Save me

39 4 0
                                    

"Niall, ti prego aiutami" il ghiaccio continua a rompersi e forse anche le mie gambe ,non ce la faccio più a reggere l'equilibrio. La mia corporatura fragile e minuta me lo impediva, ecco perché avevo bisogno di un sostegno.
Niall comincia a muoversi lentamente verso di me, cercando di scivolare attentamente sui pochi spazi rimasti ancora compatti e duri. Guarda i suoi pattini mentre le sue braccia sono stese affinché mantenesse l'equilibrio.
"Oh!" Mi porto le mani gelate alla bocca. Vedo Horan inciampare e cadere con le mani sul ghiaccio. Geme di dolore.
"Niall! Stai bene?" La mia voce è pensate e stridula. Sposto le mani dalla mia bocca viola alla fronte gelata. Sento il freddo penetrarmi nella pelle scoperta mentre le mie mani assumono un color rosastro.
"Sto bene Shaliene, tranquilla" si alza.
Sposto lo sguardo verso il ghiaccio, interminabili secondi scorrono minacciosi sulla superficie gelata.
"Shaliene, ti ho detto ti guardarmi" la sua faccia si contraee. Sembrava arrabbiato o forse deluso.
Sposto immediatamente lo sguardo verso quel viso pallido.
"Adesso, lentamente vieni verso di me" la sua voce trema.
I vigli avevano deciso di limitarsi ad osservare l'impresa di Niall, perché spaventati che il ghiaccio si rompesse a causa della grande quantità di peso sovrastante.
I miei pattini iniziano a scivolare silenziosi verso Niall e ogni volta che poso lo sguardo verso il basso sento un tono di dibattito riferirmi " Guarda me, non il ghiaccio, guardami". È lui.
Mi avvicino sempre di più mentre ammiro le sue labbra, che mimano un "brava" ogni volta che faccio un passo. Mi sta incoraggiando e sono particolarmente calma. I suoi occhi mi aiutano a respirare regolarmente.
I muscoli doloranti delle mie cosce fanno pressione sui pattini, così forte da farmi pulsare i piedi di dolore. Provo a non pensare alle forti pulsazioni che mi percorrono il corpo e cerco di compiere altri passi.
Improvvisamente il ghiaccio si rompe sotto i miei piedi dolenti e l'equilibrio mi abbandona, cado in avanti. Mi lascio avvolgere dalle braccia calde e muscolse di Niall che mi stringono sui fianchi per evitare di farmi cadere a peso morto sulla superficie riflettente. La sensibilità delle mie mani e debole ma abbastanza resistente da stringere gli avambracci di Niall, sono contratti e maledettamente possenti, forti. Anche grazie al sostegno fisico l'equilibrio non è ancora stabile: così inizio a scalciare all'indietro furtivamente a causa dello scioglimento del ghiaccio, continuo a fare pressione sulle braccia del mio Horan per cercare di assumere in qualche modo una posizione ritta.
La mano calda e affusolata di Niall stringe la mia coscia sinistra che con delicatezza intreccia dietro la sua gamba. Ritrovo miracolosamente l'equilibrio.
I nostri corpi continuano a fare pressione l'un l'altro, quasi volessero fondersi in una cosa sola. Sento il suo bacino premere contro il mio mentre leggermente mi soffia sulle labbra gonfie e violacee.
"Tutto ok?" Abbozza un sorriso divertito.
"Grazie Niall, sto bene. Te piuttosto?" Distratta dai suoi occhi bianchi sbilancio il piede sinistro, ma per fortuna Niall è talmente veloce da affermarmi immediatamente. Sento il calore delle sue mani nei miei fianchi appena scoperti dal maglione color carbone.
In realtà non stavo affatto bene, la pioggia e il gelo stavano consumando lentamente tutto il calore del mio corpo, portandomi a battere i denti freneticamente e ad assumere un colore violaceo nelle mani e sul viso.
I nostri corpi si disconnettono appena sento delle grandi mani prendermi in braccio, "signorina, sta bene?" un vigile dalla tuta gialla ocra mi scruta dalla testa ai piedi per vedere se effettivamente avessi riportato qualunque trauma.
Mi porta verso l'uscita e anche Niall viene aiutato a sua volta da un vigile. Stordita continuo ad osservarlo nel tentativo che si girasse.
La mia testa freme di dolore, le palpebre si fanno pesanti e la vista si offusca lentamente a causa della forte stanchezza da cui vengo sopraffatta.
Abbasso il capo e intravedo un color grigio opaco distendersi sul suolo, finalmente sono fuori da quella maledetta pista.
"Shaliene !" Urla Niall correndo verso di me. Il suo respiro è affannoso, le labbra sono terribilmente screpolate e gonfie mentre le guance si tingono lentamente di un rossastro grave. Improvvisamente si ferma e si abbandona al suolo, sfinito. Vedo le sue labbra mimare un "Shaliene" prima che la testa gli cadi a peso morto sul cemento grigio.
Il movimento delle labbra mi è ancora possibile ma faticoso, riesco solo a sussurrare il nome di Niall invano.
Inizio a piangere.

Right Hand or Left Hand?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora