XVII. Face Time.

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Louis.


—Allora, che mi racconti?— domandò Eleanor. 


Lei e Louis erano rimasti a parlare nel parco. Lotti e Fizzy se ne erano andate da un bel po'.


—Niente di speciale— rispose osservando l'erba —Come...come sta la scuola?—


—Oh— esclamò —, la scuola non è più la stessa da quando te ne sei andato. Mi facevi ridere, era divertente stare con te.-


<<Rideva con me o di me?>>


—Capisco— rispose. Si stava facendo buio e necessitava tornare a casa (e rispondere a Harry).


Si alzò ed Eleanor fece lo stesso.


<<È lei quella che si è alzata o io mi sono abbassato?>>


— È stato un piacere rivederti, Eleanor— disse —però devo andare— la ragazza annuì, capendo —Sai come tornare a casa?—


—Si, vivo qui vicino, non ti preoccupare.— sorrise.


—Oh no— commentò —, lo dicevo perché qua vicino passano alcuni taxi, però bene— scrollò le spalle —Addio!


Si girò e stava quasi per andarsene, se non fosse stato per la Calder che lo fermò per un braccio. Louis la guardò alzando un sopracciglio.


—Domani— iniziò —, degli amici ed io andremo a mangiare fuori, ti piacerebbe unirti?— finì con un sorriso.


—Ouh, sarò occupato.— 


La ragazza arricciò le labbra —Sul serio? Che dovrai fare?


—Sarò malato.— rispose.


—Louis!— lo richiamò.


—Hey— disse —, ho visto il tempo per domani. Sarà un ottima giornata per ammalarsi.—


Eleanor roteò gli occhi —Domani, due e mezza del pomeriggio, ci troviamo qui e andiamo insieme, okay?—


—Okay...


Calder sorrise di nuovo —Bene.— concluse, dando un bacio sulla guancia a Tomlinson, e se ne andò.


Louis la guardò andarsene.


Si strofinò la guancia con forza.


Solo Harry poteva fare quello adesso.


Bittersweet. {Larry Stylinson} || Italian Translation ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora