"Che succede? Sembra che tu abbia visto un fantasma." mi chiede Kate osservandomi.
Le indico verso il punto dove i due ragazzi si stanno baciando ma senza voltarmi. Non potrei sopportarlo.
"Non ci devi pensare. Questa è solo un motivo in più per te per non rivolgergli più la parola." mi spiega accarezzandomi la spalla. "Forse era destino che accadesse tutto questo."
Alzo le spalle. "Già." mormoro.
Ha ragione. Ho trovato un motivo per non pensarci più, per provare a dimenticare il sapore delle sue labbra e il suo tocco su di me.
Devo una volta per tutte dimenticare quegli occhi verdi che in questo periodo non fanno altro che introdursi nel mio sonno.
"Andiamo in classe che sennò facciamo ritardo." mi alzo seguita dalla mia amica e prima di entrare, maledico me stessa per averlo fatto, mi volto nella sua direzione e con mio stupore il suo sguardo è rivolto a me. Il mio sguardo è vuoto mentre i miei occhi si incontrano con i suoi, che a differenza dei miei hanno riflessi un sacco di emozioni che non riesco a decifrare. Stacco il contatto visivo ed entro nell'edificio.
Per mia fortuna il resto della giornata è passato velocemente e non ho incontrato Harry una singola volta. Magari la fortuna inizia a girare un po' dalla mia parte. Kate ed io ci stiamo dirigendo verso la sua macchina, abbiamo deciso che dopo la scuola saremmo andate a fare un giro al centro commerciale perché lei vuole fare shopping.
"Che ne dici, ci fermiamo a prendere un cappuccino prima?" mi chiede allacciandosi la cintura di sicurezza.
Annuisco. "Buona idea!"
Così dopo dieci minuti di viaggio ci fermiamo da Starbucks e prendiamo qualcosa da mangiare.
"Che cosa devi comprare?" le chiedo mentre entriamo nel centro commerciale.
"Non so, tipo qualche maglietta." risponde vaga. "La scorsa settimana ho visto una collana bellissima, sono sicura che ti piacerà." mi assicura sorridendo.
Le sorrido di rimando ed entriamo nel primo negozio.
"Secondo me ti sta meglio quello bianco." indico un vestitino bianco con li orli di pizzo.
Lei ci pensa un po' su. "Se lo dici te mi fido."
Ridacchio. "Ok, allora possiamo andare?" le chiedo. Siamo giù entrate in tre negozi diversi e questo è il quarto. Sono una di quelle persone che dopo una mezz'ora chiusa in un negozio gli prende il mal di testa. Odio fare shopping. Per i vestiti, ovviamente. Perché quando si tratta di libri, cd oppure dvd potrei stare chiusa in un negozio per ore ed ore.
"Sì, però prima andiamo in quella gioielleria. Ti voglio proprio far vedere quella collana." mi dice quasi spingendomi fuori da negozio.
"Ok."
Mi trascina fino ad una vetrina della gioielleria da dove si vede una collanina d'argento con un ciondolino a forma di aeroplanino di carta.
Lo guardo quasi a bocca aperta. Kate mi da una leggera spinta con il braccio. "Lo sapevo che ti sarebbe piaciuta." mi sorride. "Quindi sono contenta di avertene regalata una." mi porge una scatolina nera e bianca.
Strabuzzo li occhi. "Non dovevi Kate! Mica è il mio compleanno!" cerco di non accettare il regalo. Davvero non doveva.
Mi avvicina ancora di più la scatolina. "Non è scritto da nessuna parte che i regali si possono fare solo per il compleanno. Tu sei la mia migliore amica e ti voglio un bene dell'anima. Ho visto questa collanina ed ho pensato subito a te. Quindi te l'ho voluta regalare. Inoltre ne ho una anche io. Così le avremo uguali" finisce di spiegarmi indicando la sua e ne tira fuori una seconda dalla scatolina per metterla al mio collo.
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i will try to fix you » h.s.
RomanceÈ normale sentire la mancanza di una persona dopo anni che non la senti e a cui non importa niente di te?