Prologue.

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"Nasce dal nulla, dal deserto,
cresce al sicuro, nel petto:
l'amore"
Krys Oprie

Anno 1845 - Styleville

Un passo.
Due passi.
Tre passi.
Un altro ancora.
Poi un profondo respiro e riprese.
Un passo.
Due passi.
Tre passi.
Un altro ancora.

Il vialetto era isolato e spoglio davanti al suo sguardo. Più deserto e desolato di quanto la sua mente le permettesse di rammentare.

Erano trascorsi più di 9 anni e la villa aveva subito gli effetti della sua mancanza. A quei tempi, solo lei aveva l'accortezza di curare l'immagine di Styleville. Con la sua partenza l'edificio doveva essere stato trascurato, nessuno doveva aver preso il suo posto nel mantenere l'esterno gradevole e moderno. O almeno questo supponeva.

La piccola donna continuò ad avanzare verso l'imponente dimora, mentre tristi gocce si riversavano sul grazioso ombrello che sovrastava il suo capo.

Era ritornata a casa, dopo tanto. Dopo che suo marito, Sir Grier, era deceduto in seguito ad una lunga agonia che era stata causata da una malattia rara contratta durante uno dei vari viaggi all'estero. Dunque, la vedova potette finalmente considerare l'idea di ritornare dalla sua famiglia, da lui. E così fece.

Un matrimonio non voluto l'aveva costretta a partire, a viaggiare per mondi estranei insieme al marito.
Mondi che lei non era mai riuscita a chiamare casa. Era partita, lasciando i pezzi del suo cuore ormai malconcio dietro di lei, abbandonando l'unico uomo che avesse mai potuto conquistare quell'organo pulsante all'altezza del petto. Chissà se lui l'aveva aspettata come promesso 9 anni fa, chissà se per lui il loro amore era ancora acceso, ardente come fuoco del camino. Chissà se invece si era sposato, esausto di ricordare come sua una donna oramai maritata. Le sue domande avrebbero avuto risposta solo alla fine di quel vialetto.

Lily aumentò il passo e in breve tempo si ritrovò davanti al portone d'ingresso. La prima volta che entrò in quella villa, trovò dei genitori amorevoli, una sorella comprensiva e anche l'amore di una vita. Invece, l'ultima volta che vide quel verticale pezzo di robusto legno, quel giardino, quel vialetto tanto percorso, lei abbandonò tutto quel che aveva guadagnato di più prezioso a malincuore.

Ricordi e ricordi le tornarono di colpo in mente, come istantanee che si susseguivano: l'incontro con gli Styles, Styleville, il signor Alfred, la brughiera, l'umile Franz, la Burrow, l'amore con il suo principe, l'inevitabile unione, le ultime parole, i strazianti battiti di cuori sofferenti, la distanza incolmabile, i pensieri su carta ed infine la sua arresa.

Eventi di memorie lontane...

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