☆Alohomora. Dramione☆

Capitolo 2. Sala comune.

<<È tutto così strano da quassù vero Hermione?>> Fece Neville alla mia sinistra, mentre dal nostro tavolo degli insegnanti, guardavamo quelle quattro lunghe tavolate, piene di pietanze che mi fecero passare davanti agli occhi l'immagine di Ron che si ingozzava di tutto ciò che aveva davanti ed io, Harry, Ginny e Neville seduti lì a ridere mentre Seamus faceva esplodere l'ennesimo calice d'acqua.
<<Già, dovremmo esserci noi li. Non è passato nemmeno tanto tempo. Due anni sono volati e sembra ieri l'ultima volta che ci siamo seduti li prima della battaglia. E invece chi lo avrebbe mai detto: a 21 anni essere insegnante in una scuola che si e no abbiamo appena lasciato. Ma almeno non sono sola Neville sono contenta che ci sia tu>> Dissi prima di bere un sorso d'acqua.
<<Ne sono contento anch'io, se non ci fossi stata tu mi sarei sentito come un pesce fuor d'acqua. Anche perché da solo non avrei sopportato quello li, più di due giorni>> fece indicando con un cenno il giovane dei Malfoy.
Certo, chi altri avrebbe potuto prendere il posto di Piton e Lumacorno se non il più brillante tra i giovani maghi in fatto di pozioni?
Per quanto fastidio potesse darmi ammetterlo e nonostante Malfoy fosse un: codardo, traditore, sbruffone, perfettino, cocco di papà, ex mangiamorte, non gli si poteva di certo negare che fosse sempre stato un ottimo studente.
<<Che hai da guardare Granger?>>
Disse lui che si trovava alla mia destra intento a sorseggiare burrobirra.
<<Hai sentito qualcosa Neville? No perché ho uno strano ronzio nelle orecchie>> Neville non proferì parola stando li a osservare me e Malfoy sostenere, uno lo sguardo dell'altra. Se solo ne avessi avuto l'opportunità gli avrei infilzato la punta della bacchetta in un occhio!
<<Adesso!>> Fece la McGranitt alzandosi e dando un colpetto alla nuca di Malfoy, che era alla sua sinistra, così fargli riprendere un po' di decoro.
<<Miei cari ragazzi>> continuò <<gli insegnanti assegnati alle vostre case, vi scorteranno nella vostra rispettiva Sala Comune, comunicandovi la parola d'ordine che utilizzerete per entrarvi. Mi raccomando di rispettare il coprifuoco e di arrivare puntuali alle lezioni che inizieranno domani. Buonanotte!>>
Mi diressi verso il tavolo dei Grifondoro dove, riconoscevo vagamente il volto di qualche studente più piccolo che ancora non aveva terminato la scuola e che era uscito sano e salvo dalla guerra contro Voldemort. Li salutai tutti presentandomi. Mi sentivo una di loro non un'insegnante! In fondo avevo finito la scuola solo due anni prima, non ero poi così vecchia.
Tenendo a bada tutto il gruppo riuscii a farli arrivare alla sala comune senza che le scale li sparpagliassero.
-LALALALA!- Intonava la signora grassa scaturendo qualche sorriso curioso sui visi dei nuovi arrivati.
<<Signorina Granger! Ancora a scuola?>> risero tutti.
<<No, quest'anno guarderò tutto dalla prospettiva opposta alla loro>> risi di fronte a quella che ormai non era altro che una cara vecchia conoscenza.
<<E allora piccoletti>> mi riferii alle mateicole <<cercate di non dimenticare la parola che vi dirò adesso, ma se così non fosse, loro>> ed indicai un ragazzo ed una ragazza che mi erano stati presentati prima dalla preside <<sono i vostri prefetti, e potrete chiedergli aiuto all'occorrenza>> i piccoli dal cappello a punta annuirono, chi più, chi meno convinto.
<<Voi sapete già come funziona>> parlai ai ragazzi più grandi.
<<Signora>> e la signora grassa mi annuì facendomi cenno di essere pronta a riaprire la sala comune.
<<Mandragola>>e il quadro dalla sontuosa cornice si aprì rivelando l'entrata a quel luogo tanto familiare.
<<Ah! E un'altra cosa. Non dimenticatevi che alle scale piace cambiare!>> Probabilmente qualcuno dei nuovi arrivati non capì cosa volessi dire, ma va beh lo avrebbero capito prima o poi...
I ragazzi entrarono e io rimasi fuori a guardare, intravedendo quel camino immaginandomi li con i miei due migliori amici a studiare per i G.U.F.O come un giorno di qualche anno prima. Mi chiesi quale ragazzina avrebbe dormito nel mio letto, sperando che non soffrisse la nostalgia di casa come capitò a me i primi giorni li; sperando che come per me quel letto sarebbe diventato confortevole e familiare pronto a dare consiglio nelle notti insonni.

Ciaoo :) scusate se fino ad adesso tutto può sembrare noioso ma volevo dare l'idea generale di Hermione adesso, nei panni di insegnante di trasfigurazione. Già dal prossimo capitolo vedremo come convivrà con il suo nuovo "collega" di pozioni e a capo della casa dei Serpeverde ;)