Izaya

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-Intervista a Izaya Orihara 06.22, 11 ottobre 2015-

Orihara, le dona l'arancione ...

Grazie, è molto gentile signor Niekawa. È da molto che non ci vediamo ...

(sorride)

Ha poi scritto l'articolo sull'uomo più forte di Ikebukuro?

Lo sto scrivendo sul più matto ...

Oh così arrossisco

(ride)

Orihara ... domani ci sarà la sua esecuzione ... qual è la sua ultima richiesta? L'ultimo desiderio di un uomo nel braccio della morte?

(silenzio)

Solitamente il braccio della morte è così lento

(ride)

Si sta qui per anni, a me sono bastati tre giorni! Sono una celebrità!

(gioca con le manette nervoso)

Ho deciso di vedere una persona.

(silenzio)

Ma non credo verrà ...

Cosa prova?

Voi giornalisti fate sempre domande così sciocche ...

(ride)

Come vuole che mi senta?! Sprezzante?! Fiero?!

(silenzio)

Ho paura ... molta paura ... e tanta rabbia dentro di me ...

Rabbia ...?

Lui! Lui doveva uccidermi! Lui doveva diventare un mostro! IL MOSTRO!

L'unico mostro qui è lei Orihara! Lei ha ucciso circa cinquecento persone e altre duecento sono ancora disperse!

(silenzio)

In relazione ai fatti dell'otto ottobre ...

Vuole sapere cosa è successo nella mia testa vero?

Voglio vedere quella tragedia dal suo punto di vista.

Ero nella mia stanza quando ho preso la mia decisone, con il cellulare in mano. È stato un sms a dar fuoco alla miccia. Dovreste incolpare solo il mittente. È solo colpa sua se Ikebukuro è bruciata.

(silenzio)

Ricordo che era come camminare nella nebbia, i suoni erano ovattati. Ricordo che mandai Namie fuori e mi chiusi in casa. Chiamai Celty, le dissi che sapevo dov'era la sua testa e ci dovevamo incontrare

Scelsi quel luogo perché amo i tributi. Lo stesso luogo in cui Ryugamine ha dato appuntamento a Namie al primo raduno dei Dollars. Era così romantico ...

(ride)

Dopodichè allertai i nuovi Gialli, i Blu e ovviamente i Dollars.

Erano tutti lì. Erano circa le cinque del pomeriggio e io uscii dallo stabile fra le urla sorprese e innervosite di tutti.

Continuavano ad urlarsi insulti fra loro fino a che, vedendomi arrivare con la sua testa, Celty li zittì.

(si sistema meglio sulla sedia)

Ignorai Celty che cercava di uccidermi e avere spiegazioni sul perché avevo sottobraccio la sua testa.

Ricordo di aver cercato Shizu fra la folla, volevo che mi guardasse bene mentre lo facevo.

Alzai la testa sopra la mia mentre i vari gruppi venivano alle mani. E quando il primo di loro cadde quella spalancò gli occhi e urlò.

Era un urlo assordate, terribile tanto che dovetti lasciarla cadere per tenermi le orecchie.

ORIHARA-tutta la veritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora