I sogni degli umani

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Morfeo passeggiava per uno dei tanti corridoi bianchi. Guardava distrattamente nelle finestre dei sogni umani senza cercare niente in particolare. Delle volte gli piaceva scegliere un sogno positivo e guardarlo un pò scorrere, senza dover intervenire.
I suoi fratelli gli dicevano spesso di non perdere più tempo del dovuto con i sogni degli umani, per loro bastava già il tempo che erano obbligati a dedicargli fin dalla notte dei tempi.
Smise di pensarci, come sempre, e intanto un sogno particolarmente colorato attirò la sua attenzione.
Rimase a guardarlo a lungo, non aveva una trama particolare era semplicemente un sogno su un mondo immaginario pieno di colori sgargianti e luminosi.
Morfeo si trovò inaspettatamente a sorridere quando vide, splendere nel cielo di quel sogno, una luna che aveva tutta l'aria di essere di formaggio.
La visione proseguì con altri scenari che avevano come fondo un sentimento di pace, fino a che Morfeo sentì che tutto stava per finire, che era l'ora del risveglio.
Iniziò a formarsi un'ultimo paesaggio: una pozza d'acqua, circondata da una folta vegetazione brillava in quell'immagine, il verde era assoluto tanto da rendere la stessa acqua di quel colore. Un cielo di un blu magnetico, trapuntato di stelle splendeva su tutto questo. Morfeo sentì un senso di malinconia guardandolo, era un sentimento adulto, complicato, di struggimento e speranza.
Non aveva guardato di chi fosse il sogno perchè dopo la luna di formaggio e i sentimenti di pace aveva pensato fosse semplicemente il sogno di un bambino. Ora, mentre il sogno spariva e il sognatore si svegliava nella sua dimensione, Morfeo pensò che avrebbe tanto voluto sapere di chi fosse quel sogno cosi bello e puro da sembrare quello di un bambino.

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