Tonks e Lupin

~Epilogo~

-Harry

Voldemort era morto: Harry non aveva nulla di cui preoccuparsi, tranne il neonato in fasce che Andromeda teneva in braccio.

Si rivide davanti allo Specchio delle Brame, una piccola, esile ed insicura figura davanti a quel grande specchio magico... Nel riflesso c'era lui con i suoi genitori. Anche il piccolo Teddy avrebbe visto lui con i suoi genitori?Le loro storie erano molto simili...

Eppure Harry non voleva che Teddy soffrisse. Non voleva immaginare la stessa storia, con lo stesso Specchio, ma con un altro orfano. Lui si sarebbe preso cura di Teddy, gli avrebbe dato amore, lo avrebbe allevato come un figlio suo...

Non gli avrebbe nascosto niente a differenza dei suoi zii, disgustati dalla verità. Remus e Ninfadora erano morti per fare in modo che Teddy potesse vivere meglio, erano morti a testa alta e c'era da andarne fieri.

Era come una seconda possibilità.

Teddy non era un prescelto. Harry giuró a se stesso che Teddy sarebbe diventato il bambino felice, fiero dei suoi genitori come lui lo é dei suoi: fiero della donna che sapeva vedere la bellezza negli altri perfino, e forse particolarmente, quando una persona non riusciva a vederla in se stessa e dell'uomo che aveva creduto ad un amore impossibile.

Spero che questa storia vi sia piaciuta, vi lascio (chissà per quanto tempo) con una citazione tratta dalla saga Divergent: I morti diventano eroi perché non possono più deluderci, possono solo migliorare con il tempo, man mano che ci dimentichiamo com'erano -IV

Ma questa frase, ovviamente, non riguarda Remus e Tonks.

~Lkt