Stesso giorno...

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Zayn's Pov.

<<Non le sto chiedendo di uccidere una persona, le sto chiedendo solo di farmi usare il microfono che collega tutte le casse dell'aeroporto!>> urlo alla signora davanti a me.

<<Non posso proprio farlo>> scuote la testa.

Respiro forte. <<E perché mai?>> chiedo.

<<In quei tre minuti che tu fai il tuo show per la tua ragazza, ci possono essere comunicazioni urgenti e tu potresti bloccarli>> risponde.

La guardo dritta negli occhi.

Se gli sguardi potessero uccidere lei sarebbe già morta.

<<Mi dispiace, signor Malik. Ora la invito ad andarsene>> dice.

Sbatto il pugno nella sua scrivania facendo cadere tutto ciò che c'era sopra, compreso il computer.

Me ne vado sentendo le bestemmie di quella donna che a prima vista sembra religiosa.

Rido piano.

Appena esco dall'aeroporto afferro il telefono.

<<Stephan, ho bisogno che tu ti insidi nell'hardware dell'aeroporto>> dico.

<<Stephan, mi devi un favore>> insisto.

<<Stephan, non ti azzardare>> urlo.

Sbatto il Nokia per terra e lo calcio lontano da me.

<<Bene Zayn, si va al negozio di tecnologia oggi>> sussurro a me stesso.

Prendo la macchina e sfreccio per il centro commerciale.

Appena entro nel negozio individuo un aiutante uomo.

<<Ciao, avrei bisogno di aiuto per comprare delle casse>> sorrido.

Il ragazzo si morde il labbro osservando le mie labbra.

"Dovevo beccarlo proprio gay?!" penso.

<<C-certo, seguimi>> balbetta.

"È solo una bella faccia, ragazzo" penso.

Devo essere sincero?

Si, ho autostima.

C'è stato un periodo della mia vita che pensavo di essere brutto e inadeguato.

Poi però Julia cercava di farmi cambiare idea.

Non mi trovavo bene con il mio corpo e lei decise di allenarci insieme.

Ammetto che è stata lei a farmi sentire più sicuro di me.

Mi curava i capelli e mi insegnava a metterci il gel.

Mi sceglieva i vestiti.

Mi insegnò a coordinare i colori.

Un giorno mi mise davanti allo specchio.

Io non incontravo il mio sguardo.

Cercavo il suo.

Lei mi disse: dovresti guardarti.

Mi guardai e non tolsi più lo sguardo.

Vedevo difetti dappertutto.

Ma lei mi prese il viso con le mani e mi disse: ama i tuoi difetti, solo così diventeranno pregi.

Annuii e mi guardai allo specchio ancora una volta.

Mi ordinò di dirmi di essere bello ogni mattina appena sveglio.

Caccia al Tesoro •~Zayn Malik~•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora