Problemi?troppi.

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E:"chi...chi è lui?"
Gio:"vai in macchina"

Restai immobile dietro di lui;non riuscivo neanche a respirare.

Gio:"vai in macchina!"

Strillò per la seconda e ultima volta,con la furia negli occhi.
Iniziai a correre rapidamente verso la macchina,aprii lo sportello ed entrai.
Osservai la scena da lontano e abbassai il finestrino per provare a sentire le loro conversazione.

Gio:"che cazzo vuoi?"
X:"dovresti saperlo"
Gio:"rinfrescami la memoria..."
X:"qualche anno fa per colpa tua e di quell'altro stronzo ho perso mio fratello!mi hai rovinato la vita!"
Gio:"Ma che cazzo dici?"
X:"fai finta di nulla?!"
Gio:"probabilmente sei ubriaco marcio e non sai neanche cosa dici"

Giorgio era sulla difensiva,quasi aspettandosi un colpo con qualche arma particolare.

Gio:"Nayt...vattene ora"
Na:"Nah,voglio la mia vendetta"

Disse il ragazzo toccandosi la tasca posteriore come se cercasse qualcosa.

Na:"è arrivata la tua ora."
Gio:" che cazzo vuoi fare?!"

Rimasi pietrificata quando vidi Nayt tirare fuori una maledettissima pistola...

E:"Scappa! Ti prego scappa!"

Dissi iniziando a sentire sulle guance fredde due piccole strisce calde.
Erano le lacrime che evadevano dalla paura nei miei occhi.
Mi girai per cercare qualcosa per ferire il ragazzo ma non trovai nulla così anche non sapendo portare l'auto mi misi alla guida e accelera verso i due.

Quando se ne accorsero Giorgio si spostò di corsa,come per farmi passare,ma Nayt rimase li fermo.
Frenai a pochissimo da lui;scappò.
Giorgio risalì scioccato in macchina.
Lo presi per un braccio.

E;"chi era quello?"
Gio:"n..non è  il momento per parlarne...andiamocene."

Mise la retromarcia e facendo manovra riprese la strada di casa.
Il viaggio fu silenzioso.
Quando arrivammo a casa Giorgio scese prima di me e mi disse di aspettare.
Ero molto preoccupata.
Lo vidi squadrare bene ogni angolo della strada e poi correre verso casa.
Quando tornò aveva un mano il sacchetto con le sostanze e una pistola.
Deglutii rumorosamente.

Gio:"sistemerò tutto"
E:"prima raccontami.."
Gio:"prima rifuggiamoci"

Prese il telefono e chiamò un Sercho.

Gio:"senti mi servirebbe un favore..."
Ser:"dimmi tutto fratello"
Gio:"ti ricordi Nayt...il tizio dell'incidente? "
Ser:"se,mo che vole?"
Gio:"te lo spiego a casa tua,posso venire?"
Ser:"tranquillo vieni quando vuoi pe te ce sto sempre"
Gio:"perfetto,a tra  poco Bro"
Ser:"bella Bro"

Agganciò e tiro il telefono nel cassettino della macchina, accelerando poi per andare dal tizio.
Arrivammo e mi disse di stargli dietro.
Suonò al campanello e il ragazzo aprii facendoci accomodare.

Gio:"grazie,sei un grande"
Ser:"tranquillo Bro,solo una cosa aspetta"

Probabilmente aveva già capito la gravità della situazione,così che chiuse tutte le porte e le finestre di casa,accendendo solo la luce del salone..

Gio:"lei è Ellie"

Disse indicandomi.

Ser:"piacere,puoi chiamarmi Sercho"
E:"okay,piacere"

Feci silenzio e poi mi rivolsi verso Giorgio.

E:"ora mi puoi raccontare?.."
Gio:"Ah. .si"

Sì schiarì la voce e poi iniziò a raccontare quasi con un peso tutto l'accaduto.

Memorie di uno sconfitto |Mostro|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora