Capitolo 3 - Sogno

40 2 5
                                    

Presi il telefono per vedere chi fosse, era Rebecca.

«Rebbi!»

«Gre!Allora? Com'è?»

«Cosa?»chiesi.

«Come cosa? Christopher!»

Potrei giurare di aver visto Christopher girarsi verso di me quando Rebecca disse il suo nome. Lui si accorse che lo avevo notato e continuò a sfogliare Sense and Sensibility.

«Oh,beh...»

«È  lì?»

«Si»

«Ok!Rispondi solo con un si o con un no. È bello?»

«Abbastanza»

Lui sorrideva sotto i baffi.

«È biondo?»

«No»

«Peccato»

«Rebbi!»

«Che c'è? Non dirmi che ti piace!»

Restai in silenzio.

«Lo sapevo! Ti piace!»

«Non proprio, è più complicato»

«Ti sei già presa una cotta per lui?»

«Non è così!»

«Non puoi esserti innamorata!»

«Non ho detto questo.»

«Ok,vuoi spiegarti?»

«Non adesso, ne parliamo domani a scuola»

«D'accordo!Buonanotte pasticciona!»

«Buonanotte!»

Sorrisi e chiusi il telefono.

«Domani mi torturerà»sospirai dando voce ai miei pensieri.

«E perché?»mi chiese lui,ancora con il sorriso sulle labbra, sembrava molto incuriosito.

«Perché...beh non sa cosa portare in vacanza e mi farà fare tutto l'inventario di ciò che deve mettere in valigia, per non dimenticare nulla»

«Ah»disse lui, quasi deluso.

Rimanemmo in silenzio per qualche minuto poi lui si alzò dal mio letto.

«Beh,buonanotte Greta»

«Buonanotte,Christopher»

Sorrise e andò al suo letto.

Fu strano sentire il mio nome pronunciato da quella voce così bella. Lamia in confronto sembrava il rantolio di un cane malato.

Aveva acceso la sua bajour e si era sdraiato con le mani dietro la nuca.

Spensi la mia luce e continuai a osservarlo di nascosto, fingendo di dormire.

Lui fissava serio il soffitto, sembrava preoccupato.

Era perfettamente immobile, non batteva un ciglio.

Sembrava una statua.

Chiusi gli occhi e tentai di addormentarmi, non volevo che scoprisse che lo stavo fissando da sotto le lenzuola.

Lamia testa brulicava di pensieri, c'era l'ultima interrogazione di biologia dell'indomani, Rebecca che mi avrebbe fatto il terzo grado, c'era Christopher... tutte cose che avrei preferito evitare,ma che dovevo affrontare.

Riguardo la biologia sapevo tutti gli argomenti a memoria, perciò cercai di tranquillizzarmi.

Per Rebecca, per lei non c'erano soluzioni. Le avrei raccontato quello che era successo sentendomi una stupida.

MoonlightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora