"Dove hai intenzione di andare?"
Kyle compare di fronte a me, prendendo forma dall'oscurità.
Mi fermo, piantando i piedi a terra.
"Dal sindaco."
"Per fare cosa?"
"Non voglio tornare a casa."
"Se non ci torni immediatamente" freme "non ci tornerai più."
Rabbrividisco.
"Non fermarmi" dico soltanto.
"Ti farai uccidere!" esclama. "Morirai o per mano del sindaco o di un altro demone, se non per mano mia!"
Rimango in silenzio, lo sguardo basso.
"Kat" sussurra il mio nome così piano che credo di essermelo solamente immaginata.
Sospira, si passa una mano sul viso, e mi accorgo che trema. Ora che lo osservo meglio, mi rendo conto che gli tremano anche le spalle. È scosso da piccoli spasmi che però sembra non avvertire, o li ignora totalmente.
"Che ti succede, Kyle?" chiedo, facendo un passo verso di lui, che però indietreggia.
"Non avvicinarti" rantola soltanto, serrando gli occhi.
"Stai tremando!"
"È la fame. È un bisogno di cui non posso fare a meno."
"Devi uccidere qualcuno?"
Non risponde, ma i suoi occhi non mentono.
Serro le labbra.
"Percepisco la presenza di una donna" dice dopo un po'. "È anziana, ma servirà a placare per un momento questo mio bisogno. Se morisse, potrebbero essere stata una morte naturale, come un arresto cardiaco."
Deglutisco l'amaro che ho in bocca.
"Kyle" provo a pronunciare il suo nome, ma quando alzo lo sguardo, di lui non c'è più traccia.
Rimango immobile per un po', incrocio le braccia per cercare di ripararmi dall'aria fredda che ha iniziato a penetrarmi le ossa.
Sento delle grida disumane in lontananza che mi fanno rabbrividire profondamente.
Nonostante il mio istinto mi stia gridando di non farlo, inzio a correre verso la direzione delle urla.
Sono quasi arrivata all'inzio del paese, quando Kyle mi afferra e mi porta in una stradina laterale.
"Perché sei ancora qui?"
"Devo vedere il sindaco" dico "anche io ho diritto ad una piccola vendetta, no?"
Scuote la testa. "Kat, questo lato vendicativo non ti si addice per niente."
Apro la bocca per replicare, ma lui si china su di me per depositarmi un piccolo bacio sulla testa.
"Non posso promettere di riuscire a proteggerti, ma farò il possibile per tenerti lontana da ogni sorta di pericolo, compreso me stesso" dichiara posando la fronte contro la mia e guardandomi negli occhi.
Mi prende il volto tra le mani, mi accarezza le guance con i pollici.
Improvvisamente, inspira di scatto, spalancando gli occhi.
"Che succede?" chiedo, allarmata dalla sua reazione.
"Raven" mormora soltanto, "ha trovato Turner."
Corriamo insieme per raggiungere gli altri e, nonostante Kyle abbia espresso la sua opinione contraria alla mia presenza, mi prende per mano e si sforza di tenere il mio passo da umana, quando potrebbe materializzarsi da Raven in meno di un secondo.
Il centro del paese è uno spettacolo terribile. Ci sono oggetti non identificabili, distrutti e che giacciono ai lati del corso principale, insieme a sagome scure e inermi dalle posizioni innaturali. Mi blocco immediatamente, ogni centimetro del mio copro non risponde ai comandi del cervello. Realizzando che le sagome scure distese a terra non sono altro che cadaveri, perdo momentaneamente l'equilibrio e rischio di cadere sull'asfalto.
"Oh mio Dio" sussurro flebilmente.
"Kat"
Kyle è subito al mio fianco. "Sapevo che ne saresti rimasta sconvolta. A maggior ragione avresti dovuto rimanere a casa."
Scuoto la testa, deglutendo forte.
"Sto bene" replico, anche se debolmente.
"Kyle! Raven ha trovato l'umano" dice una voce alle mie spalle.
Kyle fa un cenno del capo.
"Perché lei è qui? Credevo volessi tenerla al sicuro. Sei un pazzo se pensi che lo sia qui fuori, con centinaia di demoni assetati di sangue" dice Florian.
"Ne sono perfettamente consapevole" ribatte Kyle, lanciandomi poi una breve occhiata.
"Dobbiamo assolutamente raggiungere Raven. Potrebbe fare qualche passo falso. Teneva molto ad Elijah" aggiunge infine, ricevendo un cenno d'assenso da parte di Florian.
"Kyle!"
Tutti e tre ci voltiamo verso il demone che ci sta raggiungendo. È Drake.
"Quest'uomo...Raven non può batterlo, è molto forte. Ha già eliminato tre dei nostri" ringhia. Sembra affaticato.
Kyle emette un urlo di rabbia disumano.
"Dobbiamo fermare Raven e attaccare nello stesso momento Turner, in modo da sopraffarlo" dice con voce tagliente.
"Raven è una testa calda, lo sai com'è fatto soprattutto se si tratta di una questione importante come quella dell'eliminazione di Elijah..." risponde Florian.
