Pride 》H.S.

capitolo 6

La musica alta mi rimbomba nelle orecchie fino a vibrarmi nel petto, l'odore di fumo mi irrita il naso, i piedi mi fanno male a causa dei tacchi ma il sorriso non abbonda le mie labbra mentre mi muovo sensualmente contro il palo freddo. Vedo le pupille degli uomini dilatarsi dall'eccitazione quando mi abbasso lentamente la gonna e rimanere con le gambe completamente nude.

Le mie mani scorrono sui miei fianchi per poi agganciarsi al bordo del top di pizzo e toglierlo. Intanto il mio corpo balla sensualmente davanti agli occhi famelici di questi uomini ricchi, ma solo un paio di occhi verdi mi interessano e sono proprio quelli che cerco nella stanza stracolma di persone.

Alla fine trovo il mio bel ragazzo, dietro alla sua macchina fotografica, che sorride e immortala il mio corpo mezzo nudo sul palcoscenico.

"Sempre bellissima la nostra Linsey, grazie tesoro." Il DJ annuncia la fine del mio show.

Faccio un ultimo inchino, raccolgo i soldi e i vestiti e ritorno nel camerino. Mi faccio una doccia calda per togliermi lo sporco che sento dentro a causa degli sguardi di quegli uomini, mi metto semplici leggins e una maglietta larga ed esco in cerca di Harry ma il destino ha altri piani.

"Lin, Steve vuole vederti." Mi dice Sara, una delle cameriere del locale.

Annuisco e mi dirigo verso l'ufficio di Steve. Steve é colui che dirige il Florida, ed è a lui che devo tutto. So che questo non è di certo il miglior lavoro e non è nemmeno legale visto che sono ancora minorenne, ma se non fosse per lui ora io e la famiglia saremmo morti di fame.

Mi stringo nella felpa mentre percorro il lungo corridoio vuoto e buio che separa le sale del locale dall'ufficio nel nostro capo. Man mano che mi avvicino al suo ufficio la musica diminuisce. Quando arrivo alla porta busso e aspetto che mi autorizzi ad entrare.

Il giovane uomo è seduto alla sua scrivania mentre mi sorride, i suoi capelli biondi hanno troppo gel come sempre e ha un accenno di barba sul viso. Ha poco più di trent'anni ed è molto attraente, ma per me è come un secondo padre. (N.a. : no daddy, lol)

"Linsey! Come stai?" Mi saluta indicandomi di sedermi su una delle sedie davanti alla scrivania.

"Ciao Steve. Sto bene, tu?"

"Bene. Allora ti ho chiamata per darti i tuoi soldi." Dice Steve per poi tirare da un casetto una busta con dentro la mia paga, "eccoti."

Lo ringrazio e sto per alzarmi ma lui mi richiama.

"Sei molto piaciuta ad un cliente e beh vuole che tu, Sarah e Jennifer vi esibiate a casa sua. Ti pagherá molto." Mi dice.

Questa non è la prima volta che mi chiedono di fare uno show privato, ma la risposta rimane sempre no. Ho visto troppi film polizieschi e so che andrebbe a finire male e io sono troppo codarda per rischiare.

"Non voglio." Rispondo semplicemente.

"Linsey, vuoi o no guadagnare più soldi?" Mi chiede e io annuisco. "Allora dovresti davvero accettare."

"Mi dispiace ma non sono una prostituta, non vado a casa di nessuno." Dico cercando di chiudere l'argonento.

Lui annuisce, "okay ho capito, chiameró un'altra al tuo posto; solo perchè sei la mia preferita."

"Lo sanno tutti che la tua preferita è Rose" soghigno. Lui e Rose hanno una specie di relazione da quando sono entrata qui, e anche se cercando di nasconderlo ormai lo sanno tutti. Credo lo sappia anche sua moglie.

"Sì ma tu mi fai guadagnare soldi, lei invece me li spende." Alza gli occhi scuri al cielo.

Mi sistemo i capelli dietro una spalla e prima che io riesca a rispondergli cambia argomento. "Mi hanno detto che ora stai con Styles."