Storia inventata 1

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Ecco a voi la seconda parte della storia.
Cercai di spintonare le persone e sgattoiolai tra quella massa di braccia e gambe fino ad arrivare in un punto della fila accettabile.
Mia madre arrivò qualche secondo dopo tutta ansimante.
-Tesoro qui non si respira nemmeno .Non svuoi tornare dietro?
-No mamma.Sto bene.-
Mi misi in punta di piedi e cercai di guardare davanti ma , ovviamente, non riuscii a scorgere niente .Solo teste e cartelloni per un breve tratto.
La ragazza davanti mi tiro' una gomitata per sbaglio.
-Oddio, scusami- disse mortificata .Aveva un viso simpatico e doveva avere più o meno la mia età.
-Figurati-dissi -Piuttosto sai se siamo tanto indietro?-
-Un po' ma andare davanti è impossibile. C'è troppa gente. Io sono qui dalle 4 .Davanti a noi ci sono persone che hanno dormito in tenda.Piuttosto pensa a quanti ne abbiamo dietro. -disse lei , sorridente.
Mi voltai...dietro la folla era aumentata.
-Comunque ti do un consiglio:quando aprono i cancelli corri .-
Guardai mia madre.
-non ti preoccupare ...penso di riuscire ad affrontare qualche minuto di corsa.-disse lei.
Per il resto del tempo parlai con la ragazza , Alessia.
Poi sentimmo delle grida entusiaste :la security stava controllando  i biglietti. Avevano aperto i primi cancelli.
Mi separai da Alessia e insieme a mia madre ci incamminiammo verso la sicurezza.
Ci controllarono biglietti e ci controllarono con un aggeggio per vedere se non avevamo  armi. Dopodiché raggiungemmo di corsa la folla radunatasi davanti ai secondi cancelli.
Passarono 10 minuti e aprirono anche quelli.
Entrammo di corsa ed era strano vedere tutta quella folla muoversi , sembrava un enore pitone pronto ad attaccare la propria preda.
Per fortuna ero stata a San Siro diverse volte e quindi sapevo come raggiungere il campo (io e mia madre avevamo il biglietto per il prato perché io volevo stare il più vicino possibile a Fedez)
Quando arrivammo la security contro' che il biglietto fosse per il prato e poi ci fece entrare.
Era stupendo .
C'era già un po' di gente radunata anche negli anelli.
Ero felice perché  avevo il posto vicino al palco , eravamo attaccate alla transenne.
Passammo il giorno sedute al nostro posto mentre le persone nel campo e sugli anelli aumentavano notevolmente. Era impressionante.Impressionante e bellissimo.
Conobbi un ragazzo , ragazzo che adesso è il mio fidanzato.
Si era messo con suo fratello più grande dietro di noi.
Si chiama Andrea.
Quando lo vidi pensai subito che era bellissimo.Gli occhi verdi ,i lineamenti, il fisico alto e muscoloso.Era bellissimo,  è bellissimo.
Facemmo conoscenza , cantammo insieme alcune canzoni di Fedez.
La sua voce era melodiosa e profonda , la mia sottile e tutt' altro che melodiosa.
-Sai...dovremmo scambiarci i numeri di cellulare. -disse con un sorriso quando mancava un ora al concerto.
-Ha proprio ragione-risposi emozionata.

Quando alle 22.15 Fedez sali' sul palco ci mettemmo tutti a strillare.
Eravamo in tantissimi , lo Stadio era pieno.
Io stringevo la mano di Andrea , mia madre non se ne accorse.
E poi Fedez iniziò a cantare con la sua voce stupenda e profonda.
Magnifico.
♡♥♡♥

NON ESISTE PROSPETTIVA SENZA DUE PUNTI DI VISTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora