Capitolo 8. -Oh my God,what is this life?-

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"Louis,smettila di farmi il solletico" dico ormai con il fiatone.
"Eddai,piccola. Lo sai che amo farti il solletico" risponde anche lui stremato dalla troppe risate.
Improvvisamente smette.
Il suono del suo cellulare mi fa capire il motivo.
"Pronto?"
"Dai,Samantha perfavore"
"Solo altri due giorni"
"Okay,ciao"
Lo vedo agitarsi,inizia a fare avanti e indietro per la stanza dell'hotel.
"Succede sempre così,forse non hanno ancora capito che non siamo delle stupide marionette" dice quasi urlando.
"Che succede?" Gli chiedo a bassa voce con il timore che qualsiasi cosa io dica lo possa far arrabbiare ancora di più.
"Succede che non mi vogliono dare due giorni in più di pausa per stare qui con te perché dicono che dobbiamo tornare andare a New York per un'intervista" risponde e sento che è ora di agire.
"Siediti,vieni qui"
"Non so perché facciano così,insomma questi due giorni mi spettano."
Lo abbraccio. Lo sento rilassarsi. Dopo un po' di minuti mi stringe più forte a lui.
"È solo che non voglio andarmene da qui senza di te" dice e sento che il mio cuore ha perso un battito.
"Non lo voglio nemmeno io"
"Vieni con me allora"
"Louis..."
"No piccola non scherzo,potresti stare con me durante la tournée. Potresti visitare tanti bei posti e poi potremmo stare insieme tutto il tempo che vogliamo" lo sento entusiasta,come se fosse così semplice.
Mi ispira il fatto di stare con Louis la maggior parte dei miei giorni però non posso fargli una cosa del genere. È la sua esperienza,quella che vive con i suoi migliori amici e non posso intromettermi come se nulla fosse.
"Louis,sarei di troppo" rispondo con voce bassa.
"Di troppo? Dici seriamente? Sarebbe stupendo" me lo dice con quei due occhioni azzurri dove mi perdo sempre e forse ha ragione. Sarebbe stupendo.
"Sei sicuro?"
"Sicurissimo,preparati che andiamo a fare colazione così poi facciamo le valigie e partiamo con gli altri"

Siamo su un aereo diretto a New York,non ci posso ancora credere. Non so bene che cosa mi abbia spinto a dire di si.
L'amore.
Amore.
Love.
Amour.
Tutti modi diversi di dire una sola cosa.
Felicità.
Al contrario di molte altre persone io non penso che l'amore sia una di quelle cose che ti distruggono. Al contrario di molte adolescenti io credo ancora nelle fiabe e nei principi azzurri. Credo ancora che il lieto fine esista anche se molte volte la vita me ne ha fatto dubitare.
Ora,qui,con lui,sento di poter avere la mia chance di essere felice. Di alzarmi una mattina con un sorriso stampato sul volto.
I miei pensieri vengono interrotti da una notifica di un sito che seguo sul mio cellulare.
*Chi è la nuova fiamma di Louis Tomlinson? Il ragazzo era stato già visto qualche settimana fa con un ragazza,per le fan non alla sua altezza,fuori da un ristorante nel centro di Los Angeles. Pare che ora i due siano molto affiatati,ma questa ragazza misteriosa riuscirà a calmare l'animo ormai molto selvaggio di Louis?* 
Rimango a bocca aperta. All'inizio pensavo fosse una cosa dolce essere stati visti insieme,ma poi tutto è cambiato.
Per le fan non alla sua altezza. Questa frase si ripete nella mia testa. Forse hanno ragione. Louis è molto più bello,più bravo e più gentile di me.
"Piccola tutto bene?"
No,Louis non va tutto bene.
"Si certo" rispondo con voce che trema. Forse è per il nervosismo o solo perché sto per crollare.
"Non è vero. Cosa guardi?" Neanche il tempo di rispondere che mi prende il telefono dalle mani.
Legge il tutto molto velocemente e improvvisamente si gira verso di me. Prende le mie mani e fissa i miei occhi.
"Non ascoltare questi stupidi gossip,non sanno nulla di te. Non sanno nulla di noi"
Noi.
"Mi è sempre importato un sacco del parere delle persone" dico abbassando lo sguardo.
"Lo so,ma questa volta è diverso. Queste persone,questi siti parlano o scrivono senza pensarci quindi non devi dare peso a tutto ciò che leggi o che senti"
Detto questo mi attira a sè e mi da' un tenero bacio sulle labbra.

Sono passate circa 4 ore e ora stiamo per varcare la soglia dell'aeroporto. Louis mi stringe la mano come per rassicurarmi,ma dopo poco le porte che mi dividevano dalla mia nuova vita si sono aperte e flash,urla e domande mi hanno invaso la testa e la visuale.
Poi mi ricordo di una cosa.
Faccio tutto questo,sopporto tutto questo solo per un motivo
Per noi,come mi ha detto lui.

SPAZIO AUTRICE.
Non ho nulla da dire,ma mi andava di scrivere "spazio autrice". Non sono normale,ma dettagli.
Grazie a chi continua a leggere e anche se le visualizzazioni sono poche io mi sto affezionando e appassionando sempre di più a questa storia quindi la continueròZ
Vi amo e ancora grazie.
-ioamodemilovato

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