Una volta averla distesa sul letto, uscii dalla camera e mi diressi nella sala grande. Parlai coi ragazzi sul da farsi e trascorse un giorno intero prima del suo risveglio. Le cambiai regolarmente le bende, cercando di far rimarginare più in fretta possibile le ferite...
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Apro la porta e noto che ha gli occhi semiaperti.
-Ti sei svegliata finalmente- le dico con una punta di sollievo
-Cos'è successo?- mi chiede
-Davvero non ricordi?-
Assume la tipica espressione di chi cerca di ricordare qualcosa
-Ricordo solo di essere svenuta... per quanto ho dormito?-
-Un giorno intero- rispondo.
Appoggio il vassoio e mi siedo accanto a lei
-è tanto...non è successo niente vero? Mentre dormivo..-
-Che vuoi dire?-
Capisco non appena arrossisce abbassando lo sguardo.
-Nono tranquilla, non ti ha toccato nessuno a parte me-
-Che sollievo..aspetta cosa?!?-
-non in quel senso- non posso fare a meno di ridere - sono venuto un po' di volte per controllarti le ferite, te le ho mendicate- ma cosa va a pensare questa ragazza!?
-Ah..grazie-
Stranamente, è calma.
-Vuoi mangiare?- le chiedo
-si grazie, sono affamata-
Le porgo il vassoio e la osservo mentre inizia a mangiare. È molto pallida, forse anche per la carenza di sangue. Mi chiedo se abbia freddo.
Finito di mangiare mi sorride e me lo porge.
Ne approfitto per sfiorare la sua mano. Non mi sbagliavo. È gelida.
-Posso farmi la doccia?-
-Certo- dico; mi alzo e mi dirigo verso la porta -ti vado a prendere dei vestiti-
Mi dirigo verso la sala grande. Sapevo che gli angeli fossero freddi, ma non pensavo cosi tanto...è proprio strano, sembra che stia congelando. Mi domando se sia veramente cosi... entro nella sala e saluto i ragazzi. Ricambiano con un cenno. Mark sta mangiando, Oliver e Daniel guardano la tv mentre Jeff sfoglia un giornale.
-Jeff dove sono i vestiti che avevi preso ieri?-
-Li sul tavolo-
Lo ringrazio con un cenno e li prendo.
-Come si sente il nostro angioletto?- chiede con una punta di malizia Daniel
-abbastanza bene, direi che è pronta per darci delle spiegazioni-
Resto ancora per qualche minuto a parlare con loro. Dopo circa un quarto d'ora esco e mi dirigo in camera per portarle i vestiti.
-Ti ho portato i vestiti- dico entrando
Mi volto verso la porta del bagno e noto che è già uscita. Tiene stretto l'asciugamano sulla vita che a malapena le copre le gambe.
-Scusa, pensavo fossi ancora in bagno- balbetto. È davvero bellissima.
Probabilmente ho assunto una qualche espressione buffa perché lei sorride.
-Che hai da sorridere?- chiedo, mentre mi fermo proprio davanti a lei. E ricambio il sorriso.
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Bright Demon
ParanormalQuesta storia è il "POV DI NOAH" di Dark Angel. Sconsiglio la lettura se non avete letto Dark Angel. il link della storia è: https://www.wattpad.com/myworks/47734172-dark-angel