Danzare.

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Dovevo ringraziare a qualcuno il fatto che io riuscisse a continuare in piedi,
non andavo avanti, ma comunque ero ancora in piedi.

Bastava un attimo per sentire lui parlare con me attraverso di quelle note, del vento, dei sogni..
Come quando leggo un libro sconosciuto e la mia testa crea i personaggi a modo suo, lui si affacciava nei miei pensieri come se in realtà fosse insieme a me.

Ed io pensavo, "Santo cielo, che pazzia"

Poi mi alzai un giorno col bisogno di rivederlo, di risentire le sue mani intorno a me, di assaporare il gusto dolce dei suoi baci innamorati, e metti a suonare quella canzone magica, capace di trasportarmi ovunque lui si trovasse ...
Quella fu l'ultima volta che lo vidi ..
Anche l'ultima volta che ho ballato ad occhi chiusi, a bracci aperte mentre sentivo lui ed ero da sola.

Ieri però, mi sono fermata in mezzo di tutta quella gente, ho visto a quegli che ridevano, quegli che erano rimasti seri e pensierosi (chissà cosa pensano loro di me quando io sto così), subito dopo un bambino a giocare con i suoi genitori mi passa davanti, e mi dedica un sorriso, con quella canzone di fondo ...
Con quel stesso profumo di quel giorno, vi ricordate il giorno?

Ieri ..

Ieri è stata l'ultima volta che ho sentito quel bisogno disperato pazzo e malato di chiudere gli occhi.

E mi so lasciata andare ...
E gli ho chiuso,
E lui c'era,
E abbiamo ballato ...

Ed io dovevo ringraziare a qualcuno il fatto che io riuscisse a continuare in piedi,

NON ANDAVO AVANTI, MA COMUNQUE ERO ANCORA IN PIEDI.

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