Ma appena entrai vidi degli scatoloni...ero frastornata e preoccupata,quindi chiesi a mia madre il perché.
"Mamma e questi?"
"Eh si,c-ciao tesoro."Disse balbettando.
"É successo qualcosa,devo preoccuparmi?!
"Si tesoro,allora,ascolta a mam.."
Neanche le diedi il tempo di finire che dissi: "Si mà,però muoviti,non ho tempo da perdere."
"Ecco,noi...dobbiamo trasferirci."Rimasi scioccata.
"Q-quando?"
"Domani,Jessica."
In quel momento non trattenni le lacrime e tra i singhiozzi risposi:"Ma no...cazzo,quì ho la mia vita mamma!"
"Lo so tesoro ma cerca di capire,papà ha trovato lavoro lì e noi dobbiamo andarci,ti prego.."Dopo questa conversazione salì in camera,mi buttai a pancià in giù nel letto e cominciai a piangere un'altra volta...anche se mi venne un'idea,quella di chiamare Emma!
Oh yeah.*IN CHIAMATA*
"Hey,c-ciao..."Dissi tra le lacrime.
Emma,con un tono abbastanza preoccupato:
"Oh no,ma perché piangi?"
"Devo trasferirmi." Risposi fredda e allo stesso tempo triste.
"Come scusa?E dove?"
"Non lo so,ma non me ne frega molto.."
"Ma ci sent.."
La interrompei un attimo e urlai a mia madre: "Maaa dove?"
"A Pomenzia.Torvajanica." Rispose urlando pure lei.
Dopo la sua risposta annuì e dissi a Emma: "Scusa Emmina,comunque a Pomenzia,Torvajanica...che dicevi?"
"Dicevo che ci sentiremo,stai tranquilla.Ora vado,ciao amichetta mia!"
"Beh si,certo.Ciao Emmina..."***
Dopo aver bloccato il mio IPhone 5s lo misi nella scrivania e incominciai a preparare la valigia,nonostante lo stress.
A cena non toccai cibo,non avevo per niente fame.Piuttosto continuai a pensare a quello che sarebbe stato una volta uscita da Milano...
Misi le cuffiette e iniziai a stare a ritmo della canzone 'Siamo fragili' di Arisa.
La musica sarebbe stata l'unica cosa che non mi avrebbe mai tradita,lo sapevo per certo.
Nonostante ció,dopo tutte le canzoni che ascoltai,caddi in un sonno profondo.***
*DRIIIN DRIIIN*
"Oh mio dio,ma non sì puó dormire in pace quà?" Lanciai la sveglia,probabilmente rompendola pure.
Ma in quel momento una bellissima e inteligentissima donna mi urló nelle orecchie:
"Jess alzati,tuo padre é già in macchinaa."
"Mamma dai!"Risposi.
"Niente dai,muoviti!" Urló nuovamente lei togliendomi il piumone dalle gambe.Che freddo.
"Eh va bene.."
Mi alzai sbuffando e corsi in bagno,feci una doccia e misi l'intimo pulito.
Decisi di mettermi una maglia larga con sù scritto 'Stay strong',dei pantaloncini corti e delle All Stars rosse.Non mi truccai molto,anzi,misi solo un pó di mascara.
Dopo ció scesi giù e mangiai una brioche.Mio padre caricó le valige in macchina e andammo all'areoporto.
Misi le cuffiette nelle orecchie e a quel punto sentivo solo lei,la musica.***
Dopo cinque ore di aereo ero sfinita.
Entrai nella sottospecie chiamata
"Mia nuova casa" e dovei ammettere che era davvero bella.
La mia camera era una meraviglia,tutta rosa,come l'avevo sempre voluta.Ma il bello è c'era pure il bagno dentro. Uno schianto!
Nel mentre che i miei genitori continuarono a sistemare tutto io volli uscire a prendere una boccata d'aria,quindi dissi con un sorriso malizioso: "Mà,pà io esco.Voglio abituarmi alla nuova città,perció bye."
"Dai và và,ma non fare tardi." Rispose mio padre.Mentre mia madre annuì e mi fece un saluto con la mano.Camminai e camminai,ma ovviamente qualcosa mi doveva sempre andare storto.
"Grazie sasso!" Urlai quasi piangendo dal dolore.
Ma in quel momento si avvicinó un ragazzo con i capelli marroni,erano spettacolari.E gli occhi non erano da meno,nonostante fossero di un colore scuro.Uno schianto! No,basta Jessica!
"Va tutto bene?"Mi disse lui con un sorriso a 32 denti.
"Si si grazie,ora vado.."Risposi.
"No aspetta."
Mi afferró per un abbraccio.
"Se vuoi possiamo conoscerci."***
Spazio autrice: Heilà,questo capitolo é abbastanza lunghetto,ma speriamo che vi piaccia!
Alla prossima! Bye:)Chiary e Ele.
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Endles love.||Mirko Trovato||
FanfictionTi aspettavo, sì ti aspettavo da lontano, aspettavo quella carezza, aspettavo la tua anima. Sacrificavo il cuore affinché battesse lentamente e non si consumasse nella tua assenza, lasciandolo libero di cantare al tuo ritorno. Non c'è distanza nell'...