Capitolo 1

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-Sei pronto Noah?- sento gridare da Jeff.

Jeff entra in stanza. -hai ancora addosso quella camicia!?- dice gesticolando

-sei molto perspicace a quanto vedo-

mi è sempre piaciuto provocarlo.

-smettila e alzati! Sempre ad ascoltare la musica con quelle dannate cuffiette!- borbotta uscendo dalla stanza

Abbozzo un sorriso aprendo l'occhio sinistro e accertandomi che non sia in stanza.

-ti ho già detto che non vengo alla festa!- alzo la voce per farmi sentire, ma non mi giunge risposta

Sbuffo e mi alzo dal letto. Esco dalla stanza e percorro il corridoio dell'appartamento. Arrivo nella sala grande ed entro.

-Hai sentito quello che ho detto?- chiedo rivolgendomi a Jeff

-allora spiegami perché sei venuto! Eravamo d'accordo che ci saremmo incontrati qui per poi andare alla festa-

Sbuffo sedendomi sul divanetto. Fanno un cenno di saluto ai ragazzi.

-andiamo Noah, non uccideremo nessuno questa volta, magari qualche umano ma niente di più- sorride divertito Mark

-sono molto tentato, ma no-

-perché no? Non ti eri mai rifiutato di uccidere gli umani- dice Oliver

-non è per quello, non ho proprio voglia di uscire stasera-

Restano a guardarmi per qualche secondo, prima di uscire dalla stanza.

-se proprio insisti, ci vediamo dopo- dice Daniel

-a dopo- rispondo

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Sono già passate due ore e i ragazzi dovrebbero essere qui a momenti. Mi alzo dal divanetto, dirigendomi alla finestra e li vedo tornare. Scendono tutti dall'auto e aggrotto la fronte quando vedo Daniel trasportare una figura dai capelli rossi. È una ragazza.

Il solito umano con cui vogliono sfamarsi. È sempre la solita storia: rapiamo gli umani, li portiamo qui, ci sfamiamo e poi quando siamo stufi li uccidiamo, prosciugandoli completamente. Devo ammettere che è da tanto che non ci nutriamo. Sorrido dirigendomi alla porta. Percorro il corridoio fino a raggiungerli.

Appena Daniel svolta l'angolo con la ragazza, un dolce profumo mi invade le narici. Non posso fare a meno di chiudere gli occhi, annusando quel dolce profumo. Sangue.

Li riapro. Un fugace pensiero mi passa per la testa: non è possibile che sia un'umana. L'odore del sangue è diverso. Sembra..no, non è possibile. E poi anche se lo fosse non ne ha l'aspetto. Gli angeli sono biondi lei è rossa. È comunque molto strano. Ne sento l'aura. È veramente cosi. È un angelo.

Mi avvicino ai ragazzi curioso.

-Lei chi è?- chiedo guardando la ragazza

Devo ammettere che è molto bella.

-non ci crederai mai, al Pub, pieno zeppo di demoni e umani, sola soletta un'angelo!- mi risponde Daniel

-ha un odore buonissimo- dico

-non me ne parlare, ho dovuto trattenere l'impulso ben quattro volte quando siamo arrivati qui- sbuffa Mark

-davvero molto bravi...cosi ci nutriremo di lei ogni volta che vorremo!- esclamo estasiato

È veramente una notizia incredibile! Non dovremo più preoccuparci di nulla, il suo sangue si rigenerà e noi potremmo nutrirci per sempre

-è stato difficile rapirla?- chiedo -so che gli angeli dispongono di ottime tecniche difensive-

-stranamente non ne ha usate nemmeno una...è molto strano...si comportava come se nemmeno le conoscesse- ride Mark

-già, anche io ho pensato a questo, tuttavia è impossibile. A quest'età sicuramente le conoscerà- presume Oliver

-si lo penso anche io- dice Jeff

-ci nutriremo domani quando si sveglierà- dico dirigendomi nella mia stanza

-e perché?- urla Daniel deluso

-perché il cuore pompa più sangue quando batte velocemente e lei sicuramente ne sarà terrorizzata -

-oh giusto-

-devo preparare le catene demoniache?- sento dire da Jeff

-non mi sembra molto pericolosa, ricordo che abbiamo avuto problemi con gli altri angeli ma con lei sarà molto più facile-

Entro chiudendo la porta e sdraiandomi sul letto. Il suo odore mi ha fatto venire fame.

-ricordati di chiudere a chiave - sento dire dal corridoio da Oliver

-che cosa?- chiede Daniel

-la camera, chiudila li dentro-

Probabilmente si riferisce alla camera in cui avrà rinchiuso la ragazza.

Di solito li leghiamo nel seminterrato gli umani e se capitano, ma molto raramente, gli angeli. L'ultimo di cui ci eravamo nutriti era un osso duro. Si chiamava Ithuriel e abbiamo dovuto legarlo con le catene mentre ci nutrivamo. Forse questa volta sarà più eccitante nutrirsi di una ragazza.

Sorrido all'idea. Non mi sono mai nutrito di una ragazza. Non vedo l'ora.

Ecco qui il primo capitolo <3 Ci vediamo al prossimo <3 nel caso vi fosse sfuggito...è Noah il demone sulla copertina... <3 ;)

-Vale <3


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