"Dobbiamo trovare un modo!" esplode allora Kyle, gli occhi accessi di collera.
"Posso aiutarvi come diversivo" mi intrometto allora io, parlando velocemente. Florian, Drake e Kyle si girano in contemporanea verso di me per rivolgermi la loro attenzione.
"Potrei distrarre il sindaco in modo tale da permettervi di organizzarvi e di agire nel migliore dei modi."
Gli occhi rossi di Drake mi penetrano la pelle, sembrano quasi scavarmi nelle ossa.
"Katherine" la voce calma di Kyle. "Non è una buona idea. Potrebbe ucciderti realmente questa volta, ed non potrò salvarti."
"Kyle. È tutto quello che abbiamo a disposizione in questo momento. O saremo sconfitti. Da un umano " interviene Drake. "Metti da parte l'amore e pensa ai tuoi fratelli, per una volta."
Kyle stringe i pugni. "Sei sicura di volerti esporre così?"
Si avvicina, addolcendo il tono della sua voce. Allunga una mano per spostarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Annuisco. "Sì, se è per salvare te."
Sgrana gli occhi, sta per replicare, ma Florian prende per primo la parola:
"Ammiro molto il tuo coraggio. Non passerà inosservato."
Serro le labbra preparandomi ad incontrare nuovamente Turner, il mio aguzzino.
"Sono pronta" dico con determinazione, poi mi dirigo verso la piazza principale.
Quando raggiungo la meta, il sindaco è in piedi al centro della piazzetta, l'espressione tranquilla mentre si liscia la giacca nera. Solo adesso mi rendo effettivamente conto dell'aria fredda di questa sera.
"Signorina Todd" dice apparentemente sorpreso.
"Come vede, signor Turner, sono ancora viva" allargo le braccia.
Un sorrisino gli increspa i lineamenti.
"Dovevo aspettarmelo. Ho provocato una bella ferita, comunque."
Deglutisco. "Che fa una ragazza come te, tutta sola di notte?"
"Sono qui per dirle di porre fine a questa pazzia e di lasciare in pace i demoni."
Alle mie parole, scoppia in una risata incontrollabile.
"Sono così patetici...non si sanno neanche difendere."
Un lamento riecheggia nell'aria, facendomi improvvisamente rendere conto della presenza di un ragazzo a terra, poco più in là rispetto al sindaco.
"Raven" sussurro, riconoscendo la sua chioma bluastra.
"Che gli è successo?" urlo, iniziando ad avanzare verso il demone.
Turner sbuffa. "Mi stava seccando con inutili minacce, e dato che ho in programma di uccidere, pardon, eliminare ogni singolo essere demoniaco, ha avuto quello che meritava. Come gli altri."
Cado in ginocchio accanto al corpo di Raven. È scosso dai tremiti.
"Raven..." lo chiamo, poi gli poso una mano sulla spalla. Trasalisce, poi le sue dita si avvolgono attorno al mio polso e lo stringono. Alza il viso ed i suoi occhi profondi incontrano i miei, con un'espressione che mi fa accapponare la pelle.
"Raven" sussurro, impaurita.
"Umana" dice in un ringhio, poi avvicina il suo viso al mio.
"Sono così affamato..."
"Raven, no..."
"Sai, avevo preso in considerazione l'idea di provare ad ucciderti nuovamente, ma adesso, credo che lascerò fare il lavoro sporco al tuo amico demone" interviene il sindaco.
Raven mi afferra per la gola, stringe la presa.
"Raven..." rantolo, ma la mia voce viene coperta da un urlo più potente: "Raven!"
Kyle compare al mio fianco e afferra il polso dell'altro demone.
"Ho bisogno di nutrirmi! Quell'umano è riuscito ad indebolirmi" dice Raven.
"Calmati, dannazione" ordina Kyle.
"Ha eliminato Elijah, devo vendicarlo" sibila il demone.
"So benissimo come ti senti adesso, Raven. Ma hai provato ad uccidere, a nutrirti della mia ragazza" ringhia Kyle.
"Due demoni che discutono per un'umana? Non siete poi così forti come vi ritraggono i miei libri. Anzi, siete piuttosto deboli" ghigna il sindaco, avvicinandosi pericolosamente.
"Sta indietro" mi intima Kyle, prima di raggiungere Turner, scortato da Florian e Drake.
"È arrivata la tua fine, umano" sussurra Drake in modo minaccioso.
Timothy sorride sprezzante, poi tira fuori una spada da sotto la giacca così rapidamente che non ho nemmeno il tempo di urlare.
Finalmente, dopo essermi ripresa dallo shock momentaneo, tutto ciò che riesco a fare piegarmi su me stessa mentre grido il nome di Kyle, il cui corpo è stato attraversato dalla punta della lama del sindaco.
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Into the midnight
Fantastique[Sequel di After the midnight] Katherine e Kyle ora possono finalmente vivere il loro amore. Ma sarà così? Qualcosa andrà a compromettere il loro rapporto. Qualcosa che nessuno dei due si aspettava possibile. Tutti i diritti riservati. È vietata la...