"È pronto!!" sento urlare mia madre.
"Arrivo!" rispondono in coro le mie sorelle.
Ho due sorelle gemelle, Sarah e Olivia sono di 7 anni più piccole di me hanno 12 anni. Sono bionde, occhi chiari e Sarah è più intelligente rispetto ad Olivia e non perde occasione per contraddirla o sminuirla. Io adoro vederle discutere, "No Olivia, ti ho detto che prima si veste la bombola poi si pettinano i capelli, se infili il vestitino con i capelli pettinati rischierai di rovinare l'acconciatura!" dice Sarah ma Olivia si scorda sempre quindi ogni volta, ogni santo giorno discutono su quale delle due versioni sia meglio. Io ogni volta che le sento discutere mi limito ad alzare gli occhi al cielo, non intervengo perchè non voglio peggiorare la situazione.
Corrono in perfetta sintonia giú per le scale, poi arrivo io con calma con ancora il libro in mano e la penna tra le labbra, perche amo sottolineare le mie frasi preferite nei libri. Penso che per ognuno di noi sia stato scritto un libro, che ad ogni persona corrisponda un libro che racconti esattamente le tue emozioni come tu le percepisci come se tra te e la penna del tuo scrittore preferito ci sia un nesso misterioso. Cerco di terminare la fine del capitolo primo di iniziare a mangiare.
"Niente libri sul tavolo!" mi dice mia madre mentre distribusce le porzioni.
Sbuffando lascio il libro sulla penisola della cucina.
"Eccomi!" sento dire dall'altro capo del tavolo mentre mio padre si siede.
Nella mia famiglia siamo come nel sistema solare: i miei genitori che formano i pianeti rocciosi, i primi a formarsi "il brodo primordiale" della nostra famiglia, quelli duri e che non mollano mai ma allo stesso tempo conducono una vita perfetta girando attorno alla vita (il sole) con ritmi perfetti, quasi sincronizzati. Poi vengono le mie due sorelline Sarah e Olivia, che fanno parte dei pianeti gassosi; Sarah è giove quello più grande, rispetto ad Olivia e Olivia nettuno, l'ultimo dei pianeti perchè è l'ultimo anello della famiglia quella che completa il Sistema. E inoltre nettuno è il pianeta che impiega più tempo a girare attorno al sole, esattamente come lei: capisce le cose dopo, impara dagli sbagli molto tempo dopo averli fatti, ma è ancora piccola capirà con il passare del tempo. Poi ci sono io: io sono plutone. Non è considerato un pianeta, è stato declassato a pianeta nano nel 2010, inoltre tutti gli altri pianeti hanno la orbita allineata mentre quella di plutone è parecchio inclinata e vaga nello spazio senza mai fermarsi. Io sono cosí, corro a destra e a manca, non mi fermo mai, vado al liceo ma non so che fare della mia vita, spesso dimentico le cose e poi rido e piango nello stesso minuto.
"Domani io è tuo padre andiamo ad Orlando per un aggiornamento sul lavoro, staremo lí tre giorni voi tre dovrete cucinare, lavare i piatti, fare almeno una lavatrice, tenere in ordine la rispettiva camera, lavarvi i denti prima di andare a letto..." istruisce mia madre
"Non esiste una mamma bionica, una sostitutiva?" chiede Olivia.
"No Olivia no, quelle cose si vedono solo in tv, qui siamo nella vita reale.." la coregge Sarah. Tipicamente Normale.
"Bla bla blah..." dico facendo la linguaccia.
"Alison, tutto questo tempo a formarti a preoccuparmi per t..." dice lei con una leggera delusione.
"Avanti, tesoro ha 19 anni sa come stare dietro alla casa..." interviene mio padre per calmare le acque.
"Si ok, andate su qui ci penso io.." dice mia madre alzandosi e cominciando a sparecchiare.
Le mie sorella corrono su e io le raggiungo.
Vado in bagno mi lavo i denti e mi metto il pigiamo, mi infilo le ciabatte a stivaletto e torno a rimbambirmi davanti al pc per il resto della serata.
Appena mi rimetto nel letto, mi trovo un'email sul desktop del pc.
È Elenor.
"Ehi scusa Alison, aha ha sono le otto passate volevo chiederti se mi puoi inviare l'indirizzo email per accedere al sito della scuola."
"Certo, l'ho scritto sulle note del telefono arrivo."
Appena apre le note, mi accordo di qualcosa di insolito.
Apparte le mie migliaia e migliaia di pagine di note, visto che io qualunque cosa la scrivo sulle note, vedo un gatto per strada lo scrivo sulle note, mia nonna mi chiede se ho fame lo scrivo sulle note, faccio una figuraccia nel bagno cadendo si faccia sul pavimento bagnato lo scrivo sulle note, mi faccio la doccia? Semplice lo scrivo nelle note. Tipicamente normale.
Ma c'è un nota aggiunta oggi alle 16:13 nel telefono, e come titolo ha solo un cuore.
Decido di aprirla Elenor più aspettare.❤
Che cosa ha bisogno una donna apparte un nuovo paio di scarpe o un nuovo vestito? Un indovinello nè troppo facile nè cosí complicato. Non ci sei ancora arrivata? Non sei geniale come sembri.
Facile! Il numero di telefono di un bel ragazzo
038484293837
-Marcus FawlesCIOÈ COSA?!
PERCHÈ?
CHI GLI HA DATO IL PERMESSO DI USARE IL MIO TELEFONO?
VABBÈ IL CHE NON MI DISPIACE PERCHÈ È UN BEL RAGAZZO MA IO DA RAGAZZA NORMALE E RISERVATA DOVREI ESSERE ARRABBIATA MA È QUELLO CHE PENSO DI NON ESSERE.
PUFFF È TUTTO COSÍ CONFUSO, DOMANI TORNO AL NEGOZIO!
La sveglia suona con nemmeno un secondo di ritardo e in meno di mezz'ora sono pronta per fare colazione: indosso jeans neri, scarpe a stivaletto fino alla caviglia nere, un cardigan grigio con sotto una canottiera di velluto nera abbastanza morbida. I capelli raccolti in una coda alta (morbida anche quella.) e gli orecchini con le perle. Faccio colazione con un succo di arancia, prendo lo zaino e il Parka ed esco di casa.
Fuori è ancora tutto buio, cosí tanto buio che alcuni lampioni sono accesi e la pioggerella lieve ha inumidito le strade. La stazione è praticamente vuota domani dovrò uscire con Julie, il che adesso come adesso non mi entusiasta più di tanto ma ormai gliel'ho promesso e spero che nel giro di domani la mia voglia di uscire si sia svegliata.
Mentre penso alla mia miserabile vita, arriva l'autobus e dopo alcune brusche frenate dall'autista arrivo a scuola.
La prima ora ho Informatica Inglese, il mio computer è il numero 44 e per fortuna sono vicino a quello di Julie. Una volta che hai deciso il tuo computer quello rimane per il resto dei tuoi anni al liceo, almeno che tu non cambi istituto!
Ci salutiamo subito non appena arrivo nell'aula di informatica e avvio il mio pc. Lei arriva sempre prima di me, non ho idea di come faccia, avrà il teletrasporto? La devo smettere a volte mi sembro mia sorella.
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I love to the moon and back
De TodoTutti dicono che non bisogna giudicare un libro dalla copertina, io penso che solo se sei interessato ad essa leggerai il libro, altrimenti lo lascierai li dove lo hai trovato. Ed evidentemente se stai cercando un nuovo libro da leggere, significa c...