21 settembre

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La domenica è il giorno più brutto della settimana, non faccio nulla, sento la mancanza di casa e mi annoio tutto il giorno, solo in casi particolari scriverò di domenica, ma non penso che mai ci saranno. Mi ritrovo oggi a scrivere di ieri perché ieri è stata una giornata piena e non ho avuto tempo, ieri è stata la giornata jazz, 4 ore e mezza di jazz, sono pure stata scelta tra le tre migliori in un pezzo abbastanza sexy, il che mi rende soddisfatta perché ho rimosso una barriera, quella del rifiuto, fino ad ieri mi sono sempre rifiutata di fare alcune coreografie un po' più spinte perché sono sempre stata dell'idea che ho studiato danza per più di 10 anni non per muovere il culo ma per trasmettere qualcosa, ma dal momento in cui queste coreografie dove il culo va da una parte all'altra sono sempre più coreografato ho deciso di mettermi alla prova, con successo. Abbiamo anche sfilato in una di queste ore, perché quando finirò i due anni che entrerò nelle "indusrty" qualcuno potrebbe chiamarmi per fare la modella, sono andata molto bene, tutti si complimentavano con me e nell'ora di recitazione ho avuto una ennesima prova. Abbiamo fatto un gioco a gruppi nell'ora di recitazione, nel gruppo doveva esserci una persona che mentiva e tutte le altre dicevano la verità e alla fine gli altri gruppi dovevano decretare chi fosse il "racconta frottole", io ho detto che avevo sfilato nella "Milano fashion week", quando l'ho detto hanno fatto tutti un coro del tipo: "ohhhh" e tutti erano sicuri che io non stessi mentendo. Finite le lezioni sono andata  a casa, ho fatto una doccia veloce, mi sono stirata i capelli e mi sono messa a dormire. La sera dopo cena siamo andati al tanto atteso "party del primo anno", un festino in un appartamento per 5 persone dove c'era tutto il college. Abbiamo bevuto, ballato, scherzato, ci siamo divertiti nonostante la stanchezza, abbiamo finito alle 2 e stamattina alle 8:15 eravamo al college con delle facce impresentabili. Ci sarebbero tante cose da raccontare, ma sono troppo stanca per continuare.

Una ballerina in trasfertaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora