6 di mattina

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Erano le 6 di mattina quando aprii gli occhi.
Giorgio non c'era.

E:"Ma dove cazzo sara andato a finire?"

Mi alzai molto pigramente dal divano e soprattutto con un mal di schiena atroce.
Mi diressi in cucina.
Trovai una macchinetta per il caffè e vicino un biglietto.

<sono uscito a comprare il tabacco,non volevo svegliarti eri così bella mentre dormivi...ti ho anche preparato la macchina per il caffe>

Mentre leggevo ciò sorridevo come se mi stesse parlando,quando in realtà era solo un foglio.
Misi la macchinetta sul fornello e la feci scaldare finché il caffè non venne su.
In quel momento sentii la porta d'ingresso schiavare.
Mi precipitai all'ingresso e mi piombai su Giorgio che mi accolse a braccia aperte.

Gio:"Hei dormito bene?"

Disse mentre chiudeva la porta dietro di se.

E:"si abbastanza,tu invece?"
Gio:"io stavo comodissimo hahah"
E:"Eh ci credo hahah"

Mi girai e andai in cucina per spegnere il caffè.

E:"vieni che il caffè è pronto"
Gio:"arrivo"

Ci sedemmo al tavolo della cucina con una tazzina di caffe ed una sigaretta a testa.

Gio:"non vuoi nulla da mangiare?"
E:"No no tranquillo"
Gio:"mmh..che mi stai facendo storie?.."
E:"Eh. .no"

Mi guardò come per dire *dai dimmi la verità o ti uccido*

E:"ma insomma cosa c'è?!"
Gio:"c'è che sei una malata!"

Mi prese su una spalla,scaraventandomi,poi,sul divano.
Provai a ritirarmi su ma lui si mise a cavalcioni su di me e poggiò la sua fronte sulla mia...

Gio:"come devo farti capire che ti stai solo facendo del male così. .."
E:"non dovresti preoccuparti,tutto passa in fondo no?"
Gio:"No non passa nulla,sei tu che devi farlo passare"

Lo guardai e sorrisi,lui si interessava a me.
Mi faceva sentire importante.

Gio:"tu...sei speciale."

Intrecciai le dita dietro al suo collo e spinti il suo viso verso il mio facendo incontrare le nostre labbra e dando origini ad un bacio molto passionale.
Ci fermmammo li.
Dopo lo abbracciai forte.
Anzi,fortissimo.

Ci alzammo dal divano e tornammo alla postazione precedente.
Finimmo il caffè e la sigaretta.

Gio:"che ne dici se faccio venire Giulio?"
E:"va bene"

Non sapevamo se Giulio era malato quanto noi da stare in piedi alle 6:00 quindi scegliemmo di mandargli un messaggio.

<se sei già sveglio ti va di venire da me,siamo solo io e Ellie>
<va bene dammi l'indirizzo>

Rispose subito;si era un malato come noi.
Dopo qualche minuto sentimmo bussare.
Andò Giorgio ad aprire mentre io andai a fare una doccia.

E:"Gio?"

Strillai dal bagno.

Gio:"dimmi"
E:"mi puoi prestare qualcosa da mettere?"
Gio:"certo,va bene una tuta?"
E:"si si"

Entrò in bagno e poggiò la tuta sul piano del lavandino.
Dopo essermi vestita,ed aver fatto tutto,uscii per salutare Giulio.

E:"ciao,tutto bene?"
Giu:"si si,tu?tutto a posto?"
E :" si grazie"

Ad un tratto Giorgio apparve con lo zainetto nero.
Già sapevo le sue intenzioni.

E:"cucina o salone?"
Gio:"camera"
E:"Ah... va bene haha"

Andammo tutti in camera Giorgio si mise alla scrivania che aveva in camera.
Io e Giulio eravamo sul letto a gambe incrociate,aspettando che Giorgio finisse di girare la canna mattutina.
Finito il capolavoro si uni a noi.

Gio:"salve...io sono il buonJoint"

Disse facendo finta che la canna parlasse.
Io e Giulio inizammo a ridere e Giorgio dopo di noi.
Questa volta diede a Giulio l'onore di accenderla.

Gio:"è più un purino che una canna"
E:"meglio per noi"
Giu:"si in effetti non è che un purino mi fa schifo è hahah"

Ci mettemmo a ridere insieme a Giulio;questo ragazzo è proprio simpatico.

Gio:"tre tiri e ce la passiamo okay?"

Io e Giulio feci mo ceno di si con la testa.

*Squilla un telefono*

Era il mio purtroppo.

E:"mamma..mo torno scusate.."

Uscii dalla stanza e risposi alla chiamata che fu la più brutta in assoluto.

E:"pronto.."

Dissi abbastanza scocciata...

E:"non ti deve interessare dove sono.."... "non me ne frega un cazzo, non ci torno con voi..manca poco e avrò 18 anni!quindi non rompermi il cazzo! Addio!"

Sottolineai quel addio così da farle capire che con me avevano chiuso.
Si mi dispiaceva...ma mi ero stancata di passare sempre per il torto o per la sciocca ragazzina di casa..
Così rientrai in camera con un sorrisetto in viso.

Gio:"tutto bene?"
E:"io si,..lei forse no ma vabbe"
Giu:"posso chiederti cosa c'è che non va?"
E:"I miei mi impediscono qualsiasi cosa,mi trattano come se fossi una bambina, è vero ho ancora 17 anni,è vero anche che sono minorenne e dovrei essere a casa ora,ma non posso,non ci riesco..loro...mi impediscono di vivere.."
Giu:"Ah...capisco..dai ora vieni qui e distraiti un po"

Giorgio era silenzioso mentre mi fissava,probabilmente anche se ero uscita si era sentito qualche *mi hai rotto il cazzo* ma ormai ci era abituato.

Finito di fumare preparai la colazione a tutti e due tranne che a me.

E:"cosa volete mangiare?"
Giu:"a me va bene tutto,la chimica è incontrollabile hahah"

Mentre lavavo i piatti e parlavo con Giulio,si avvicinò silenziosamente Giorgio che mi cinese da dietro.
All'inizio sobbalzai,ma poi mi rilassai al contatto con le sue braccia.

Gio:"è vero che mangi anche tu si?"
E:"mmh...forse?.."

Giulio ci guardava quasi incuriosito dalle parole di Giorgio.

Giu:"Ellie...non dirmi che non mangi?"
E:"No no io mangio,forse anche troppo"
Gio:"Ma non dire cazzate"

Giulio prese un respiro...

Giu:"con tutto rispetto per Giorgio..."

Fece una pausa più o meno lunga.

Giu:"sei una ragazza stupenda,sei magra,hai dei capelli che fanno impazzire,un corpo da urlo!"

Disse quasi facendo uno stridulo alla fine della frase.

Giu:"E hai un viso che sembri un angelo!non capisco perché dovresti rovinarti cosi"
Gio:"stessa cosa che provo a farle capire io.."

Disse Giorgio.
Sul volto gli si leggeva un'espressione mista tra arrabbiatura e dispiacere.

E:"...mmh.."

Mi girai portando il mio viso di fronte a quello di Giorgio.
Gli accarezzai una guancia facendo scendere la mano fin sotto il mento,per poi fargli alzare lo sguardo e portare i suoi occhi penetranti nei miei.

E:"io sto bene se stai bene tu.punto."

Sentendo quella frase sul suo volto si materializzò un sorrisetto che mi fece stare ancora meglio.

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-"sei di mattina" Briga

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