Io e Zayn siamo seduti nelle panchine fuori dall'aeroporto.
Intorno a noi ci sono alberi e fiori.
Dietro di noi c'è una fontana.
Il clima è freddo ma il suo calore mi invade il corpo.
È da un ora che siamo qui a parlare.
Non smetterò mai di amare la sua voce e la sua parlata.
Non smetterò mai di amare il modo in cui muove le labbra.
<<Non ci credo ancora che siamo insieme>> dico.
Lui mi accarezza il viso e mi bacia sulle labbra.
<<Lo saremo per sempre>> sussurra ancora sulle mie labbra.
Mi aggrappo al suo collo e intensifico il bacio.
<<Solo dio sa quanto mi sei mancato>> dico sulla sua pelle.
Lui mi guarda storto. <<Da quando credi in Dio?>> chiede sorridendo.
<<Io non credo in dio, il mio sei tu>> dico sorridendo.
<<Sono io il tuo dio?>> chiede.
<<Sempre stato>> annuisco.
Lui riprende ad abbracciarmi.
Mi assorbo la dolcezza del momento e mi accoccolo nell'incavo del suo collo.
Respiro il suo profumo.
Il profumo che non ho mai dimenticato pur non avendolo a disposizione.
<<Hai preso le buste?>> chiede.
Annuisco ed apro lo zaino.
Le afferro e gliele passo.
Lui prende quella gialla e la apre.
Tira fuori due biglietti.
Me li porge e io ne leggo il contenuto.
<<Venezia>> dico.
<<È li che ci sposeremo>> sorride.
Lo guardo.
I suoi occhi brillano e le sue gote sono rosse.
<<È lì che c'è il Dipartimento>> gli ricordo.
Lui annuisce.
<<Ci andremo?>> lo prego.
Lui annuisce ancora.
Lo abbraccio.
<<Questo è solo un primo viaggio che faremo. Ne faremo tanti altri>> dice.
Sorrido entusiasta. <<Davvero?>> chiedo.
<<Certo! Per un anno abiteremo in ogni città che visiteremo e poi partiremo per altre nuove>> dice.
<<E come fai con la casa e tutto?>> domando.
<<Io ho una bella sorgente>> mi fa l'occhiolino.
Annuisco.
Il padre ha un sacco di soldi.
Avrà preso tutte le sue carte.
<<Nel mondo di fuori ci saranno i Poveri e i Ricchi?>> chiedo.
<<Si, sfortunatamente. Devi sapere che c'è un continente di nome Africa che l'85% della popolazione è povera e il rimanente è ricca>> mi insegna.
Annuisco per fargli capire che ho capito.
<<In Italia c'è un Università prestigiosa. Ti farò studiare lì. Sei contenta?>> mi chiede.
Lo guardo con gli occhi sgranati.
Mi alzo in piedi di scatto.
<<Oh mio Dio, Zayn! Certo che sono felice!>> urlo.
Lui si porta il dito alla bocca in segno di star zitta.
<<Fanculo>> esclamo.
Lo abbraccio forte.
Lui ricambia immediatamente.
<<Sono felice>> dico.
Lui mi guarda.
Che c'è?
Mi prende il volto con le mani.
Che succede?
<<Ridillo>> mi ordina con un sorriso.
Ci penso su. Perché? <<Sono felice>> ridico.
<<Ancora>> dice con entusiasmo.
Comincio a ridere. <<Sono felice, Zayn. Sono felice>> dico.
Lui comincia a piangere e a ridere contemporaneamente.
Si mette a saltare e a urlare.
<<È felice! L'ho resa felice! Signori e signore, c'è un nuovo Babbo Natale in città!>> urla.
Mi metto a ridere.
Gli afferro un braccio per farlo calmare.
Ridiamo insieme.
<<Hey, calmati. Era per scontato che sarei stata felice una volta che ti avrei trovato>> gli sorrido.
Lui mi abbraccia stretta.
Gli incornicio il volto perfetto con le mani.
Lo guardo negli occhi. <<Ti amo, Zayn Malik. Sei la cosa migliore che mi sia successa in tutta la mia vita>> gli dico.
Una lacrima mi bagna il dito.
<<Ti amo anche io, Julia. Non sai quanto>> sussurra lui.
Sento le mie guance bagnarsi.
<<Non sapremo mai QUANTO ci amiamo, l'importante è sapere che lo facciamo e che non smetteremo di farlo>> dico.
Lui mi bacia dolcemente le labbra.
<<Ti amo incondizionatamente>> diciamo entrambi nelle nostre labbra.
Un sorriso ci invade.
Zayn guarda l'orologio.
<<Pronta?>> chiede.
Prendo fiato e annuisco.
<<Il nostro primo volo>> sussurra.
<<Si>> dico.
<<Hai paura?>> chiede.
<<Un po', tu?>> rispondo.
Lui annuisce.
Gli afferro la mano. <<Andiamo>> gli dico.
Lui sorride e prendiamo le valige.
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Caccia al Tesoro •~Zayn Malik~•
Fanfic"Mai uscire dalle mura, quello che puoi trovare fuori è peggio di quello che puoi trovare dentro" Ho sempre creduto a queste parole ma ora sono fuori e non voglio essere da nessuna altra parte. Dove va lui vado io. Siamo stati troppo tempo separati.