"Lentamente mi invade,
dolcemente mi sopprime,
ridendo mi uccide""Questo amore mi sfinisce,
questo cuore si esaurisce,
ed il forte sentimento,
veloce svanisce"
Krys OprieSera, 4 Settembre - Styleville: Harry
Styleville,
Green Trail,
Post 67/4,
Yorkshire - Great Britain.
4 Settembre, 1836.Miss Lily Grier,
Grey Castle,
White Fireflies' Avenue,
Post 15/6,
New Road - Great Britain.
Dolce Lily mia,
posso ancora definirvi di mia proprietà? Non sapete quanto grande è stato il mio disappunto, ad aver dovuto associare il vostro nome al suo cognome, invece che del mio. Miss Lily Styles ha un suono più gradevole comparato a Miss Lily Grier, non siete del mio stesso parere? Ma perché spero ancora in noi due, sposati, quando oramai al vostro anulare si pavoneggia un anello da 13 carati? Styleville, senza di voi, è un vuoto, tetro, freddo, castello fantasma. Non c'è nessun anima vivace come la vostra, a rimodellare le monotone giornate. Lily, sono sia grato sia amareggiato che voi mi abbiate scritto; pur io ho avuto intenzione di parlarvi con frasi su carta, ma ho categorizzato questa mia disperata necessità di voi, come un profondo gesto d'intralcio alla vostra nuova, rosea vita coniugale. Ditemi, com'è fare la perfetta moglie di un ricco uomo inglese? Immagino sia veramente gratificante.Queste mie parole, come noterete, sono piene di rancore e rabbia. Ma come posso non essere infuriato col destino, per avervi strappato dalle mie braccia e gettatavi in quelle di un altro? Come posso fingere dinanzi al mio cuore e alla mia mente, di non essere profondamente turbato nell'anima? Sapete, non riesco più ad assopirmi la notte, avendo la fotografia di voi, beata, in un grande letto matrimoniale; ad unirvi ad un corpo che non riconosco come il mio. Anche stanotte sarete con lui, vero? Al pensiero, le stille mi si strozzano nelle iridi. A volte finisco per consumare qualche bottiglia di liquore, l'unico che riesce a calmare la mia acuta mestizia. Non vedo più il mio volto, qualunque sia l'oggetto che mi riflette. Vedo chiaramente il ritratto dell'affranto e della disperazione; sono diventato il ritratto di molte emozioni contrastanti. Lily, perché vi siete arresa così facilmente? Perché non avete combattuto più arduamente per far sopravvivere il nostro sentimento? Non ne valeva forse più la pena? Vi eravate rese per caso conto che il nostro amore era troppo difficile da vivere? Dove posso trovare l'animo di lasciarvi andare? Siete la mia condanna, anzi, il ricordo di voi è la mia condanna. Senza di voi, il sole non brilla più ai miei occhi, non riesco ad afferrare il tempo, il quale mi sfugge rapido fra le dita. Trascorro maggior parte dei miei periodi liberi, davanti alla finestra della mia stanza, sperando che voi mi compariate allo sguardo, dandoci così un nuovo inizio. La solitudine non è mai stata così appetitosa, dopo il vostro abbandono.
Chi ha bisogno della luce quando non ci siete a portarla? Chi ha bisogno delle strade quando non ci siete voi a percorrerle? Sapete, ora provo solo odio per la brughiera. Perchè, mi chiederete? Come potrei proseguire ad amarla, se ogni maledetta volta che esco per perdermici, mi rammenta crudelmente delle nostre buffe avventure? Lily, non ho la forza di comprendere l'intensità del dolore che mi attanaglia, Lily sto lentamente morendo per il vostro amore. La vostra mancanza, mi toglie la volontà di dare un seguito alla mia esistenza; desidero morire, adesso, subito, per dimenticare che mi mancate. Amore mio, questa vita non ha più significato se privata dei vostri baci, carezze, dolcezze. Ma -oh!-, rammentare ancora aumenta soltanto la mia voglia di fine, a questa mia agonia. Ero a conoscenza che le mie pene sarebbero state molteplici; ma non resisto, non riesco più.
Harry.
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Home - Where We Belong
RomantikYorkshire, 1845. La vedova Lily Raymon ripercorreva i suoi passi, passi assai significativi, che la riconducevano, infine, alla sua unica e amata Styleville. Il vialetto era ancora netto nella brughiera, nonostante lo sfuggire degli anni. Nove, per...