccoli.

"Allora" dico allungando le vocali. "Cosa provi per mio fratello?"

Lei nel sentire la domanda, presa alla sprovvista fa quasi cadere l'arricciacapelli. "E-ehm niente, perché? È solo tuo fratello. Un mio amico." mi spiega lei visibilmente imbarazzata.

"Perché ho visto come lo guardi. Diamine, te lo mangi con li occhi." ridacchio mentre spengo il phon e finisco di spazzolarmi i capelli.

"Ma no, non è come sembra." gesticola con le mani.

Alzo le spalle. "Come vuoi."

"Invece di parlare di me, stasera dobbiamo pensare a te che non devi pensare a Harry." sorride.

Annuisco. "Giusto."

Finiamo di prepararci. Mi metto il vestito, un leggero copri spalle. Mentre Kate mette un paio di jeans attillati ed un crop top.

"Stai benissimo!" mi dice mentre mi gira intorno come per ispezionarmi. "Stasera becchi!"

"Certo come no. Becco la merda di un piccione in testa." dico ironica. "Guardati tu invece, sei fantastica!" con quei pantaloni e la maglia corta è ancora più bella.

"Siamo fantastiche." dice infine mentre ci guardiamo entrambe allo specchio.

Io mi piastro i capelli e mi trucco mentre lei finisce di mettersi il rossetto. Infiliamo i tacchi, prendiamo le borse e scendiamo di sotto.

"Wo-wo-wo." mio fratello si mette davanti a noi. "Dove credete di andare conciate così?" chiede.

"Jack, andiamo solo a bere qualcosa." spiego tranquillamente.

"Non mi pare che stiate solo andando a bere qualcosa." dice virgolettando le ultime due parole.

Gli faccio un verso di scherno. "Sì, non ti preoccupare. Saremo a casa per le due massimo." lo sposto per prendere il giacchetto.

"Avete chi vi accompagna?" ci chiede.

"Kate guiderà. Non ti preoccupare. Beviamo appena arriviamo così per quando verremo via l'alcool sarà svanito quasi completamente."

Prova a dire qualcosa ma lo zittisco. "Ciao Jack. Ci vediamo." lo saluto. "Ciao mamma!" alzo il tono della voce per farmi sentire. Appena percepisco la sua risposta apro la porta di casa facendo uscire prima Kate e ci dirigiamo alla macchina.

Parcheggiamo la macchina poco lontana dal pub.

"Pronta per una serata all'insegna del divertimento?" mi chiede sorridente.

Annuisco sorridendo anche io.

Ci dirigiamo verso il locale tenendoci a braccetto per evitare una caduta di faccia. Perché mi sono lasciata convincere a mettere questi tacchi? Perché?

Entriamo dentro ed è pieno di gente. Odio i posti pieni di gente. Mi mettono ansia. Kate mi trascina fino al bancone del bar ed ordina per entrambe.

"Due Mojito, per favore." il barista sorride e inizia a farli. Li appoggia sul piano appena fatti e noi paghiamo per poi dirigerci verso un tavolino libero.

Ci sediamo e prendo un sorso del drink. Storgo le labbra e chiudo li occhi.

"Questo drink è davvero forte."

Lei annuisce. "È quello che ci vuole. Non ti preoccupare, ancora qualche sorso e ti abitui." prendo un altro sorso.

Avete presente quella sensazione di essere osservati? Quando sentite uno sguardo puntato addosso? È quello che percepisco in questo momento. Mi volto dietro di me per vedere se qualcuno sta guardando da questa parte ma senza nessun risultato. Mi giro nuovamente verso Kate. Quando dietro di lei capisco il perché del mio sentirmi osservata.

È lì. Con il suo gruppo di amici e la sua ragazza che indossa un mini vestito che copre il minimo indispensabile. È appoggiato ad un bancone, con lo sguardo verso di me.

"Kate. È qui." avverto la mia amica.

Mi guarda confusa. "Chi?"

"Harry. È qui e mi sta fissando".


i will try to fix you » h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora