capitolo 4

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Nash pov's

Quel pomeriggio ero li,con Cameron,Hayes e Niall da Starbuck,solita rimpatriata di amici.

D'un tratto,tra le varie risate,notai,una ragazza che mi fissava,era pensierosa a quanto pare.Non era come le altre,aveva quel qualcosa di diverso,che però io in quel momento proprio non riuscivo a cogliere.

Per un momento mi sfiorò in mente un idea assurda.

Era lei o non era lei?

Era possibile che l'avessi incontrata?

Infondo non ci siamo mai scambiati foto,quasi quasi abbiamo a malapena messaggiato.

Scacciai dalla mente questo pensiero,ma non potevo negare,che il dubbio mi rimase.

Nadine pov's.

Era lui.

Ne sono sicura.

Mi sembrava um ragazzo interessante,pieno di lati della sua personalitá da conoscere,ma questa è solo l'idea che mi ero fatta appena lo vidi,poi si sa,l'apparenza inganna.

Uscí dalla caffetteria,accompagnata da Sam,senza dare molto nell'occhio,non volevo che magari mi riconoscesse.

Tornai subito a casa,mi sistemai con qualcosa di piú comodo,legai i miei capelli in una crocchia piuttosto disordinata e mi misi a studiare.

Proprio nel bel mezzo della mia tesina di letteratura,sentí qualcosa vibrare nelle tasche del mio pigiama.

Capí allora che era il mio iPhone e, piú precisamente, un messaggio.

Era lui.

In quel momento la mia mente elaborò 10000 cose diverse che poteva scrivermi,seguita dai battiti del mio cuore leggermente accellerati.

Ma perchè le palpitazioni?Che mi succede?Non mi ero mai sentita cosí,per uno stupido messaggio,forse perchè non mi era mai importato di nessuno,ma cosa aveva lui di differente,non ci conoscevamo nemmeno,stavo sicuramente impazzendo.

Dopo poco tempo mi feci coraggio e aprí il suo,o meglio i suoi messaggi.

Da Nash:
Sai,oggi ero da Starbucks.

Appena lessi quel messaggio tutti i miei pensieri ebbero conferma,era lui,l'aveva confermato persino lui stesso,fino a prova contraria non credo di avere le allucinazioni.

Da Nash:

E c'era anche una ragazza che mi osservava,piú precisamente,studiava.

E,come se non bastasse,mi ha anche beccato nel momento in cui lo avevo riconsciuto. Di male in peggio direi.

Da Nash:

E,si lo so ora riderai,ma ti assomigliava,nel senso,cioè non lo so,ma assomigliava alla ragazza della tua foto profilo,te in parole povere.

Per Nash:

Come sei complicatooo,quanti giri di parole,ragazzo sii piú chiaro,ho capito che c'era una ragazza che ti fissava a Sturbacks,ma non ero io mi spiace.

Decisi di non dirgli che ero io,magari si era fatto un'idea negativa su di me,non si sa mai.
Ma...se invece gliel'avessi detto?

Ehi bellezze,lo so che il capitolo è corto ma è molto tardi e domani ho scuola.scusate per eventuali errori grammaticali e,con molto sonno,mi dileguo.
Mx.

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