.....poi mi bacia. Lo respingo "ma che fai?"
"Scusa non so cosa mi è preso" lo guardo come se non lo riconoscessi, per fortuna il campanello mi salva, si alza e apre, è Alice. Entra ed è in lacrime "Cos'hai?" Gli domando preoccupata, "Sofia, sono... sono incinta" e scoppia in un mare di lacrime. "Cosa?" Sono sconvolta e non so cosa fare, "ma non avete usato il preservativo?"
"Sì però poi si era rotto e non ne avevamo un altro così pensavamo che non succedeva niente"
"Glielo hai detto a Francesco?"
"No ho paura, tu sei la prima a cui l'ho detto" la abbraccio per consolarla. "Lo vuoi tenere?"
"Sì lo voglio questo bambino, ci ho pensato tanto e ho deciso"
"Ora come glielo dici ai tuoi ?"
"Penso che non si arrabbieranno molto, infondo anche loro mi hanno avuta a 16 anni"
"Per questa sera vuoi rimanere da me?" Gli domando. "Sì se non do fastidio"
"Non ti preoccupare".
.............. Ormai già è passato 1 mese, le cose con Juan vanno alla grande anche se non provo più le stesse di prima , la caviglia è guarita, Alice e Francesco sono uniti ancora di più da quando c'è il bambino. Io e Giuseppe invece non parliamo più e cerchiamo sempre di evitarci. Esco con Alice, vicino ad un negozio mi sembra di vedere la bionda e Juan, mi precipito per salutarli. Quando all'improvviso mi fermo, si stanno baciando, mi escono le lacrime. Juan mi vede, io comincio a correre, lui dietro di me. Mi nasconde in un angolo e comincio a piangere come non ho fatto mai. Alice mi chiama sul cellulare ma non rispondo anche Juan mi chiama, mi manda messaggi ma io non rispondo. È sera e io non ho intenzioni di muovermi di lì, sono le 9:00, sento la voce di Giuseppe che mi chiama ma io non rispondo. Mi trova e mi alza ma io mi ribello "lasciami cazzo.... lasciami" gli dico in lacrime. Così mi prende in braccio e mi sussurra all'orecchio "calmati, ci sono io ora quá a proteggerti, gliela farò pagare a quel maledetto". Mi mette i macchina, arriviamo a casa non c'è nessuno, corro nella mia stanza ma lui mi prende per il polso e mi guarda con degli occhioni che mi fanno sciogliere. Mi lascia andare, e inizio a piangere e a prendere a pugni il cuscino. Mi addormento con il viso bagnato dalle mie stupide lacrime, decido di abbandonarmi al mio destino. I raggi del sole mi svegliano, vedo mio fratello che dorme affianco a me, ha il braccio intorno a me come se mi volesse abbracciare o proteggere, non lo so nemmeno io. Mi alzo senza fare rumore, mi preparo per andare a scuola. Vedo Juan all'entrata della palestra, mi precipito da lui "Sei un figlio di puttana" e gli tiro uno schiaffo. Mi guarda con degli occhi tristi mentre si massaggia la guancia dolorante. Ma non mi fa pietà, mi fa ancora più odio. Alla ricreazione incontro la bionda nel bagno, la fermo "Sai sei proprio una troia, per quello mio fratello ti si scopa". Mi spinge e io reagisco, la prendo per i capelli e le faccio fare faccia e muro, comincia a uscirle tutto sangue dal naso.
"Brutta bocchinara che non sei altro" comincio a urlare. Arriva Alice, mi ferma e mi calma, intanto la bionda si sciacqua velocemente e se ne va. Finalmente la scuola finisce e io mi avvio a casa, mi ferma Juan che mi prende per la gola, così gli tiro un calcio in mezzo alle gambe. Comincio ad avere paura, quella strada era isolata e non passava quasi mai nessuno. Mi tira uni schiaffo e mi porta dietro a un cespuglio, mi tappa la bocca e comincia a sopogliarmi io cerco di reaggire ma sono bloccata. Sento dei passi veloci e all'improvviso vedo Juan per terra, poi vedo Giuseppe che lo comincia a pestare di pugni e calci. Juan se ne scappa e io sono per terra spaventata tutta spogliata, Giuseppe mi riveste e poi mi abbraccia forte "Stai bene?"
"Grazie" gli dico tremolante mentre piangevo. Mi porta a casa e mi spiega che lui e la bionda si erano lasciti dopo che lo avevano fatto. Veramente lui l'aveva lasciata precisamente. Rimaniamo a casa da soli e io sentivo le farfalle nella pancia quando mi guardava, sentivo le gambe tremare quando mi abbracciava. Per fortuna mamma e papà non sanno niente, sarà un segreto solo mio e di Giuseppe. In casa è buio si vedono solo i nostri occhi, mi avvicino a lui e lo bacio appassionatamente. Mi prende in braccio e mi porta nella stanza, pian piano ci spogliamo, mi bacia il collo, sento la sua lingua sopra i miei capezzoli. Le sue mani sfiorano il mio corpo, lo sento dento di me, mi piace e lo bacio un' altra volta. Sento il suo respiro sopra il mio collo, il suo odore mi incanta. Emmetto un orgasmo, e lui sorride, mi palpa il seno, mi fa male ma mi piace. Bacio il suo petto e lui ansima, ora sono io a dominarlo, mi guarda e mi morde le labbra, sento la sua lingua calda e morbida nella mia bocca. Gli tiro i capelli dolcemente e lo sento di nuovo dentro di me. Il ritmo è sempre più veloce e io non ne posso fare a meno, mi sussurra mentre ansima nell'orecchio "TI AMO". Sorrido e lo bacio, comincio a baciargli il collo, mi sembra così appetitoso, la mia lingua si incrocia con la sua. Sento le sue mani da per tutto e .......
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Stronza ma dolce
RandomLa storia parla di una ragazza acida e stronza con tutti ma poi si rivela per ciò che è davvero ...