Niente è per sempre

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Mi sveglio immersa in un profumo di cioccolata e panna, scendo al piano inferiore e vedo Enid,Carl,Alison,Ron e Mikey. Mi cantano "tanti auguri", in mezzo a loro c'è un dolce con scritto sopra 'auguri Diane'.
Diane è il soprannome con cui mi ha sempre chiamata Alison.
Li abbraccio tutti uno ad uno (abbraccio anche Enid per non sembrare scortese), noto che Ron e Alison si tengono per mano.. che carini.
Passiamo il resto della giornata insieme,
eccetto Carl ed Enid che flirtano nel prato.
È stata una bella giornata, adesso sono nel letto abbracciata a Judith e continuo ad osservare la foto sul mobile.
Carl entra e si siede vicino a me.
-È bella quella foto..-
Sussurro, sono abbastanza triste perché non ho e non potrò mai avere una foto con la mia famiglia.
-Già, era tutto più facile in quel periodo.
La mamma sarebbe fiera di vedere come ti prendi cura di Judith.-
Sono davvero curiosa di sapere di quella donna..
-Come si chiama?-
-Si chiamava Lori..-
-Ah.. Scusami.-
-Non scusarti.-
Carl è sempre duro e coraggioso ma anche lui ha le sue debolezze, mi metto a sedere vicino a lui e lo abbraccio;
Sentiamo uno sparo e corriamo fuori.
Lui ha in tasca la pistola che nascondeva, mentre io tengo la bambina stretta al petto.
Ha sparato Carol, un vagante è entrato.
In pochi secondi in tutta la comunità scoppia il chaos, tutti hanno paura che possano esserne entrati altri.
Ebbene si, qualcuno ha lasciato aperto il cancello, gli conviene non confessarsi o sarà fatto fuori.
Jessie ordina a me e agli altri ragazzi di entrare nella sua casa, e di sigillare le porte e le finestre per restare al sicuro. Carl decide di restare fuori per aiutare.
Sono con Enid, Ron, Mikey.. Cavolo dov'è Alison?!
-Ron dov'è Alison!-
Non voglio che accada assolutamente nulla alla persona più importante per me.
-Io..io.. Non lo so Daiane.-
-Ron, dimmi dove cazzo è, doveva essere con voi stasera!-
-Credimi non è voluta restare, sarà in camera sua.-
Esco dalla casa e corro verso l'abitazione di Carol.
Entro ed un vagante mi fa cadere, batto la testa, ma sono sempre abbastanza lucida da ucciderlo con il coltello che avevo in tasca.
Le lezioni di Carl e Carol mi hanno fatta crescere, credo di essere totalmente in grado di difendermi da sola adesso.
Corro al piano superiore.
Ho il cuore in gola e sono assolutamente spaventata..
Se fosse già diventata una di loro?
La porta di camera sua è chiusa.
Busso, urlo il suo nome, tiro calci alla porta.. Ma senza ottenere nulla.
-Sfondo la porta se non apri!-
Ancora silenzio.
Continuo a tirare pugni, procurandomi anche dei graffi sulle mani.
Non risponde.. Tiro fuori il coltello e rompo la serratura..
Entro nella stanza. Nell'aria c'è  un odore davvero sgradevole.. Giro lo sguardo e.. Davanti a me trovo una scena raccapricciante.

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