We are around the world

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Non respiro. Le sue parole erano state dolci ma allo stesso tempo credibili. Mi ami Horan? Anch'io, tantissimo.
Sento delle gocce fredde punzecchiarmi la pelle scoperta. Senza pensarci ero uscita di casa con solo una maglietta blu attillata e un paio di pantaloncini bianchi. Abbasso lo sguardo verso i miei piedi e avvampo mentre gli occhi color mare di Niall mi continuano ad osservare senza sosta.
Smettila.
Ti prego.
<Labbra rosa, fini e a cuore. Capelli castani con delle punte appena bionde, occhi color nocciola. Chiari e vivaci, pelle diafana e guance appena tinte da un rosso pallido> Dice Niall facendo qualche passo in avanti.
Alzo un sopracciglio stupita mentre il mio viso si piega in una smorfia. La pioggia è sempre pungente ma i miei occhi e quelli di Horan si sforzano di tenersi in contatto, per amarsi anche solo attraverso delle iridi blu mare e nocciola.
<Te, Shaliene. Amo te> alza le braccia all'aria.
Osservo alcune gocce scendergli ribelli lungo i tratti del suo viso pallido. È bagnato.
I suoi capelli umidi creano una frangetta sulla parte destra della fronte sporgente.
In quel momento è maledettamente dolce. È le sue labbra livide e bagnate arricchiscono la sua bellezza.
Non ce la faccio. Non riesco a parlare, non perché non volessi. Ma la mia voglia di stringerlo, di sentirlo mio e di baciarlo si era fatta insopportabile.
Faccio due passi verso di Niall e gli salto al collo.
<Ti amo, anch'io> gli dico soffocando un pianto nella sua spalla destra. Possente, calda e maledettamente dolce.
<ti amo, ti amo,ti amo,ti amo> gli dico mentre le sue braccia possenti iniziano a stringere i miei fianchi.
Sento le sue mani alzarmi da terra mentre la mia testa e tutto il corpo iniziano a girare su se stessi. Niall mi stava facendo giare insieme a lui, come due trottole amanti della terra. Come due trottole spensierate fra tutte quelle vite sopraffate dalla monotonia e dalla tristezza. Come due trottole protagoniste del loro amore reciproco ma coscienti della loro più totale estraneità al mondo.
Estranei a tutti ma felici di loro stessi.
<Forse è meglio entrare> gli dico sorridendo fra le sue labbra fredde.
<Forse> mi dice di ribatto.
Ci avviamo verso casa mano nella mano mentre una punta di brezza fredda si insinua nel mio collo portandomi a tossire.
Apro la porta di casa e faccio accomodare beatamente Niall sul divano.
<Siediti> gli dico dolcemente.
<Sono fradicio dalla testa ai piedi, posso togliermi almeno la maglietta?>  mi chiede divertito.
<Non mi dispiacerà> sorrido beatamente al suo respiro affannoso.
Si leva la maglietta bianca mentre i miei occhi iniziano ad ammirare il suo corpo bagnato. La sua tartaruga rimarcata si contrae ad ogni suo respiro mentre il suo collo scopre il suo pomo d'adamo ben definito.
La mia mano si alza verso quella scultura ossea davanti ai miei occhi, che piano piano iniziano ad ammirare il suo busto e le sue clavicole sporgenti.
Tocco delicatamente quel corpo pallido e lo sento gelido sotto il tocco della mia mano appena riscaldata. Premo la mia mano sul suo petto e sento il suo cuore battere.
< È questo che sento per Shaliene Woodley> Mi dice Niall posandomi una mano sulla  guancia rossastra.
Si avvicina a me sento le sue labbra soffiare sopra le mie per poi adagiarsi definitivamente.
Inizia a baciarmi con foga mentre il suo corpo inizia a bagnare i miei vestiti.
Gli prendo i polsi che fino a poco tempo fa erano appoggiati delicatamente sopra i miei fianchi e gli dico con un soffio di smettere. Sarei morta se avesse continuato, definitivamente.
<Non...sono...cioè...io...pronta...non l-lo...sono> gli dico spaventa.
<Tranquilla amore, tranquilla> mi bacia la fronte e mi abbraccia,
Mi perdo fra il suo calore e penso a quanto sono fortunata.
Inspiro ed espiro, sono felice.


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