Non trovate che a volte la vita sia strana? Insomma,prendete il mio caso. Mi sono trasferita qui a Los Angeles per dei semplici motivi.
1-volevo andarmene via da una realtà che non mi piaceva più.
2-volevo realizzare il mio sogno e lo voglio ancora adesso.
E poi,tutto d'un tratto ora mi ritrovo ad un concerto della boy-band più conosciuta di questi tempi perché uno dei cantanti è un amico di un ragazzo che ho incontrato in aereoporto e che mi ha invitata a casa sua. Secondo me è molo strana la vita. Magari faccio parte di uno di quegli scherzi demenziali che fanno in tv o semplicemente sto sognando. No,non credo. O forse sì. No vero?
Comunque anche se fosse solo un sogno sono più che convinta di voler continuare a sognare."Nobody nobody,nobody can drug me downnnnnn"
Le note di "Drug me down" risuonano nello stadio e sono molto concentrata sui movimenti di Louis. I suoi capelli,i suoi occhi che ogni volta che inizia a cantare si illuminano e soprattutto mi concentro sul suo sorriso. Mio dio. Anche se detto così sembra che di lui mi possa piacere solo l'aspetto fisico,non è per niente così per il semplice fatto che da quando siamo usciti oggi,ho capito che non è per niente quello di cui parlano i giornali. Lui è semplicemente lui e anche se non lo conosco da molto tempo io mi sono già affezionata a lui e vorrei che la cosa andasse avanti,ma si sa; lui è una star e io una ragazza normale che sta cercando di scappare da un passato ormai troppo oscuro per lei. Decido di abbandonare i miei pensieri e di concentrarmi solo sul bellissimo concerto che si sta svolgendo.Il concerto è finito da più o meno 10 minuti e io mi ritrovo ancora all'interno dello stadio perché,come ha detto Louis,non mi devo muovere così mi verranno a prendere due guardie e mi scorteranno nel backstage.
Passano cinque minuti e non si vede nessuno. Decido di mandare un messaggio a Louis.
-Louis,io sono ancora qui dentro. Tutto bene?-
Aspetto,ma la sua risposta non tarda ad arrivare.
-Tutto bene,solo che ci sono alcune fan e allora non volevo che ti vedessero sennò avrebbero fatto troppe domande e soprattutto ti avrebbero fatto troppe foto-
Decido di non rispondere perché non so che cosa dire. Insomma,sono ferita? Impossibile,ormai nessuno mi abbatte.
Mi sento solo un buco allo stomaco come si mi mancasse qualcosa.
Forse lui.
No,stupida coscienza.
Ehi,non sono stupida.
Oh ma dai ora c'è anche una coscienza che mi deve rompere?
Due mani sui miei occhi mi distraggono,fortunatamente,dai miei pensieri.
"Si?"
"Indovina chi sono"
Dai Louis riconoscerei la tua colonia anche a chilometri di distanza.
"Ehm,non so"
"Ma come no? Sono bello,alto,muscoloso.."
"...modesto" rispondo.
"Okay,dai indovina"
"Louis". Metto le mie mani sulle sue e una strana sensazione mi attraversa lo stomaco.
Si chiamano farfalle assassine.
Coscienza,zitta. Sei più negativa di me.
Okay,ora mi riprendo non posso disconcentrarmi da lui.
"Hai indovinato,ti meriti un premio" finalmente parla e sono felice che l'abbia fatto lui perché io non avrei saputo dire una singola parola senza balbettare.
Stacco le sue mani dai miei occhi e lo guardo.
"Un premio eh?" Gli chiedo con voce di sfida.
"Un bellissimo premio. Ti va di darmi l'onore di portarti a cena?" Mi chiede con la faccia da cucciolo. Come faccio a dire di no?
"Va bene,dove mi porti?"rispondo senza far trasparire quasi per niente tutta la felicità che ho dentro.
"Sorpresa"La serata è stata stupenda. Lui era stupendo,il posto dove siamo andati era stupendo e la cosa più bella è stato il fatto che nonostante i paparazzi praticamente ovunque,non ha fatto finta di non conoscermi o cose simili. È stato semplicemente lui. E lui è tutto ciò di cui io ho bisogno.
"Bene,allora siamo arrivati" mi dice Louis davanti alla porta di casa mia.
"Eh già,grazie per la bellissima serata" gli rispondo.
Si avvicina a me. Guarda le mie labbra. Guarda i miei occhi.
"Posso?"
Neanche il tempo di rispondere che le nostre labbra iniziano a muoversi in sintonia.
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Cambio vita all'improvviso
FanficNon avevo più voglia di vivere,ormai sopravvivevo non vivevo ma poi ad un certo punto tutto cambia,grazie a lui.