5 capitolo

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Mi sveglio di buon umore, vado volentieri a scuola. È la 3 ora, c'è il prof di matematica, qualcuno bussa alla porta, è Juan, io arrosisco e sgrano gli occhi incredula. "Buongiorno professore, può uscire Bertotti?"
Prof. :"Solo per 10 minuti"
"Grazie" esco fuori, mi sento in imbarazzo, "dimmi!!?!!" Mi bacia mentre parlo. Gli sorrido "ma come sei dolce ma anche maleducato perché le persone non si interrompono mentre parlano" gli dico facendo una smorfia.
"Ahahaha, vieni a farti un giro per i corridoi"
"Va bene andiamo". Ci tenevamo la mano e io mi sentivo al settimo cielo. Mi trascina in un angolo nascosto, mi bacia, e io ricambio. Ritorno in classe più felice del solito, non credevo che tutto questo fosse reale. Torno a casa, mangio e vado in camera, finisco di fare i compiti, e mi addormento col il sorriso stampato in faccia. Mi sveglio, vedo mio fratello che gioca al telefono come un bimbo, mi fa quasi tenerezza. "Coglione" gli dico dolcemente, "Ti sei svegliata peste" mi dice mentre faccio uno sbadiglio più grande del culo della bionda. Sento squillare il telefono, guardo, Juan mi ha inviato un messaggio. "Vampiretta mia"
"Demente mio" gli rispondo, "mi manchi tantissimo vampiretta"
"Awww davvero? Mmmhh però c'è un problema!"
"Sì davvero! Quale?"
"Tu non mi manchi!"
"Stronza!"
"Ahahaha amore mio non è vero, non vedo l'ora di vederti, così posso prendere a morsi le tue labbra"
"Ti amo!" Mi dice, e io comincio a saltare per tutta la casa, i miei fratelli mi guardano come se fossi pazza. Effettivamente era così, ma pazza di lui. "Anch'io" gli rispondo, "amore più tardi ti chiamo, ora devo andare, ciao vampiretta"
"Va bene demente". Ritorno nella stanza per cambiarmi, improvvisamente mi era venuta voglia di uscire. Comincio a sopogliarmi, mio fratello mi guarda come se fosse la prima volta che io mi spoglio di fronte a lui, infondo siamo fratelli, mi sembra che arrossisce appena mi tolgo anche il pantalone.

Giuseppe' s POV

La vedo così felice da quando frequenta Juan, speriamo solo che quel maledetto non la faccia soffrire altrimenti lo ammazzo. Che effetto strano che mi fa ultimamente Sofia, da quando ho sentito mamma e papá che dicevano che io sono stato adottato, questa cosa mi fa star così male. Perché mi fa questo strano effetto. Pian piano si spoglia per cambiarsi, solo ora vedo quanto sia bello il suo corpo. Ha una voglia sotto il seno destro, ha delle belle curve snelle. I seni sono così belli, sembrano pane soffice e caldo. Il fondo schiena è sodo ma morbido, le gambe sono snelle e soffici, la sua pelle è così bianca. Il suo odore mi fa impazzire, i suoi occhi sono profondi e verde acqua. Le sue labbra sono carnose e rosa, solo a guardarle ti viene la voglia di baciarle e morderle. "Coglione che guardi?" Mi dice e io subito distolgo lo sguardo dal suo magnifico corpo. "Niente" arrosisco, "io fra poco esco, ti va di venire con me?"
"Mmhh si "
"Muoviti a vestire allora". Mi alzo dal letto e mi cambio.

Sofia' s POV

Ultimamente Giuseppe è strano, ha la testa fra le nuvole, forse sarà a causa della bionda. "Giuseppe ti aspetto sotto"
"Va bene", mentre scendo le scale cado, all' improvviso tutto nero. Mi sveglio, vedo mio fratello che mi guarda preoccupato. "Sofi stai bene?"
Mi domanda, non mi aveva chiamato da molto tempo così. "No, cazzo mi fa male la caviglia", arriva il dottore, e mi dice che mi sono rotta la caviglia. Devo rimanere per 1 mese intero a casa, da una parte é una cosa bella perché così non vado a scuola, ma dall'altra no perché così non potrei vedere Juan. Dopo mezz'ora i miei genitori escono con Cristin e Francesca, Nunzia esce con le amiche e io rimango a casa con Giuseppe. Lo vedo preoccupato, mi fa star male vederlo così.
"Che hai Giuseppe?"
"Niente"
"Non è vero, da un po di tempo ti vedo strano, qualcosa ti tormenta"
"No no è solo impressione, ti sbagli"
"Non credo proprio, ora mi dici cos' hai"
"Non ho niente basta"
"Ho capito, non ti fidi più di me" gli dico dispiaciuta con le lacrime agli occhi. "No no, ma che cazzo di dici. Io mi fido di te piccola. Come posso non fidarmi di te, sei la mia ombra, colei che mi conosce più di chiunque altro, la luce dei miei occhi, la causa dei miei sorrisi, la mia vita, il mio cuore, la mia anima. Tu sei tutto questo per me" rimango a bocca aperta, lo guardo imbambolata. "Mmhh...che vuoi dire con questo?"
"Sofia ti devo dire una cosa importantissima, una settimana fa stavo a casa. Mamma e papà erano convinti che tutti e 5 eravamo usciti. Così li sento che dicevano che io ero stato ad-addottato" mi dice con le lacrime agli occhi, così lo abbraccio più forte che posso, gli do un bacio sulla fronte e lo guardo diritto negli occhi. "Anche se questo è vero, tu rimarrai sempre il mio fratello preferito perché tu sei il mio ossigeno." Mi guarda negli occhi e poi .....

Stronza ma dolceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora