Tania

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Carola mi citofona. Afferro lo zaino e mi catapulto giù dalle scale. Non vedo l'ora di rivederla. Fino a tre giorni fa ero in Sicilia, come tutti glia anni, e non ci siamo ancora salutate. Quando la vedo è girata di spalle verso il portone e non si è ancora accorta che sono dietro di lei. Le salto addosso, e la ricopro di baci. Dopo un primo spavento iniziale , fa lo stesso.   Ci mettiamo a piangere all'unisono (solo qualche lacrimuccia, sia bene inteso), con il risultato che mi rovino il rossetto e mi cola il mascara. Per Carola questo e altro. Ci incamminiamo insieme verso la fermata, e ci raccontiamo tutto quello che é successo in questi lunghi tre mesi di di distanza .  -allora fra te e Carlo é nato qualcosa?- mi chiede lei tutta felice. Si riferisce a un ragazzo del paese dei miei nonni, in Sicilia. Ha diciannove anni, e da qualche estate mi fa il filo. Ma nel mio cuore c'è solo Eros. Eros é un nostro compagno, uno dei pochi maschi della classe, ed é il mio ragazzo da qualche mese. Ha un meraviglioso  ciuffo che gli ricade sulle guance, é alto magro e fighissimo. -sai che la mia unica metà é il mio "cuoricino"- le rispondo scherzando. Entrambe odiamo questi nomignoli sdolcinati nei confronti dei ragazzi. Una chiacchiera tira l'altra ed arriviamo a parlare di Selena. Carola mi espone le sue preoccupazioni nei confronti della sorella: -sai, é sempre più musona, più chiusa, più solitaria. Non so cosa le stia capitando. Penso che sia il fatto che non ha amici. O che non ha un ragazzo- . Selena non mi va proprio a genio, perché mi da l'idea di una perfettina, saccente e "so tutto io". Ma se questo problema può mettere a disagio la mia migliore amica, cercherò di risolverlo in tutti i modi possibili. -dai Caro, non ti preoccupare, Selena é una ragazza simpatica, dolce e va bene a scuola. Poi si vede con quella lí:Asia. Forse è solo un pó stressata dall'inizio della scuola. Forse é un po giù di corda per il fatto che tuo padre è a Dubai. Stai tranquilla- la rassicura. Il sorriso le rispunta e io mi sento un po' meglio. Qualche volta siamo uscite in quattro. Io, Caro, Selena e Asia. Il pomeriggio é durato un eternità, io e Caro ci siamo fatte in quattro per cercare di intrattenere quelle due solitarie. Abbiamo solo studiato, dipinto le unghie e guardato un film. Cose da bambine. Fatto sta che arriviamo alla fermata , saliamo sul bus delle 8.00 e arriviamo a scuola alle 8.20. Tempo di prendere un caffè e volare in classe. Mentre sorseggiamo un cappuccino, riconosciamo e un sacco di facce note. Fra tutte spicca quella di Alessandra, che ci viene incontro. Ci prendiamo a braccetto e raggiungiamo la nostra classe, dove ad attenderci c'è una grande sorpresa.

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