My lips on yours

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Cerco di sconnettere i nostri corpi armoniosamente uniti mentre la mia mente si perde nella sua bellezza. Mi alzo di scatto dalle sue gambe calde e muscolose e all'improvviso sento una mano prendermi il polso e tirarmi verso di se.
<Dove scappi?> mi sussurra all'orecchio divertito.
<D-Devo farmi una doccia> gli dico toccandomi i capelli umidi.
<Resta con me> la sua mano calda inizia ad accarezzare la mia coscia coperta.
<Ma veramente? Veramente? Ci conosciamo da due giorni. Praticamente io non so niente di te, a parte che ti chiami Niall James Horan. Prima ti concedi il pregio di essere il mio ragazzo sconosciuto, poi mi salvi la vita e adesso mi prendi tra le tue braccia e mi coccoli come se fossimo fidanzati da anni. E sai qual è il mio problema? É che ti amo anch'io senza neanche conoscerti. Voglio solo che t...> il mio discorso viene interrotto dalle labbra piene di Niall che si poggiano delicatamente sopra le mie. Iniza a leccarmi il labbro inferiore per cercare accesso dentro la mia bocca.Mi distacco leggermente ed espiro.

Si crea un momento imbarazzante appena le nostre labbra smettono di giocare. Divertita pizzico i suoi addominali scoperti e Iniza a ridere con me.

<Invadente> dice Horan.
<Pervertito> rispondo ribattendo.
<Bellissima>intreccia la sua mano affusolata alla mia.
<Amore>
<Mio>
Senza accorgermene mi addormentai sul petto caldo di Horan mentre le mie dita accarezzavano dolcemente le sue mani morbide. Alzo delicatamente la testa dal suo petto e sussuro lentamente il nome di Niall. I tratti del suo viso si piegano mentre le sue labbra carnose mi sussurano di risposta il mio nome. <É tardi, devi andare o mia madre si arrabbierà> gli rivolgo un sorriso caloroso.
<Rimango qui invece> la sua voce è impastata mentre le palpabre dei suoi occhi sono ancora chiuse.
Rido a quell'immagine. Il ragazzo scolpito perfettamente lungo tutti i suoi dettagli corporei era vicino a me, il mio petto premente sopra il suo e i primi raggi solari dorati entravano ribelli nella stanza per poi estendersi sopra il viso pallido di Horan.
<Alazati dai> gli mordo il collo affinché i suoi occhi potessero aprirsi.
Non faccio in tempo a baciargli le labbra che i suoi denti iniziano a mordere leggermente la mia guancia rossastra.
<Aia! Che cosa fai?> gli prendo i capelli dorati e inizio a tirarli delicatamente per dispetto. Sento la risata di Niall suonare nelle mie orecchie. Le sue mani affusolate iniziano a scorrere lungo i miei fianchi per poi farmi un solletico leggero sulla pancia scoperta. Rido fragorosamente e avvampo quando la sua fronte sporgente si posa sul mio petto. Respira sulla mia pelle scoperta. Il mio cuore Iniza a battere piu forte e un senso di imbarazzo mi invade il corpo, le mie guance si colorano di un rosso grave mentre le mani iniziano a tremare all'unisono delle gambe. Lo amo e tutte le mie cellule fremono ad ogni contatto con lui.Era vero? Due giorni mi erano bastati per innamorarmi di una persona della quale non sapevo nemmeno il carattere? Amavo la sua identità nascosta, ma allo stesso tempo mi ritrovavo a baciare uno sconosciuto del quale mi ero follemente innamorata tre giorni prima. La mia mente continuava a vagare persa nelle migliaia di domande che si ponevano su quella persona a me davanti e una strana riflessione invade i miei pensieri.
<Tutto bene?> chiede Niall preoccupato.
<Cosa?> gli rispondo scombussolata.
<A cosa pensi? Sto dicendo a te Shaliene> scrocchia le dita affusolate davanti alla mia faccia dubbiosa.
Mi riprendo. <N-Niente...> balbetto posando lo sguardo sopra una rivista di Vouge adagiata sopra il tavolino che, per qualche ragione si era fatta misteriosamente interessante. Avevo paura dei suoi occhi, mi stregavano con la loro bellezza e in un modo o nell'altro mi costringevano a rispondergli sinceramente. Non posare quelle pupille su di me. Non farlo Horan.
<S...> non fa in tempo a pronuciare il mio nome che lo prendo per il polso e lo trascino verso la porta di ingresso color miele.
<Adesso devi andare> gli rivolgo a testa bassa.
<Non vuoi che rimanga un altro po'?> fa un passo in avanti provocatorio.
<Ah, aspetta> mi dirgo verso la sala e miei occhi si posano sulla maglietta bianca sopra il divano. La prendo e la porgo gentilmente a Niall.
<É tua, prendila> aspetto ansiosa una sua risposta.
<Perché fai cosi?> il suo sguardo innocente si posa sopra i miei occhi spenti.
<Va. Vai via Horan> premo la sua maglietta bianca contro i suoi addominali e li sento irrigidirsi. Lo spigno furtivamente fuori di casa e gli sussurro "scusa" prima di sbattergli la porta in faccia. I miei occhi iniziano a bruciare e le gambe si fanno di gelatina per poi arrendersi e lasciarmi cadere a peso morto sulle mie ginocchia. Mi copro il viso con le mani e mi siedo distrattamente sopra il pavimento gelido. Appoggio il mio viso stanco sulle ginocchia e Inizio ad affogare gemiti di pianto tra la fessura delle mie gambe. Qualcosa di umido Iniza a strofinarsi sopra la mia fronte e un latrato invade le mie orecchie.
<Tommy> gli accarezzo dolcemente il muso bagnato.
<Hai bevuto?Bravo cagnolino> lo prendo per il collare e lo trascino verso di me per poi farlo accovacciare beatamente sulle mie gambe.
<La vita é bella per te, mangi e dormi> appoggio la testa sopra la parete gialla dell'ingresso e speranzosa fisso Tommy. Rispondi ti prego. La mia debolezza viene rimarcata a quel pensiero. Credere nella risposta di un cane? Increspo le labbra im un sorriso malinconico e riinizio a piangere tristemente.


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