Quei bicchieri in più.

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Voi non sapete cosa sento adesso che mi ritrovo un'altra volta qui a piangere.

Ho il cuore spezzato, l'anima non vuole parlare più, le mie mani non ci riescono a non cercare le sue (mi l'hanno già detto, tu devi aggiustare sto disastro), i miei occhi si aprono e chiudono per obbligazione (vogliono punirmi a tutti i costi), sento il suo breve e particolare modo di ridere da per tutto, (ma non solo oggi che sono ubriaca), anche ieri ero ubriaca e gli sentivo pure ...

Voi non potete capire quante volte ho perso una, due anche tre scommesse con la luna, ero quasi sicura di poter farla rimanere (come a lui), ma lei ha tanti impegni, povera (come lui).

Voi non sapete che loro mi lasciano ma mi vengono comunque a cercare ogni sera.

Avete capito?

Ma certo che voi non potete sapere di quanto io voglia morire tra questi bicchieri di whisky e cola e che d'un tratto (come sempre), secondi prima della mia morte lui appare portandomi di nuovo alla vita.

Ed io voglio morire.

Sono convinta.
Voi vedette quell'uomo lì? ...
Quello che mette le bevute? ...
Lui mi conosce, sa che ora sono ubriaca, e sa che voglio morire adesso, e che mi ucciderò pure.
Sa che domani,
mi deve mettere un altre dieci, undici quei che siano bicchieri di whisky e cola.

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