17. Profound As The Void

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"Vuoto
come un burrone, una scatola, un pensiero, un ricordo,
vuoto
come una stanza, un colore, una parola, una sedia,
vuoto
come un sentimento, una canzone, uno sguardo, una sensazione,
vuoto
come me, come te, come noi, come il nostro amore,
vuoto
come i nostri riflessi che si rincorrono,
che si confondono e si perdono"
Krys Oprie

Mattina, 1 Ottobre - Collado Castle: Lily

Collado Castle,
Blazer Bunch Street,
Post 41/9,
Glasgow - Scotland.
1 Ottobre, 1836.

Sir Harry Edward Styles,
Styleville,
Green Trail,
Post 67/4,
Yorkshire - Great Britain.
Harry,
          chi siete diventato? Non vi riconosco! L'uomo che amavo non si arrendeva mai di fronte agli ostacoli; sopravviveva, continuava a resistere! Harry, non avrei mai sperato che le mie parole scritte, non avrebbero provocato nessuna scarica della vostra volontà. Ma questo è stato l'effetto guadagnato. Ditemi il vero: non mi amate più, Harry? Non mi volete più? Se la vostra risposta è affermativa, allora vi prego di ridarmi il mio cuore, perché pur io sono delusa dalla vostra arresa! Nulla è improbabile Harry, perché avete accettato che il nostro amore diventasse vano? Sprecato? Consumato? Avete bruciato tutte le dolci dichiarazioni d'amore? E tutte le gentili carezze? Dove sono finiti i delicati baci? Non ci saranno più le spontanee risate? E i nostri momenti, diventeranno solo minuti gettati in mare? Harry, che siete diventato? Non riconosco più il mio amato, il mio uomo, l'altra mia parte. È questo il crudele potere della distanza? Lacerare le anime? Rimodellare le certezze dell'anima? Harry, non posso più pregarvi, non posso sapendo che è inutile.

Harry, perché? Perché? Perché?! Ero disposta ad aspettarvi, ad amarvi in silenzio nonostante tutto. È vero, ho un marito e questa è la fredda realtà, la pungente verità. Harry, io l'ho digerito. Ho digerito il fatto di essere maritata, ma mai permetterò alla logora disperazione di prendere possesso dei miei sentimenti. L'amore non era invincibile, Harry? Non rammentate già più le vostre frasi, quel giorno dall'umile Franz? Ho registrato quelle pietre preziose come un indimenticabile melodia. Voi lo diceste! Voi diceste tutto, senza forzamenti! Diceste che il sentimento che mi legava a voi era immortale, che nessuna lama o arma poteva scalfirlo. Tanto meno il crudele tempo. Mi definiste come la destinataria della vostra anima, la governatrice dei vostri sogni, l'aria pura che ispiravate, la vostra motivazione, nella vostra esistenza monotona. E poi recitaste quelle parole, le quali suonarono alle mie orecchie come una soave poesia:

"Vi guardo e mi sciolgo come cera al calore.
Vi rammiro e mi par di aver dinanzi tutto l'oro del globo.
Poi, quando vi sogno, sono certo di essere nell'Eden.
E le vostre labbra, mi fanno respirare il vostro amore.
Nessuno potrà separarmi da voi, giammai!
Sono solo desolato che il destino ci abbia resi fratelli, anche se non consanguinei.
Ma questo non muta nulla. Non sfiora nemmeno il nostro particolare rapporto.
Il mio cuore pulsa soltanto per voi. Non dubitatevene, vita mia"

Questo lo diceste voi, solo voi...Come può ora la vostra mente aver scordato ciò? Ma la colpa è solo mia, vero Harry? Sono stata io a compiere quelle gesta da ottusa, rimpiazzando la persona di Sir Grier con la vostra. Quel malinteso che non son riuscita a chiarire, quel malinteso che ha fatto nascere questi dolori. Non esiste mattina e sera senza che io mi commiseri per quel mio momento di poca intelligenza. Harry, la sera del matrimonio mi domandaste come avreste vissuto senza la mia presenza e io pensai, silenziosamente, che foste troppo pessimista e drammatico.
Ma -ahimè!-, quanto ero in errore. Vi prego di perdonarmi.

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