I raggi del sole che penetrano le finestre della mia stanza, l'odore del caffè e il suono della mia sveglia che mi manda via dal mondo degli unicorni drogati.
"Sofia svegliati che devi andare a scuola"
"Mamma sono svegliata calmati" vado in cucina e trovo una bella colazione sul tavolo. Intanto si svegliano anche i miei fratelli, in realtà siamo in 5 figli. Mio fratello Giuseppe è il maggiore e ha 19 anni, io sono la seconda e ho 16 anni, poi c'è Nunzia che ha 14 anni, c'è Francesca che ha 12 anni e poi c'è Cristian che ha 10 anni. Ora la tavola è completa, finisco di fare colazione, vado a lavarmi e a vestirmi. Come al solito Giuseppe non trova il suo portafoglio e comincia a rompere. "Sofia dove sta il mio portafoglio?"
"Ma io che cazzo ne so!"
"Che palle!"
"Giusè per favore fammi il letto altrimenti faccio tardi a scuola!!?!!"
"Dopo voglio vedere i 10€ Sofia"
"Vai a cagare, me lo faccio io"
"Scherzo scherzo"
Io e Giuseppe condividiamo la stanza, forse è per questo che siamo molto uniti.
Corro a scuola come una furia, i miei capelli rosso fuoco già si sono spettinati ma non ci do peso. Mi distraggo a guardare la 3D che sta di fronte alla mia classe, noto un ragazzo biondo.
Prof. : "Bertotti stai attenta"
"Sì scusate", finalmente le 5 ore di lezione passano subito, mi avvio verso casa e noto che in un angolo c'è mio fratello che sta baciando una ragazza bionda. Sorrido e vado avanti, vagando fra i miei sogni mi scontro è mi ritrovo per terra "Ma che cazzo...."
"Scusa è colpa mia" ancora non ho visto chi è, mentre mi spolvero le ginocchia dalla polvere dico : "Ovvio che è colpa tua testa di cazzo" lo guardo, ohh merda è quel ragazzo biondo della 3D "Mmhh... scusa ho esagerato un po' troppo" e arrosisco "Non ti preoccupare, comunque io mi chiamo Juan"
" io... S-Sofia" mi sentivo una scema.
Mi sorride e se ne va facendomi ciao con la mano e io rimango impalata a guardarlo come un pesce lesso. Arrivo a casa ma stranamente non ho fame, dopo pranzo Giuseppe mi raggiunge in camera e parliamo della sua nuova ragazza e io gli parlo dello strano incontro con Juan. Sono le 16:30 è ora di uscire, così chiamo Alice, la mia migliore amica. Ci incontriamo al bar della piazza, porta con sé un invito di per una festa che si terrà questa sera. Andiamo a casa mia, svuotiamo l'armadio e alla fine decidiamo cosa metterci, io mi metto una gonna nera attillata alta in modo tale che il pircing sull'ombelico si veda, con sopra un top nero di pizzo. Mi trucco, matita nera, mascara, rossetto rosso scuro. Piastro i miei capelli rosso fuoco. In fine mi metto dei tacchi neri.
Alice si veste più semplice e meno vistosa con un vestitino verde tutto a pois, lei è diversa da me, forse è proprio questo che ci lega. Intanto arriva mio fratello a rompere le palle "Sofia togliti il pircing dal labro e dal naso, sembreresti più dolce"
"Ma non rompe io sono questa e basta, intanto muoviti che tu vieni con me, Alice va con Francesco e io sto co te. Non voglio sentire discussioni altrimenti ti picchio"
"Okay allora corro". Arrivo alla festa, ci sono tantissime persone, già in molti sono ubriachi e io non vedo l'ora di scatenarmi. Dopo 10 minuti Alice mi viene vicino e dice che va in una stanza al piano di sopra con Francesco, e lui va vicino a mio fratello a chiedere se ha un preservativo. Lo immaginavo che prima o poi lo facessero, era ovvio che mio fratello avesse i preservativi se li porta sempre con sé. È 1:00 e io ormai sono sbronza mio fratello l'ho perso di vista e poi tutto nero mi sveglio in una stanza che non conosco e vedo Giuseppe e il biondino della 3D. Cazzo che figura di merda chissà che avrò combinato.....
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Stronza ma dolce
RandomLa storia parla di una ragazza acida e stronza con tutti ma poi si rivela per ciò che è davvero ...